Nuova strategia per Adriano
E’ scattata ufficialmente in casa Inter l’operazione Adriano, incentrata sul recupero dell’uomo prima del calciatore. Nell’ultimo recentissimo incontro tra l’agente Gilmar Rinaldi, il direttore tecnico Marco Branca e il vicepresidente dell’Inter Rinaldo Ghelfi si è deciso si affrontare con vigore una problematica che forse non si era mai posta nel nostro calcio. Adriano, che vive poco da atleta con allenamenti blandi e frammentari, con amicizie poco chiare come le sue interminabili notti, ha confessato un principio di depressione e abusi alcolici. La decisione di Mancini di non convocarlo più ha indicato con fermezza che questione non può essere più posposta, ma va affrontata seriamente. Adriano si è reso conto di non poter farcela da solo e, finalmente ha accettato di farsi aiutare. Si è individuato un centro specializzato per il recupero dell’uomo prima che dell’atleta nei pressi di San Paolo del Brasile: il Reffis do Tricolor, lontano da tutti e da tutto. La partenza di Adriano è imminente. L’Inter ha in organico una psicologa, la dottoressa Bruna Rossi, ma l’intervento su Adriano dev’essere mirato e profondo. In Brasile sarà seguito da un’equipe psicologica, mentre i preparatori atletici arriveranno solo in un secondo momento. Non è detto che Adriano recuperi integralmente per gennaio, ma intanto si lavora per farlo tornare in campo nel 2008, in prestito in Inghilterra, anche se l’ipotesi Manchester City al momento è più una speranza che una trattativa. Moratti su questo genere di cose è un testone ed è deciso a vincere la scommessa di guarire Adriano e riaccoglierlo all’Inter, completamente rigenerato, nel giugno 2008: questa volta l’uomo viene molto prima del calciatore. Intanto nell’organico di prima squadra entra ufficialmente come quinta punta il giovane ghanese e bresciano d’adozione Mario Balotelli.
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