Calciopoli/Game over e Inter Campione d’Italia 2005-06
Tra poche ore m’imbarcherò su una serie di aerei che mi porteranno per un certo periodo lontano da questo Paese come mai nella vita. E come sempre, quando me ne vado provo un senso di libertà interiore.
Le sentenze della Corte Federale chiudono Calciopoli smentendo sostanzialmente quelle di primo grado. Dopo tre giorni di dibattimento e un giorno di camera di consiglio, il Milan rivede la Champions League, Fiorentina e Lazio la serie A, solo la Juventus rimane al buio. Per alcuni ha vinto il buon senso, per tanti altri è il solito inciucio all’italiana con sospetti di interventi dall’alto che hanno cambiato le carte in extremis. Viene da ridere ora a pensare a chi temeva una sentenza politica contro il Milan di Berlusconi, visto che la società rossonera resta la grande ‘beneficiata’ dalle sentenze di secondo grado. Come ho sempre detto, in un Paese civile, le sentenze si rispettano, anche se intimamente si possono discutere e non condividere. Ci dev’essere comunque qualcuno che dica l’ultima parola, che scriva la legge anche se non sempre questa coincide con la giustizia per ognuno di noi. I giudici hanno fatto il loro mestiere e la fastidiosa sensazione del ‘tarallucci e vino’ non deve riguardarli. Scampato pericolo per tutti insomma, tranne che per la Juventus. La Corte Federale ha quindi confermato il teorema della centralità degli ex-dirigenti bianconeri nello scandalo, tutti gli altri erano semplici comprimari. Ecco in sintesi i verdetti: Juventus in serie B con 17 punti di penalizzazione, con tre giornate di squalifica del campo, con la revoca dello scudetto 2004-05 e la non assegnazione dello scudetto 2005-06, che, secondo criterio olimpico, passa alla prima squadra classificata senza sotterfugi vari, cioè l’Inter. I bianconeri pagheranno anche un’ammenda di 120.000 euro. Il Milan viene penalizzato di 30 punti per il campionato 2005-06, e nel prossimo torneo partirà da -8 e con una giornata di squalifica del campo. Dovrà anche pagare un’ammenda di 100.000 euro. I rossoneri potranno comunque giocare i preliminari di Champions League, a meno che l’Uefa non abbia qualcosa in contrario e come capitò qualche anno fa al Marsiglia, penalizzato nel campionato francese. Lazio e Fiorentina vengono riammesse alla serie A: la prima partirà da – 11 e con due giornate di squalifica del campo (-30 per il 2005-06), i viola da -19 e con tre giornate di squalifica del campo (-30 per il 2005-06). Entrambe le società dovranno inoltre pagare un’ammenda di 100.000 euro. Sconti anche per le persone fisiche: Franco Carraro è punito solo con un’ammenda. Aspetto di leggere le motivazioni delle decisioni: può darsi pure che mi convincano. Tutte e quattro le società coinvolte minacciano comunque di ricorrere al TAR, via ancora tutta da stabilire. A prima vista, è uno schiaffo in faccia ai giustizialisti o, se preferite, a coloro che credono ancora che in questo Paese chi sbaglia debba pagare davvero. Questi dovranno accontentarsi della sanzione non scritta della figuraccia fatta dalle persone e dalle società coinvolte, sanzione questa che durerà alcuni secoli nelle prese in giro reciproche. Una vittoria invece per coloro che preferiscono la sottile arte del compromesso o il buon senso, scegliete voi. Intanto, nel segno di un calcio che fatica a cambiare, Maurizio Zamparini ha proposto a Massimo Moratti la reggenza della Lega Calcio in questo periodo di emergenza, ma Moratti potrebbe non accettare. E sarebbe meglio per non far tornare d’attualità l’annoso tema del conflitto di interessi ed evitare che il sistema calcio, come quello ex-sovietico, dimostri una volta per tutte che non deve sempre e solo rigenerarsi dall’interno. Buone vacanze a tutti. Anche a me. Ah, quasi dimenticavo, l’Inter è Campione d’Italia 2005-06!
Certo che Moratti è proprio un pazzo: voleva licenziare Mancini! Ma dove lo trova un allenatore che in 2 anni gli regala tre coppe e uno scudetto? Con affetto.
Federico
Calciopoli? Credevo che per una volta non finisse tutto a tarallucci e vino. Invece. Che delusione. In realtà anche chi è stato miracolato non può essere davvero contento e penso che molti tifosi, di tutte le fedi, non seguiranno più il calcio con la passione di prima. Ha pagato solo la Juventus. E pagare da soli, al di là della gravità di quel che si è commesso, quando anche altri non sono puliti, non è giusto. Stefano Brambilla