C’è il Pronto Soccorso Inter-21
Οι διάλογοι ovvero Racconti da tifosi da Bar – lunedì, 27 settembre 2010
Il Bar Sport riapre il lunedì mattina con i nuovi dubbi della pattuglia interista dopo la sconfitta nell’extratime a Roma: “Siamo sempre noi a far resuscitare i morti – attacca con disappunto il pensionato interista Artemio – rob de matt (cose da pazzi, ndr). Abbiamo salvato la panchina al Ranieri e adesso faremo la stessa cosa col Delneri. Chiamateci Pronto Soccorso Inter!”
Il compagno di tifo Walter invece prova a rassicurarlo: “Sta’ calmo Artemio – ribatte – che siamo primi anche quando perdiamo, noi. Un po’ di colpa stavolta ce l’ha il Cambiasso che c’ha avuto sulla testa la palla del KO, ma gli è scivolata via sulla pelata: sulle crape pelate devi metterci dei gommini, altrimenti non c’è attrito!”
I milanisti però sono in agguato, a cominciare dal tassista Gianni: “A noi ci tiene su l’Ibra come un bel cognac e meno male il Nesta si messo pure a far l’allenatore in campo – osserva – perché anche un cieco lo capiva che ci dovevamo mettere in difesa a quattro, ma l’Allegri mica ci arriva!”
L’ortolano Gaetano sposta il tiro: “Come il Chivu – ironizza – che è andato dal Benitez a dirgli che voleva uscire, perché nessuno gli dava una mano. Problemi di spogliatoio finalmente!”
Il postino Donato fa del terrorismo psicologico: “E’ vero, tant’è che il Benitez ha ripreso a sudare – rilancia – sembrava l’Ignazio!”
Il carrozziere juventino Ignazio Arfuso risulta però assente giustificato perché ricoverato in ospedale. E’ successo che ieri pomeriggio, quando ha visto la Juve al penultimo posto in classifica, dimenticando il posticipo dei bianconeri, gli è schizzata la minima a 140 e la moglie Carmela lo ha fatto portar via dal 118. E’ lo studente fuori-corso Boris a prendere la parola al suo posto: “La Juve una partita ne fa quattro e l’altra ne prende tre – enumera – purtroppo la prossima con l’Inter è quella dei tre” ma il parrucchiere Tonino lo tranquillizza con un dato statistico: “Tutte le volte che ho fatto i capelli al vigile Aristide Contante prima di Inter-Juve – sentenzia – abbiamo vinto noi. C’ho già preso l’appuntamento per questo venerdì!”
Dal solito tavolino nell’angolo più buio del bar spunta l’anziano pensionato Ambrogio: “Intanto l’ultima volta che hai fatto i capelli a me – lo stronca – non li ho più rivisti: non ci sono più i barbieri di una volta” e giù una bel Fernet corretto Aperol (21-continua, purtroppo…)
Ciao Gian Luca volevo farti i miei complimenti per questa sezione veramente esilarante che arricchisce il tuo sito già molto bello, in particolare per la parte riguardante i viaggi.
La frase finale dell’Ambrogio è da Oscar!
ciao ciao