Inter sotto shock!
L’Inter è sotto shock! Il clima è quello che già si conosce dopo una grande delusione: bocche cucite, a tratti mezze parole che sanno troppo di disarmo e un generale clima di sconforto e di incertezza sul futuro. C’è una cosa che è peggio della sconfitta ed è la rassegnazione alla sconfitta. In fondo, anche dopo dieci anni di delusioni, non si può mica sciogliere il sodalizio calcistico FC Internazionale. Bisogna ripartire, ancora una volta per l’ennesima volta con le idee più chiare possibili e le idee chiare deve averle il patron. Se il progetto Mancini lo considera miseramente fallito, non abbia esitazioni: chiuda a fine stagione con il Mancio senza ripensamenti e scelga l’uomo dell’ennesima rinascita. Io sono per la stabilità, per allenatori che possano lavorare almeno cinque anni, ma all’Inter questo non è possibile, non lo è mai stato per alcun tecnico, nemmeno per Simoni, Lippi e Cuper, quelli che forse hanno avuto maggior credito all’avvio. C’è solo un caso in cui è obbligatorio chiudere con l’allenatore prima della scadenza del suo mandato: solo se guardandosi negli occhi,ci si accorge che non c’è più fiducia, anche se non è possibile che accada ogni volta. Sbagliatissimo sarebbe riconfermare Mancini ‘alla Cuper’, cioè controvoglia: alla prima sconfitta nella prossima stagione comincerebbe quel calvario che già conosciamo, tale da vanificare fin d’ora i prossimi sforzi. Se invece il patron ritiene davvero che Mancini non sia l’unico colpevole di Villarreal ma che siano stati i giocatori a tradire lui e la società, allora lo confermi con forza e difenda la scelta, che è sempre stata soprattutto sua, a costo della vita, sportivamente parlando s’intende. La prima cosa da fare è decidere subito se ripartire o no da Mancini. L’azione sui giocatori è successiva. L’Inter oggi non può cambiare proprietà: non lo consente la situazione di bilancio e l’assenza di compratori validi, a meno di non finire in una situazione analoga a quella del Parma. Ma l’Inter resta l’Inter anche quando perde e straperde. E nella sconfitta, dispiace per gli altri, chi è interista lo diventa ancora di più.
Analisi della gestione Moratti
1995
Moratti prende in mano l’Inter nella primavera del 1995 e la squadra riesce ad ottenere all’ultimo minuto dell’ultima giornata la “meritata” qualificazione alla Coppa Uefa
1995/96
Moratti conferma Ottavio Bianchi alla guida dell’Inter nonostante durante l’estate non nasconde a nessuno le sue perplessità. L’Inter perde nelle prime due trasferte di campionato a Parma e poi a Napoli e Bianchi viene esonerato sostituito temporaneamente da Luisito Suarez , L’Inter riesce nell’impresa di farsi eliminare nel primo turno di coppa uefa dalla fortissima squadra svizzera del “LUGANO” Successivamente la squadra verrà affidata a Roy Hodgson e riesce ad ottenere la qualificazione uefa perchè la Juventus vince la Champions League cigliegina sulla torta a fine stagione viene ceduto un giocatore ritenuto scarso il suo nome è Roberto Carlos
1996/97
Stagione senza infamia ne lode, la squadra sempre affidata a Roy Hodgson arriva terza in campionato ed arriva in finale di coppa uefa battuta ai rigori dallo Schalke 04, Hodgson si dimetterà al termine della partita e per le restanti gara di campionato la squadra verrà affidata a Castellini
1997/98
Squadra affidata a Gigi Simoni, grosso botto di mercato RONALDO, giocatore fenomenale dai mille numeri, la squadra vince la coppa uefa ed arriva seconda in campionato per i mille furti della Juve ma a conti fatti risulteranno decisive le due sconfitte in casa contro Bari e Bologna
1998/99
Moratti conferma Gigi Simoni alla guida dell’Inter, nonostante durante l’estate non nasconde a nessuno le sue perplessità.
