Inter a tutta birra!
Lo so il titolo è scontato, ma per il Moretti va sempre bene. Dopo qualche anno, l’Inter è tornata a vincere il Trofeo della birra, battendo 2-0 il Napoli con gol di Stankovic e Suazo e 1-0 la Juventus con rete di Cesar, ma sapete come la penso sul calcio d’agosto: non lo trovo indicativo né quando batti il Manchester, né quando becchi dall’Aston Villa. Certamente l’Inter che ho visto dal vivo al San Paolo è molto più forte del Napoli, ma sai che novità, mentre la partita con la Juventus presentava troppi giovani da una parte e dall’altra per poter essere minimamente significativa. Non a caso, il colombiano Rivas, schierato laterale destro nella difesa titolare con il Napoli, non mi è piaciuto per niente, mentre da centrale difensivo tra i giovani di Inter e Juve pareva Beckembauer. Certamente, per quel poco che ho visto, Figo, Suazo e Ibrahimovic sembrano già in palla e Patrick Vieira pare ormai recuperato dall’infortunio, con buona pace di Emerson. In ogni caso, per gli scaramantici c’è poco da stare allegri: l’anno scorso l’Inter ha vinto lo scudetto dopo aver perso entrambi i trofei con partite da 45′, il Birra Moretti e il Tim. Negli anni precedenti uno dei due lo aveva sempre conquistato, senza però mai vincere il campionato. Ma grazie a dio, io non freno in auto se vedo un gatto nero e se la via più breve passa sotto una scala non cambio certo strada, perché per me il medioevo è finito da un pezzo! Sicuramente sono tornato da Napoli con l’impressione di un’Inter che non ha paura di niente e che, anche se prende un gol, è capace di andare a farne subito due. Ma, come ripeto, è calcio d’agosto, il calcio vero è un’altra cosa.
Impressioni di metà estate
Ciao Gian Luca, mi sto divertendo come un pazzo sul tuo sito, sia per i filmati, bellissimi quelli sui derby, sia leggendo le tue esperienze di vita. Ti scrivo perché, dopo il Trofeo Birra Moretti, ho la sensazione, o preciserei – la certezza – di tifare per l’Inter più forte di sempre. Sono un tuo coetaneo e penso che le squadre guidate dal Becca, da Matthaus e da Ronaldo non siano mai state così solide, compatte e con tanta classe. Non vivo più la partita col timore che, nell’ultima azione dell’ultimo secondo, si possa pareggiare o perdere. Anzi ho l’impressione che, quando i nostri ragazzi decidono di alzare il ritmo e cambiare il risultato, ci siano ottime possibilità che questo avvenga! Poi affermare che, con quest’organico, si possa vincere tutto, o quasi tutto tutto, sarà il campo a deciderlo.