L’Inter adesso la allena il Cambiasso-53
Οι διάλογοι ovvero Racconti da tifosi da Bar – giovedì 25 novembre 2010
Il Walter, titolare della concessionaria WalterSpeed, è sempre stato la guida, anche se poco spirituale, dell’interismo militante del Bar Sport e, dopo il successo di misura sul Twente a San Siro che ha qualificato l’Inter alla seconda fase della Champions League, è pronto a rialzare la testa: “Ce l’abbiamo fatta, porcaccio giuda – gongola – ora andiamo al Mondiale e vinciamolo che così firmiamo un altro Albo d’Oro, alla faccia dei milanisti chiacchieroni! Del campionato per ora me ne frego, ché tanto il Milan non c’arriva a vincerlo!”
Non lo dirà mai ma in fondo al cuore pure al pensionato Artemio non dispiace poter continuare a insultare Benitez col conforto della Champions a primavera: “Abbiamo vinto perché adesso l’allenatore s’è messo a farlo il Cambiasso – spiega – d’ora in poi quel pancotto (Benitez, ndr) stia pure lì bello comodo in panchina a scrivere la letterina di Natale! Meglio andar avanti senza ascoltare quello che dice!”
Il tassista Gianni minimizza il successo nerazzurro: “Se manco col Tuenti (Twente, ndr) vincevate, vi toccava scappare dalla città” – ironizza indicando la porta del bar con la mano.
Sulla stessa lunghezza d’onda l’ortolano milanista Gaetano: “Voi all’Inter c’avete di quei problemi, figlioli miei, che nemmeno ve ne rendete conto – polemizza – per ora vi siete tolti il Twente del giudizio, ma restate una squadra di sdentati!” E si compiace da solo, ridendo come uno scemo per il curioso calambour sentito chissà dove. Intanto anche il parrucchiere juventino Tonino ci mette il suo carico da undici: “Una squadra coll’autogestione, come gli universitari negli anni di piombo non va da nessuna parte – precisa – prima o poi arriva la Polizia coi manganelli e la vostra Polizia si chiama Moratti, che è sempre lì col fucile puntato: al prossimo stop, vedrete!”
Il postino milanista Donato intanto sta polemizzando con l’elettricista interista Kevin Accetturo, manutentore del videopoker, tornato al bar per rilasciare al barman Pinuccio regolare fattura: “Hai messo a posto un bel niente – s’infervora il Donato – a’sto videopoker io continuo a perdere sempre”, suscitando la reazione dello stesso Kevin:”Perdi perché la macchina è più intelligente di un milanista – ribatte – c’hai tre carte dello stesso colore e manco te ne accorgi. Ve l’avevo detto io che l’Inter risorgeva: c’abbiamo proprio messo il cuore!”
Il carrozziere juventino Ignazio è invece rimasto colpito dall’uscita di Benitez che ha accusato di ignoranza chi giudica la sua preparazione prima responsabile degli infortuni a raffica dell’Inter e lui, da sempre ignorante come una bestia, si sente chiamato in causa: “Ma che cerca da me questo spagnolo qua? – s’incupisce – io non c’ho detto niente a lui sugli infortuni”, mentre lo studente fuori-corso Boris contabilizza: “Tre vittorie su tre per le italiane in Champions – enumera – finalmente è girato il vento!”
L’ormai rimbambito pensionato interista Ambrogio, memoria storica del Bar Sport, come al solito capisce però roma per toma: “E girato il vento eccome – sentenzia – c’è un’aria di neve che me la sento nelle ossa. Adèss el fiòca (adesso nevica, ndr), copritevi! (53-continua, purtroppo…)
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