Simoni
Gigi Simoni, nato a Crevalcore il 22 gennaio 1939, tecnico amatissimo dai tifosi dell’Inter che non hanno mai perdonato al Presidente Moratti il suo licenziamento improvviso e ‘contro natura’, come lo definì lo stesso Simoni. Persona perbene, sempre disponbile con la stampa, è l’unico allenatore che ha vinto un trofeo internazionale durante la Presidenza Moratti, ma è rimasto sulla panchina solo un anno e mezzo. Una bella rivincita per lui! Mi ha commosso la sera del 6 maggio 1998, quella della finale di Parigi contro la Lazio: la mattina sui giornali italiani si parlava dell’arrivo di Alberto Zaccheroni, ma la squadra si schierò con lui, vincendo e giocando un grande calcio, cosa che spinse lo stesso Moratti a confermarlo. Al di là del dibattito sul suo tipo di calcio, resta una certezza: aveva creato un ottimo gruppo ad Appiano Gentile. Infatti, al di là delle frasi di circostanza, è difficilissimo mettere d’accordo trenta teste in un ambiente come quello del calcio, dove l’intelligenza spesso è già stata distribuita nei piedi. Difficile capire quanto sarebbe stata diversa la storia dell’Inter se lui fosse rimasto.
Foto scattata ad Appiano Gentile nella primavera 1998
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