18C: Inter-Napoli 3-1

Buon 2011 e buona la prima! L’era Leonardo comincia con un 3-1 sul Napoli, giunto a Milano da secondo in classifica. Il fantastico preambolo per un San Siro affollato sono i cinque trofei del leggendario 2010 che troneggiano in campo: Scudetto, Coppa Italia,  Champions League, Supercoppa Italiana e Mondiale per Club. La ‘manita’ non è lì solo per omaggiare i tifosi ma anche per ricordare ai giocatori quel che hanno fatto e quel che ancora devono fare. L’adrenalinica cura Leonardo più che di tattica si nutre di fiducia e di serenità e ispira l’entusiasmo che non si vedeva da mesi alle nuove araldiche maglie nerazzurre, traboccanti di patches! Il vantaggio dopo nemmeno tre minuti dal fischio d’inizio di Rocchi ha certamente facilitato le cose con il miglior Thiago Motta di sempre, bravissimo a finalizzare con un potente sinistro al volo il triangolo stretto con Stankovic. Il Napoli prova a reagire subito ma Dossena è in netto fuorigioco quando serve a Cavani la prima palla gol dei partenopei. Poco prima della mezz’ora Pazienza sfrutta però al meglio un corner da sinistra infilando di testa Castellazzi e la difesa interista fermi a guardare. Da lì Maggio da una parte e Milito dall’altra sprecano due buone occasioni, ma in chiusura di tempo Maicon effettua finalmente il primo cross degno di lui della stagione per Cambiasso che arriva come un siluro dalle retrovie e inzucca di prepotenza. La ripresa si apre con un brivido quando Cavani da destra pesca Hamsik, che però chiude a lato, ma l’Inter già prima del quarto d’ora trova ancora la porta con Thiago Motta che di testa devia un corner di Pandev alle spalle di De Sanctis. Il terzo gol interista taglia le gambe al Napoli e tra i ricorrenti abbracci tra Leonardo e i suoi l’Inter potrebbe pure dilagare, ma Zanetti chiude un’impressionate progressione con un diagonale a lato e Milito nel finale non trova la porta.
E’ un successo che ci restituisce l’Inter che conoscevamo. E’ chiaro che Leonardo non sia un mago e che in pochi giorni abbia agito soprattutto sulla testa dei giocatori che hanno come d’incanto ritrovato voglia i sacrificarsi e fiducia nei propri mezzi. Ora tocca soprattutto ai giocatori dimostrare nel medio termine il cambio di panchina di cui restano i primi responsabili sia davvero la svolta che ci voleva. Nessuno si è fatto male e questa è insieme ai tre punti la migliore notizia della serata. Leonardo è stato saggio anche nella gestione delle risorse, rimandando l’esordio di Ranocchia che deve ancora affiatarsi con Lucio e utilizzando tutte e tre le sostituzioni, stavolta con Biabany, Mariga e Muntari, giusto per far sentire tutti parte del progetto. Resto convinto che i cambi di panchina in corsa in linea generale non siano mai consigliabili, ma che non si poteva più andare avanti con Benitez, tra l’altro opportunamente ringraziato con uno striscione dalla Curva Nord, prima che altrettanto opportunamente si incitasse Leonardo. La bontà della svolta l’hanno dimostrata proprio i calciatori con il loro entusiasmo, con applausi e abbracci a scena aperta che mai si erano visti con Benitez. E l’avrei scritto anche se non si fosse vinto con il Napoli. Sembra quasi che Leonardo l’abbiano scelto loro ancor prima di Moratti. Adesso però occorre tenere i piedi ben piantati a terra perché la strada per tornare ad un campionato di vertice è ancora lunga e so già che, alle prime difficoltà, qualche bastian contrario interista riproporrà un revisionismo da quattro soldi su Benitez, al solo scopo di andar controcorrente. A me è bastato vedere come sono cambiate le facce in casa Inter, per non parlare di quelle dei non interisti nel vedere l’ottimo approccio di Leonardo. Poi c’è sempre il fenomeno di turno per il quale sarebbe stato meglio inchiodare Benitez in panchina: in fondo anch’io speravo che Dida difendesse la porta del Milan a vita, ma il mio non era un giudizio del tutto disinteressato!
Certamente i problemi non si risolvono con una vittoria, ma almeno è tornato il sorriso sulle labbra nell’affrontarli, prima ancora di risolverli. E, credetemi, al momento non è poco, anche se sono ben conscio del rischio di affidarsi ad un allenatore ancora poco esperto ma, vivaddio, se bisogna soffrire, tanto vale farlo con la spensieratezza e l’incoscienza del dinamico Leo piuttosto che con la staticità e il distacco del serioso Benitez. All’Inter forse serviva soprattutto un motivatore e Leo per questo ha studiato proprio da Mourinho che, pur trovandosi impegnato oggi a ricevere i Re Magi, non ha esitato a mandargli un sms prima del suo esordio a San Siro. E, quando torneranno anche Julio Cesar, Snejider ed Eto’o non è detto che non ci si possa divertire parecchio di qui a fine stagione, anche se per noi interisti il vero divertimento da qualche anno è diventato soprattutto quello di compilare qualche Albo d’Oro!

