Milan-Inter come Apollo-Rocky
Il Presidente dell’Inter Giacinto Facchetti ha scelto una metafora pugilistica per presentare l’imminente Euroderby e io, da appassionato di cinema, ho pensato di andare più in là, unendo le due cose. Piace pensare che Milan-Inter di Champions League possa ricordare in qualche modo la saga cinematografica di Rocky: ecco quindi di fronte il campione del mondo dei pesi massimi, Apollo Creed, impersonato dall’attore Carl Weathers, e identificabile con il Milan, e lo sfidante italo-americano di Philadelphia Rocky Balboa, cioè Sylvester Stallone, che rappresenta l’Inter. Chi ha buona memoria sa bene che mi riferisco al secondo capitolo della saga, quello diretto dallo stesso Stallone nel 1979, perché il primo, firmato da John G.Avildsen nel 1976, spero sia già stato ‘rappresentato’ nell’Euroderby di due anni fa, quando il Rocky nerazzurro sfidò l’Apollo rossonero e perse senza finire al tappeto, cioè senza essere sconfitto. Infatti il pareggio nella boxe condanna comunque lo sfidante. Ma ecco perché l’Inter è Rocky e il Milan è Apollo Creed, o come si è augurato in modo più generico Facchetti, l’Inter è lo sfidante e il Milan è il campione che difende la corona. Il Milan è Apollo Creed perché è campione d’Italia uscente e solo due anni fa è stato campione d’Europa; il Milan è Apollo Creed perché oggi ha 16 punti di vantaggio in campionato, dove si è pure aggiudicato l’ultimo derby. Ora l’inter, come Rocky ha voglia di rivalsa e ci riprova e come Rocky anche l’Inter avrà chi soffrirà lontano dal ring: là Adriana, qui Adriano, guarda caso il nome è lo stesso, a cui magari dedicare quell’urlo a squarciagola passato alla storia del cinema. A patto che Rocky, pardon l’Inter, ritrovi l’eye of the tiger, cioè l’occhio della tigre, ma qui, per la verità, siamo già al terzo capitolo della fortunata saga di Rocky Balboa!
Lascia una risposta
Devi essere connesso per pubblicare un commento.