Maicon corre dietro solo alla birra-40
Οι διάλογοι ovvero Racconti da tifosi da Bar – mercoledì 3 novembre 2010
Il pensionato Artemio, quando le cose per la sua Inter girano storte, riesce ad essere più antinterista degli antinteristi con cui litiga ogni giorno. E le tre legnate prese a Londra sono carburante ancor più infiammabile degli spruzzati che tracanna senza sosta: “L’Inter ha due problemi molto seri – attacca con tono grave – il primo è sempre quel dormiglione di Benitez e il secondo è quel posapiano di Maicon. C’è poco da stare allegri, come quello del Milan, che stasera Mourinho ci fa la festa pure a lui!”
I milanisti in effetti vorrebbero fare un mazzo così agli interisti dopo le tre pere del Tottenham, ma temono che l’incombente Milan-Real possa poi restituirgliele con gli interessi. Mourinho dai milanisti del bar è temuto più di un coma etilico e il tassista Gianni non osa neppure pronunciarne il nome. Per non parlare del postino Donato che, dopo la sconfitta con la Juventus, vive incollato da giorni al videopoker, senza rivolgere la parola a nessuno. Ha solo detto che Milan-Real se l’è già sognato e che domani ci sarà poco da ridere per chi è milanista.
L’ortolano Gaetano però non vuole lasciarsi sfuggire la ghiotta occasione di canzonare il concessionario interista Walter che, dopo i tre scapaccioni londinesi, ha perso la sua tradizionale boria e si nasconde dietro ad un paio di Rayban anni ’70: “Uè Walter, com’è che non dici niente stavolta della tua grande Inter? – attacca il Gaetano, mentre gli juventini capeggiati dal carrozziere Ignazio lo guardano divertiti. Il parrucchiere Tonino provoca di brutto arrivando addirittura a sostenere di essersi divertito più con Tottenham-Inter che con Milan-Juventus, ma tutti sanno che non è vero. Il Walter sembra più volte sul punto di esplodere, ma riesce a conservare un self-control quasi british, proprio pensando intensamente a Milan-Real: “Parliamone domani e vediamo chi starà peggio – promette – noi a centrocampo siamo rimasti con Zanetti e uno che poteva essere suo figlio. Mi consola che l’anno prossimo questo marziano di Bale gioca con noi. Garantito al limone!”
Lo guardano tutti come se l’avesse sparata più grossa delle altre, ma lo studente fuori-corso juventino Boris ha la chiave per fargli perdere davvero la pazienza: basta l’accenno all’orrenda prestazione di Maicon. A quel punto il Walter diventa rosso paonazzo e si lascia andare ad una sequela di insulti mai ascoltati in passato verso un calciatore della sua Inter. Nemmeno ai tempi di Angelo Orlando e Pistone: “Maicon ormai corre solo dietro alla birra – accusa – e, naturalmente ai soldi! Ah, ma a giugno regoliamo i conti una volta per tutte!”
L’anzianissimo pensionato Ambrogio, rimasto come sempre in disparte, può quindi chiudere i conti con uno dei suoi cavalli di battaglia : “Macché birra, la birra è poca roba. Sono i soldi, troppi soldi a mezzi giocatori – conclude sconsolato – ai miei tempi i campioni correvano anche per prendere il filobus” (40-continua, purtroppo…)
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