19C: Inter-Cagliari 3-2

Non ho mai pensato, al di là del 3-2 finale, di non poter vincere la gara di San Siro contro il Cagliari. Mai, nemmeno per un secondo. Le occasioni create nella prima parte di gara incoraggiano a credere che l’effetto-sosta natalizia sia stato digerito. Certo non è ancora l’Inter brillante di qualche tempo fa, ma anche la Juventus contro la Reggina è stata tutt’altro che travolgente ed il Milan a Roma ha addirittura perso, subendo la quinta sconfitta stagionale, il nuovo sorpasso nerazzurro e l’aggancio da parte della Fiorentina. A questo punto della stagione conta solo vincere, senza far troppi calcoli. L’anno scorso la Juventus campione d’inverno aveva chiuso il girone d’andata a 44 punti. L’Inter gira a 42 e questo la dice lunga sulla qualità campionato nerazzurro. Peccato che la Juventus questa volta si sia confermata campione d’inverno fatturando addirittura 10 punti più dei nerazzurri, record forse imbattibile! Intanto, in un periodo in cui l’attacco è un po’ in emergenza, Adriano e Martins sono andati entrambi a bersaglio. Mi spiace solo che Adriano debba mettere il muso ogni volta che viene sostituito, anche ad una manciata di minuti dalla fine. Toglierlo dal campo di patate di San Siro in un momento in cui toccherà quasi solo a lui sostenere il peso dell’attacco nerazzurro non è un dispetto ma un dovere da parte di Mancini e chiedo all’Imperatore di non fare il bambino! Gli altri paiono in condizioni decenti, a parte Stankovic che è parso un po’ più fiacco ed è sicuramente più nervoso: il pugno rifilato ad Abeijon poteva costargli molto caro e buon per lui e per l’Inter che l’arbitro Dattilo non abbia valutato correttamente lo scontro tra i due. Credo comunque che la prova TV sia in agguato! Per il resto, giù il groppone e ventre a terra, cercando di non perdere altro terreno nei confronti della Juventus in attesa dello scontro diretto, in programma il 12 febbraio, dove sarebbe bello presentarsi ad un distacco tornato in singola cifra. Si gioca ogni tre giorni e prima o poi dovrà pur capitare qualche lieta sorpresa.