L’Inter torna a vincere quando la gente dorme-55
Οι διάλογοι ovvero Racconti da tifosi da Bar – lunedì 29 novembre 2010
Oggi al bar juventini e milanisti rispolverano antiche credenze popolari legate alla scaramanzia perché tanto Delneri quanto Allegri hanno parlato troppo in settimana. Così il postino milanista Donato, deluso dal pareggio del Milan a Genova con la Sampdoria, se la prende con Allegri: “Lo sapevo io che prima o poi ci fermavamo – commenta con disappunto – mai parlare prima nel calcio: cosa gli è venuto in mente di dire in settimana che vinciamo tutto? Finché c’è l’Ibra bisogna mettere in cascina più punti possibile, perché se poi ci viene un raffreddore, sono cavoli amari!”
Anche l’ortolano milanista Gaetano non ha gradito le esternazioni di Allegri, ma è più positivo: “I protagonisti dovrebbero parlare sempre dopo, anche se non possiamo mica vincere sempre – ammette – normale tirare il fiato una volta ogni tanto. Te Donato però ti preoccupi troppo!”
Il tassista milanista Gianni aveva previsto per il Milan almeno 100 punti per la fine del campionato: “Vabbè, adesso non fate i gatti neri, vorrà dire che di punti ne facciamo 98 – contabilizza – tanto cambia poco. Sèmm tròpp fort (siamo troppo forti, ndr)!”
E a proposito del pareggio tra Juventus e Fiorentina a Torino, anche il parrucchiere juventino Tonino consiglia a Delneri di stare zitto: “Mai parlare di scudetto! – ricorda – c’è cascato pure il nostro Delneri. Nel pallone il silenzio è d’oro: ogni volta che uno fa i proclami, poi non vince”, mentre il carrozziere e compagno di tifo Ignazio ha la ricetta per far sì che la Juve vinca ogni partita: “Basta chiudere a chiave il Delnero (Delneri, ndr) in una stanza – propone – e tirarlo fuori solo per le partite” Lo studente fuori-corso Boris non vorrebbe però credere a queste sciocchezze, anche se in realtà ha sempre dato la colpa delle sue sette bocciature all’ITIS ad uno specchio rotto tanti anni fa.
Intanto gli interisti, dopo il 5-2 al Parma, hanno ripreso colore, soprattutto il pensionato interista Artemio che pare più rubizzo del solito, anche perché svuota bicchieri di rosso più velocemente di quanto il barman Pinuccio riesca a riempirli: “Un po’ di carburante per me e per l’Inter – strizza l’occhio ai rivali – se gira la vecchia guardia ci togliamo ancora delle belle soddisfazioni. E devo dire che il Benitez per una volta era bello vispo. Si sa che quando si gioca a mezzogiorno per lui è una pacchia. Anche a Cagliari avevamo vinto!
Il concessionario interista Walter è invece imbufalito: “Mi son svegliato all’una e mi sono perso cinque gol – racconta stizzito – ma com’è possibile che l’Effecinternazionale (l’Inter,ndr) torna a vincere quando la gente normale dorme? Io al sabato notte tiro tardi con le gnocche, mica come voi vecchi suonati che alle nove del mattino della domenica siete già in piedi da almeno tre ore!”
Ma il pensionato interista Ambrogio protesta con veemenza: “Quand’ero giovane anch’io dormivo come un ghiro – ricorda – l’insonnia è una brutta cosa, ma voi lazzaroni non c’avete più rispetto delle persone anziane!” (55-continua, purtroppo…)
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