Bar Sport Libero: 7a giornata
Pubblicato su Libero, martedì 19 ottobre 2010
Del Piero-record ma gli interisti non hanno pietà
DEL PIERO COMMUOVE – Col gol numero 178 Del Piero ha raggiunto Boniperti in vetta alla classifica dei marcatori della Juventus di ogni tempo e la commozione tra i tifosi bianconeri del Bar Sport è palpabile. Il carrozziere Salvatore piange come un vitello accarezzando coi polpastrelli unti di olio motore la foto di Alex che porta nel portafoglio sovrapposta a quella dell’inquietante moglie Rosalia, che detiene per quieto vivere casalingo da ben 35 anni di matrimonio. Non ha però sentimenti l’aggressivo interista Giordano, che subito lo provoca domandando all’intero bar quanti rigori tra i 178 gol di Del Piero gli siano stati omaggiati dai compiacenti arbitri degli ultimi vent’anni. Ma sui miti non si scherza e così il barman Franco ha già pensato bene di oscurare ogni diverbio sul tema con ombre di bianco a raffica, scolate dagli avventori senza neppure rifiatare.
SPAURACCHIO MOURINHO – Intanto il tassista milanista Gigi tossisce rosso come un tacchino dopo essersi strozzato con le patatine rancide che accompagnano il terzo Aperol della mattina. Real-Milan di Champions lo preoccupa. E lo preoccupa soprattutto Mourinho: “Lo Specialone domani ci fa neri – rantola tremante – e Allegri se lo mangia in un boccone”, mentre il rappresentante interista Giancarlo fa apposta ad agitarlo con aneddoti mai confermati sul Triplete interista e gli decanta sfrontatamente le doti caratteriali di Mourinho manco fosse il generale Patton. Come non bastasse, il Giancarlo continua a disegnare su una lurida tovaglia la nuova Inter disponendo in un 3-2-5 le olive, ribattezzate per l’occasione Messi, Fabregas e Pastore, prossimi acquisti di Moratti. Vorrebbe aggiungerci pure Schweinsteiger ma non ha mai saputo pronunciarne il nome. E intanto l’oliva che rappresenta Lionel Messi se l’è già ingoiata l’elettrauto milanista Vincenzo, che continua imperterrito a parlare di scudetto già vinto dai rossoneri.
BENITEZ MATTINIERO – Il pensionato interista Armando è un famigerato mangia-allenatori dai tempi di Chiappella e fosse per lui Benitez sarebbe già tornato a Madrid a pescare trote nel Manzanarre: “A Cagliari per il Camomilla (Benitez, ndr) è stato come vincere alla lotteria – sentenzia – perché a mezzogiorno lui è sempre più sveglio di tutti gli altri. E’ nelle serali che si abbiocca in panchina!” Resta inviperito per i troppi infortuni il pensionato Carletto, talmente paonazzo che, se gli si schiacciasse il naso, ne uscirebbe Campari a fiumi: “Ma chi è il medico di Appiano? – domanda – Meglio il veterinario del Montenegro! E nemmeno ha finito la frase che un bicchiere d’amaro gli compare nelle mani come per magia.
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