26 Commenti su 18C: Inter-Napoli 3-1

  1. pasquale somenzi // 7 gennaio 2011 a 01:34 //

    Solo una cosa stonata: l’Inter in campionato prende gol da 7 partite consecutive,
    cosa che non succedeva da 6 anni, ossia dall’ultima partita con Zaccheroni
    allenatore piu’ le prime 6 di Mancini allenatore.
    In compenso Cambiasso si conferma che quando segna l’Inter non perde mai
    e dopo Inter-Valencia 2-2, quando ha segnato ha sempre vinto.
    ciao. pasquale.

  2. Roberto R // 7 gennaio 2011 a 02:18 //

    Buon Anno a te GLR e a tutti gli interisti. Il 2011 è partito bene, mi godo questa bella vittoria in attesa delle prossime partite e fiducioso per un campionato che secondo me è ancora ampiamente alla nostra portata.
    P.S. Certo che quando vedo Lucio che sale palla al piede dalla nostra area fino a quella avversaria e m’immagino cosa gli direbbe Mourinho a riguardo… :-)

  3. Ciao mitico GLR,innanzitutto ne aprofitto x augurarti un felice 2011 e augurarlo anche ai lettori di questo sito.Detto questo,complimenti alla squadra x aver vinto bene con determinazione,carattere e fiducia una partita che poteva essere insidiosa con una squadra che veniva da partite vinte con orgoglio e carattere e invece l’inter ha dimostrato di esserci sia mentalmente che fisicamente.Ma vorrei complimentarmi ancora di piu’con Leo xche’ha portato una ventata di entusiasmo e fiducia in tutto l’ambiente interista.Le sue dichiarazioni post partita mi sono piaciute parecchio ha parlato di grande cuore della squadra e di umilta’di campioni ,si vedeva dalla panchina che era dentro la partita,ha sofferto e gioito insieme alla squadra e quegli abbracci dei giocatori verso di lui vogliono dire molto…Tra lui e la squadra e’nata quell’empatia che con Benitez nn e’mai nata e che era molto forte nei 2 anni con Mou e questo mi fa ben sperare in una rinascita neroazzurra.Certo la strada e’lunga,piena di insidie ma se l’approccio mentale sara’come quello di stasera nulla e’precluso…l’importante come ha detto Leo e’fare un passo alla volta poi vedremo a maggio cosa avremo raccolto,ma la strada sembra propio quella giusta.W I PENTACAMPEON

  4. Fabio Primo // 7 gennaio 2011 a 09:00 //

    Ieri non c’erano primavera in campo , come purtroppo e troppo spesso è successo nelle ultime partite di campionato nel 2010 . E quando giocano i titolari , o senatori che dir si voglia, la differenza c’e’ !! Solo Milito è ancora l’ombra del giocatore dell’anno scorso, ha solo bisogno di giocare…..
    Spero che Leonardo insista con il modulo visto ieri sera , cioè con 4 centrocampisti e 2 punte, in pratica una squadra + equilibrata. il 4-2-3-1 si potrà rifare in talune occasioni, ma solo con la squadra al completo. In questo modo Eto’o torna a fare la vera punta accanto a Milito, e Pandev si accomoda in panca, pronto a subentrare.
    Vabbè, da quel che percepisco, anche in questa sessione di mercato non arriverà il famigerato terzino sinistro mancante, ce ne faremo una ragione….
    Ciao !!

  5. Ciao glr buon anno , una grande partita finalmente un alleanatore che nn dorme in panchina la squadra sembra di nuovo sveglia ed in forma , un unica solo negativa castellazzi nelle palle alte e’ pauroso nn da sicurezza alla difesa sarebbe meglio prendere viviano ed una punta.

