Appello all’Uefa per Valencia
In termini legali si chiama reformatio in pejus la riforma negativa di una pronuncia giudiziale. Nell’ordinamento sportivo europeo dell’Uefa, a differenza di quello italiano, non vige il divieto di emettere una sentenza in senso peggiorativo ed è per questo che Inter e Valencia rischiano grosso domani a Nyon davanti alla commissione di appello presieduta dallo svizzero Wuiller è per discutere il ricorso in seguito alla rissa del Mestalla. Difficile capire perché l’Inter abbia deciso di correre fino in fondo questo rischio, ma gli avvocati Adriano Raffaelli e Fabio Judica confidano nella loro linea difensiva e punteranno decisi sull’attacco vigliacco di Navarro che ha scatenato l’inferno. Senza di lui tutto sarebbe finito con qualche spintone ma la tesi di distinguere le posizioni italiana e spagnola in aggediti e aggressori potrebbe non piacere alla Commissione, che si augurava che l’Inter multasse i comportamenti dei propri calciatori, al di là della provocazioni di Marchena e Navarro. I legali nerazzurri faranno certamente notare che le sentenze in primo grado sono già state peggiori in alcuni casi di quanto richiesto in prima istanza e, malgrado ciò, c’è un ricorso anche da parte Uefa. Insomma tira di inasprimento delle pene di primo grado, anche e soprattutto per il Valencia. Verranno raccolte le deposizioni, personalmente o in videoconferenza, dei principali calciatori coinvolti: Navarro rischia di passare da sette mesi a un anno di sospensione totale, Marchena da 4 giornate a 7, Burdisso e Maicon da 6 a 8–9, Cruz da 2 a 3-4, Cordoba da 3 rischia fino a 5. Insomma c’è poco da stare allegri, ma l’accusa di anti-italianità a Michel Platini è forse esagerata se si pensa che L’Uefa di ‘Le Roi’ ha appena sanzionato il brasiliano del Lione Fred con 3 giornate per la gomitata al romanista Chivu e ha squalificato per ragioni diverse Kahn e Van Bommel del Bayern in vista della gara con il Milan. Insomma, le pene dell’Uefa di Platini sono severe al di là della nazionalità di chi viene giudicato.
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