SI 2009: Inter-Lazio 1-2. Supercoppa italiana stregata
Alla vigilia avevo chiesto a Mourinho dalle pagine de Il Giornale e su questo sito di vincere, non di convincere. Invece l’Inter mi ha convinto, ma non ha vinto. La Lazio ha battuto l’Inter, come Davide fece con Golia. Questo è il bello del calcio, si dice sempre, ma stavolta non è bello per niente. Anzi, a dirla tutta, mi secca aver perso questa Supercoppa, che per me non è una coppetta, ma un trofeo che ha la sua dignità. Ognuno ha le sue idee dopo una partita e, dopo aver reso doverosamente merito alla Lazio, che ha avuto anche un pizzico di fortuna, vi dico che erano vent’anni che non vedevo un’Inter potenzialmente così forte in estate, ad inizio agosto. A parte Thiago Motta, ancora piuttosto avulso dalla manovra e Maicon ancora imballato ma, ribadisco, siamo ad agosto, l’Inter ha dimostrato di poter essere una grandissima squadra, e non come l’anno scorso un fuoriclasse, Ibra, unitamente a dieci singoli più o meno assortiti. Nella fornace del Bird’s Nest di Pechino, dopo un primo tempo povero di ritmo e di occasioni, nella ripresa l’Inter ha subito nel giro di cinque minuti l’uno due di Matuzalem, carambola fortunosa, e Rocchi, gol bellissimo, ma ha poi cambiato marcia e sprecato occasioni a raffica, prima che Eto’o riaprisse la partita nel finale. A tratti è stato un autentico assedio, con un altro gol di Milito giustamente annullato dall’arbitro Morganti per fuorigioco attivo di Eto’o. Però pochi lanci lunghi e buone trame con palla a terra, segno che Mourinho è già a buon punto nel cambio di pelle della sua Inter, che per tutta la ripresa ha offerto un calcio gradevole, malgrado servisse più il risultato che il gioco. Eto’o e Milito promettono comunque cose straordinarie, così come Lucio, tra i migliori in campo, mentre Zanetti e Stankovic, pur con qualche sbavatura, mi sono parsi già in condizioni discrete. Insomma l’Inter ha tutto per essere più forte, e anche più bella dell’anno scorso. In ogni caso sono curioso di sentire i commenti dei puristi improvvisati se quest’Inter dovesse giocare un calcio da antologia e non vincere le partite. Ultima considerazione: dopo aver visto questa Inter i rivali avranno certamente trovato gradevole il risultato, ma credo siano rimasti impressionati dalle nuove potenzialità di quest’Inter. Eto’o si è allenato pochissimo, ma ha già dimostrato di essere un fuoriclasse. E tra un paio di mesi, lo stato di forma complessivo sarà molto più avanzato di adesso. Stavolta però era meglio vincere che convincere
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