La squadra anche se durante l’estate viene ingaggiato Baggio, non entusiasma in campionato anche per un Ronaldo più volte infortunato, passa il girone di champions grazie ad una strepitosa vittoria sul Real Madrid (3-1) ma SORPRESA!!!!
Moratti caccia Simoni dopo una vittoria stentata sulla Salernitana, la squadra viene affidata a Mircea Lucescu:
Il cammino in campionato è altalenante e si arriva allo scontro in Champions con il temibile Manchester United, Mircea passa ore a studiare attentamente i cross di Beckham in videocassetta, ma l’Inter soccombe all’andata per 2 a 0 e manco a dirlo i gol furono su cross di beckam, l’Inter verrà eliminata e dopo l’ennesima sconfitta (4-0 a Genova) Lucescu si dimette e la squadra viene affidata a Castellini che a sua volta si dimette dopo una sconfitta in casa 1-3 ad opera dell’Udinese. Le comiche però non sono finite per le ultime gare viene richiamato Roy Hodgson che colleziona 2 vittorie e 2 sconfitte e la sconfitta nello spareggio qualificazione alla coppa Uefa contro il Bologna
1999/2000
Marcello Lippi guida una squadra che può avvalersi oltre a Ronaldo e Baggio anche di Bobo Vieri (strappato alla Lazio per la modica cifra di 90 miliardi di lire) e del rientrato Recoba. La squadra fa un campionato dignitoso ma si qualifica alla champions solo grazie a 2 prodezze di Roby Baggio nello spareggio qualificazione contro il Parma. Inoltre arriva in finale di coppa Italia ma perde…
Da segnalare:
– Ronaldo e Vieri, risulteranno lungamente inutilizzati per infortuni, inoltre va notata la lungimiranza dello staff medico ognivolta che una dei due giocatori rientrava in campo si procurava un infortunuo più grave…
– Recoba in scadenza di contratto nel 2001 tergiversa e fa pagare caro il suo rinnovo… addirittura Moratti in seguito rifiuterà di scambiarlo con quello scarpone di Ronaldinho – Baggio viene liquidato a fine stagione
2000/01
Lippi si appresta alla sua seconda stagione senza Ronaldo fermo per l’infortunio, ma con giocatori del calibro di Keane, Sukur e Vampeta Purtroppo si fallisce il preliminare di Champions sconfitti dal temibilissimo HELSINGBORG, squadra di postini e taglialegna svedese (da notare un rigore decisivo viene sbagliato da quel fuoriclasse di nome Recoba). Il Campionato parte male, dopo la partita il mister invita il presidente a prendere a calci in culo i giocatori, ma quest’ultimo fraintende e prendi a calci in culo lui…. La squadra viene affidata a Marco Tardelli promettente tecnico dell’Under 21 italiana, il campionato altalenante vede la squadra terminare al 5° posto ed in coppa uefa si viene eliminati da uno squadrone FORTISSIMO, il temibile Alaves.
Da segnalare:
– Scandalo Passaporti a Recoba (sempre lui) viene trovato un nonno Calabrese!!!!
– Scandalo a luci rosse i giocatori dell’inter coinvolti in festini (memorabile frase di Prisco “A me non m’invitavano!”)
– Parma – Inter 6-1 (Coppa Italia)
– Inter – Milan 0-6 NO COMMENT!!!!
– Motorino lanciato nel secondo anello dello stadio (2 turni di squalifica)
2001/02
Inizia l’era Cuper la squadra è prima per 33 giornate in campionato, ma arriva fisicamente a pezzi all’ultimo mese e dopo l’eliminazione nella semifinale di Coppa Uefa riesce nell’impresa di perdere il campionato in uno stadio olimpico pieno di tifosi interisti.
Da Segnalare:
– Scambio Pirlo – Guglielminpietro con il Milan
– Kallon-Ventola- Guglielmimpietro all’inizio del campionato sono costretti a giocare per via degli infortuni dei titolari e nonostante tutto la squadra è prima in classifica, nel finale di stagione a Cuper viene imposto di giocare con il trio delle meraviglie Recoba-Ronaldo-Vieri… e sappiamo come è finita!!!!
