5UCL: Inter-Fenerbahçe 3-0
L’Inter si qualifica agli ottavi di Champions League e stavolta con il primo posto aritmetico nel girone. I due pareggi con il Valencia di un anno fa testimoniano che a volte conta anche il fattore-campo e l’Inter stavolta l’andata la giocherà in trasferta.
La partita con il Fenerbahçe è stata in realtà più dura di quanto non dica il 3-0 finale. Nel primo tempo l’Inter sembrava quella di inizio stagione e la ‘marmellata’ a centrocampo con le due squadre in 40 metri a causa del pressing altissimo da ambo le parti non ha certo favorito lo spettacolo. Come non bastasse Ibrahimovic, Cruz e Stankovic si sono trovati contemporaneamente giù di corda. Nella ripresa però tutto è cambiato e, nel giro di una ventina di minuti, l’Inter ha chiuso la pratica turca. Prima Cruz trasforma nel suo primo gol stagionale in Champions un rimpallo su Edu da un assist di Maxwell, poi Ibrahimovic, servito da Chivu ipnotizza l’ex Roberto Carlos mettendo all’incrocio per un’esultanza a braccia aperte che non è da meno del gol. Nel recupero terzo gol nerazzurro e primo centro per Jimenez, subentrato a Maxwell. Impressionante Cruz che con quattro reti nelle ultime quattro partite ha praticamente la stessa media-gol di Ibrahimovic: va a segno ogni cento minuti, praticamente un gol a partita. Oggi El Jardinero ha scavalcato Sauzo e Crespo nella gerarchia delle punte e vanta cifre da grande goleador: 6 gol in campionato ad una sola lunghezza dal capocannoniere nerazzurro Ibrahimovic e 11 reti complessive nelle Coppe Europee come Jair e Adriano. E, a proposito del brasiliano, con tutti gli attaccanti che vanno a segno con regolarità, compreso Suazo finalmente in gran spolvero, pensi a recuperare con calma, con molta calma.
Sono molto contento di dare questo titolo alla mia mail. Credo che dopo cinque anni di grandi elogi ma pochi minuti giocati Cruz abbia finalmente raggiunto la consacrazione che merita. Solo l’estate scorsa a Brunico El Jardinero era ancora la quinta punta, perché Ibra è sempre Ibra, Crespo aveva appena fatto grandi cose con la Nazionale Argentina, Suazo era il grande acquisto di mercato e Adriano doveva assolutamente essere rilanciato. Oggi Cruz ha davvero scalato le gerarchie, come scrivi tu nell’ultimo editoriale. Un aneddoto sul grande Julio: quando saltò fuori l’equivoco che avrebbe potuto lasciare l’Inter, lui convocò subito una conferenza stampa per chiarire che aveva solo l’Inter nel cuore. Grande Cruz! Cruz il titolare!