Rit4iCI: Inter-Lazio 1-0
Quando sul finire del primo tempo la minella di Stankovic, due gol in due partite, ha trapassato il ‘primavera’ Ballotta (42 anni e complimenti davvero!), ho tirato un sospiro di sollievo. Perché un pò la temevo questa partita. Vuoi vedere, mi dicevo, che l’Inter ormai si è fatta grande e snobba la Coppa Italia, come le altre due rivali storiche che son finite malamente eliminate e i cui tifosi dicon ora che tanto è solo la Coppetta dell’Inter? A parte che a veder le facce di Galliani e Capello durante le loro partite non mi pare ci tenessero così poco, devo dire che l’Inter il suo lo ha fatto, soffrendo nella ripresa come soffrono tutti coloro che si riducono nel finale ad avere un solo gol di vantaggio. Soprattutto, se in campo non si hanno i migliori, ma molti rincalzi. Invece l’Inter va avanti anche in Coppa Italia, trofeo che personalmente ho sempre apprezzato anche per quel circoletto tricolore che fa tanto Aeronautica Militare e che sulle maglie non sta poi così male. Oggi l’Inter può guardarsi allo specchio e scoprirsi l’unica ancora in lotta, almeno teoricamente, per tutti e tre i traguardi stagionali e questo non è poco. In campo Toldo ha parato alla grande e in sala stampa ha difeso Dida tirando però un siluro a società e tecnico nel sentenziare che è sacrosanto che il collega rossonero sia tanto difeso dalla sua società (a differenza di quel che è toccato a lui, ndr). Per il resto, Momentè si fara? No, forse si sta già facendo e persino Kily Gonzales e soprattutto Solari non sono poi sembrati così fuori palla: chissà che l’arrivo di Cesar non abbia già cominciato ad avere qualche effetto positivo. A margine, pensierino su Adriano: si è mangiato un gol grande come un grattacielo, ma prega Mancini, ne sta tenendo qualcuno per le prossime partite, quelle decisive. Prego anch’io.
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