– Ci lascia L’avvocato PRISCO
2002/03
Ronaldo ringrazia l’Inter per le cure ricevute e se ne va al Real Madrid Scambio Seedorf – Coco con il Milan Scambio Simic-Umit (chi cazz’è?) sempre con il Milan. Preferito Cannavaro a Nesta in fase di campagna acquisti. In campionato la squadra arriva seconda, in Champions viene eliminata dal Milan che poi vincerà la Coppa e guarda caso risulteranno decisivi Simic, Seedorf e Pirlo
2003/04
Moratti conferma Hector Cuper alla guida dell’Inter nonostante durante l’estate non nasconde a nessuno le sue perplessità (strano ‘sta frase non mi è nuova).
Difatti dopo un pregevole avvio in champions (un 3-0 ad Highbury contro l’Arsenal tanto da valere la pubblicazione del richiestissimo DVD “i leoni di Highbury”), la squadra tentenna in campionato e non fa il “bel gioco”, così Cuper viene cacciato e sostituito giusto il tempo di perdere 3-0 a Mosca con Verdelli e poi 1-5 dall’Arsenal con Zaccheroni. La stagione si chiude con un quarto posto e l’eliminazione prima nella Champions (già al primo turno) e poi in semifinale in coppa uefa
Da ricordare:
Milan – Inter primo tempo 0-2
Milan – Inter risultato finale 3-2
2004/05
Dopo un po’ di dibattito tecnico (alcune voci dicono che si fosse già bloccato Capello), la squadra viene affidata a Mancini, La squadra fa il “bel gioco” ma sembra afflitta da pareggite cronica. Infatti sono innumerevoli la partite dove si fa rimontare ma nonostante ciò arriva terza in campionato ed in Champions l’eliminazione ad opera, manco a dirlo del Milan, provoca un fitto lancio di oggetti che costerà la squalfica del campo per 4 turni in Europa. Ma finalmente si vince l’ambitissima Coppa Italia!!!!!!!
2005/06
Rescissione del contratto con Bobo Vieri sostituito da nessuno, siamo a posto così, dicono. La stagione inizia nel migliore dei modi si conquista la Supercoppa italiana a Torino contro la Juve, ma in campionato la Juve corre e non resta che lottare per il secondo posto in Champions il Villarreal appare più che abbordabile, ma…….
Dopo tutto questo resoconto a chi dare la colpa? troppo facile dire allenatori, giocatori, dirigenti…. in questi anni abbiamo avuto i migliori tecnici, i migliori giocatori del mondo, abbiamo cambiato anche molti dirigenti… ma ogni volta che si tenta di creare un progetto il progettista spesso distrugge l’opera a costruzione in corso forse perchè è malconsigliato o perchè ascolta troppo la piazza…
Ma una speranza nuova per il futuro…
2006/07
Moratti conferma Roberto Mancini alla guida dell’Inter, nonostante durante l’estate non nasconde a nessuno le sue perplessità… ODDIOOO NOOOOO!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Carissimo Gian Luca, vorrei dire ad Adriano, Recoba e Martins che hanno sbagliato giorno e rete, perchè “Chi l’ha visto?” va in onda il Lunedì su Rai Tre. Consiglio, inoltre, a Martins di approfittare dello sponsor e di farsi fare delle scarpe gommate “da neve” per avere qualche possibilità di stare in piedi.
Ad Adriano, invece, consiglio di tornare a giocare sulle spiagge di Rio, in modo che a lui possa passare la “saudade” e a noi la nausea. In merito all’uscita furtiva dall’aeroporto della squadra, vorrei dire che se mio figlio 12enne, diventato interista senza seguire la facile equazione “TENGO PER CHI VINCE” tipica dell’infanzia, ha il coraggio di andare a scuola dopo le molte figuracce di questo genere, possono trovare il coraggio anche loro di affrontare stampa e tifosi.
Con tristezza ed un abbraccio.