Recoba e la paura
Finalmente Adriano è tornato al gol dopo 10 gare di digiuno, 842 interminabili minuti senza levare le braccia al cielo e con la primavera alle porte è lecito attendersi che sia vero rilancio! L’Imperatore resta però seccato per via di alcuni pesanti giudizi sulla sua condotta fuori dal campo, mentre al suo fianco Recoba ha patito ancora una volta l’ansia da prestazione: qualcosa con cui il Chino si trova puntualmente a fare i conti da anni. E quando la voglia di strafare lo tradisce inducendolo all’errore, il pubblico lo becca: un film già visto! Eppure se Recoba riuscisse a resistere alla tentazione di dover sempre spaccare il mondo e si accontentasse di assecondare al meglio Adriano com’è nelle sue corde, sarebbero tutti più felici e contenti. Non è nemmeno fortunato Recoba, visto che un po’ come quando si venne a sapere che l’Inter aveva in pugno Kaka ma lo aveva scartato un paio di mesi prima che lo prendesse il Milan, emerge ora un retroscena di mercato involontariamente svelato da Massimo Moratti: l’opportunità nell’estate del 2002 di scambiare proprio Recoba con un giovanissimo fresco campione del mondo brasiliano di nome Ronaldinho, che allora non si era ancora imposto nel Paris Saint Germain. Un intreccio di mercato conosciuto dagli addetti ai lavori e mai confermato relativo al giovane talento brasiliano allora 21enne che fu offerto a Inter, Milan, Juventus e Roma, ma che all’epoca non convinceva ancora nessuno. Così l’Inter si tenne Recoba e Ronaldinho di lì a poco esplose nel PSG e di lì a poco finì al Barcellona, diventando il campione ch’è oggi. Insomma storie di tutti i giorni nel segno della paura del flop di mercato.
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