Su Ronaldo aveva ragione Combi
Il buon gusto, senza scomodare l’onesta intellettuale, suggerirebbe oggi di scusarsi con Franco Combi, medico sociale dell’Inter, assurto alla notorietà più per le divergenze di opinione in serie con Mancini che per la sua grande professionalità. Tra un allenatore, per di più ex-calciatore, e un medico, prudente per definizione, non sempre ci si capisce al volo, ma che Franco Combi sia un ottimo medico lo dimostra oggi anche la vicenda di Ronaldo. Combi infatti, visitando Ronaldo a cavallo tra agosto e settembre, azzardò l’ipotesi che i suoi infortuni muscolari a catena avessero soprattutto una causa tendinea. La scelta di Ronaldo di non fidarsi di Milan Lab, ma di sentire anche professionisti esterni, tra cui Franco Combi e in Brasile Josè Luis Runco non piacque al Milan, ma fu proprio Ronaldo a interpellare Combi che lo conosceva fin dal 2001. Franco Combi diede il suo parere, che all’epoca spaventò tutti, al punto che qualcuno parlò pure di un tentativo di destabilizzazione dei rapporti tra Ronaldo e il Milan. Ma un bravo medico, per deontologia, è davvero al di sopra di certe cose. Oggi Ronaldo rischia seriamente la carriera per la rottura totale del tendine rotuleo, e il primo a parlare di tendini lesionati fu proprio Franco Combi che, purtroppo per Ronaldo, aveva visto giusto.
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