Trofeo Pirelli nel segno di Milito
Dopo il successo nel Trofeo Pirelli, Mourinho attende ora l’ultimo colpo di mercato. Difficile sia qualcosa di sensazionale, anche perché Cassano, vi dico la verità, piace più a Moratti che al tecnico portoghese. Strana storia quella di Fantantonio con l’Inter: tempo fa lo voleva Roberto Mancini, ma non Moratti, oggi che il Presidente ha cambiato idea e lo accoglierebbe a braccia aperte, ecco che Mourinho frena. Non fatevi ingannare da abbracci, baci, pacche sulle spalle, cioè quello che avete visto finora nei confronti tra Sampdoria e Inter dell’ultimo anno. A volte il binomio calcio-Tv è falso come Giuda. Allora quale ulteriore colpo di mercato metterà a segno l’Inter? Intanto fino all’11 agosto si ferma tutto per la Supercoppa Italiana in Cina, ma potrebbe anche non succedere più nulla di serio fino a fine mercato. Certamente c’è un fatto inedito nella presidenza Moratti: mai è capitato che il Presidente si ritrovasse in piena estate con una cinquantina di milioni di euro che gli girano nelle tasche, imprevisti fino ad un po’ di tempo fa. Non montatevi la testa: gran parte di questi soldi sono davvero per il bilancio, ma il resto è lì sul tavolo e Moratti lo si conosce: a certe tentazioni non sa resistere. Intanto il successo nel Trofeo Pirelli ha offerto qualche sgambata di Eto’ e la conferma di Diego Milito, al terzo gol da fuoriclasse, e fa sorridere con un misto di pietà e tenerezza chi lo ritiene un attaccante normale. Osarono pensarlo nel febbraio 2006 alcuni del Real Madrid alla vigilia della Coppa del Re: finì 6-1 per il Saragozza con poker di reti dell’argentino. Voluto fortemente dalla squadra prima ancora che da Mourinho, Diego si gode l’affetto sincero che gli è stato riservato fin dal giorno del suo arrivo ad Appiano. E lo sta ricambiando a suon di gol. Certo, finora ha segnato a squadre poco importanti, direte voi, il Milan, il Monaco. Ma per favore…
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