  6. ciao Gianluca
    anch’io sono contento per la bella vittoria di ieri, primo scontro diretto concluso coi 3 punti!
    La gioia contagiosa tutti i giocatori e gli abbracci a Leonardo fanno capire due cose: Leo è sicuramente riuscito a trovare il feeling con la squadra; in secondo luogo è apparso chiaro come l’ambiente avesse una voglia matta di scrollarsi di dosso la gestione Benitez, confermando la tesi che Rafa era stato fatto fuori già da tempo.
    Giusto anche ricordare che, quando si recuperano giocatori importanti come Maicon e Motta, anche i risultati si vedono, al di là della bravura di Leo nell’interpretare il match.
    saluti
    Franz

  7. EmanueleL // 7 gennaio 2011 a 11:10 //

    Come quando i genitori partono per le ferie e i figli organizzano la festa in casa libera, cosi’ fin’ora ha fatto il Milan… Pero’ ora babbo e’ tornato… Portar via lo scudo da sotto il naso ai cugini sarebbe fantastico!

  8. juventino // 7 gennaio 2011 a 11:16 //

    Caro Gianluca, ho letto con attenzione il tuo editoriale e già da ieri sera ascoltando varie disamine nei programmi sportivi mi sono reso conto che a volte (forse spesso) manca l’equilibrio di giudizio nei confronti degli allenatori, che invece nel tuo caso spesso abbonda. Per fare un esempio vorrei tirare in ballo la mia Juventus: l’anno scorso il povero Ciro Ferrara ad un certo punto della stagione (sconfitta con il Bayern poi finalista) è stato letteralmente massacrato per la mancanza di risultati “da Juve” e di gioco. Questa mattina per curiosità mi sono andato a ricontrollare la classifica del girone di andata del 2009/2010 e ho scoperto che il buon Ciro aveva virato alla 19^ giornata a quota 33 punti. Gigi Del Neri, qualora dovesse perdere o pareggiare a Napoli, chiuderebbe a 31 o 32 punti, quindi peggio. Non solo: a livello europeo è stato eliminato al primo turno come il suo predecessore ma con l’aggravante di non aver mai vinto neanche 1 partita (e per di più trattandosi di Europa League anzichè Champion’s). Tutto ciò per dire che sarebbe opportuno, prima di emettere sentenze, verificare numeri alla mano i risultati di una squadra e di un allenatore e dare a questi il tempo necessario per sviluppare il proprio progetto di gioco. Questo concetto dovrebbe valere per i Benitez, Leonardo, Allegri, Del Neri e tutti gli altri.

  9. Ciao a tutti e buon anno! Che se si vede dal mattino…ci riporterà il triplete! :-)
    Finalmente ieri ho rivisto l’inter! concordo su quando scrivi gianluca: Leonardo ha (ri) portato entusiamo, spirito di squadra e voglia di giocare. Non sono però d’accordo su punto; leo non si è limitato a questo, ma ha lavorato sul gioco. per carità, non che ci volesse uno scienziato…ha semplicimento detto alla squadra di giocare come l’obeso mai aveva fatto: verticalizzazioni e ripartenze veloci verso la porta, allargamento del gioco sulla fasce (vero, maicon ha rifatto per la prima volta in questa stagione un cross degno deela sua fama; ma non mi ricordo con benitez di aver mai vito qualcuno andare sulle fasce per crossare..). No sono d’accordo nemmeno con chi sostiene che leo a differenza di benitez ha a disposizione tutti i giocatori titolari. ora, premesso che ieri mancavano eto’o, snajider, samuel e julio cesar (a proposito, speriamo torni presto: anche ieri castellazzi è stato imbarazzante…) e trascurando il fatto che in passato i giocatori non li ha di certo rotti mia non a rosetta, ricordo a tutti che contro roma e juventus benitez i titolari li aveva tutti! Nonostante ciò abbiamo disputato due imbarazzanti partite – zero azioni, zero tiri, zero gioco – , con una roma con un piede nella fossa ed un juve che ancora una volta sta dimostrando tutto il suo “non valore” (a proposito: grazie delneri, sei sempre una garanzia :-))
    ieri dopo mesi sono tornato a vedere i ragazzi co piacere e speranza! Finirà come finirà, sono di nuovo fiero di essere interista :-)
    benitez, vai a mangiare i panini a liverpool!!!!

  10. I cuginastri sono preoccupati.Già gli è andata bene di vincere una partita che potevano perdere,poi hanno visto l’INTER con LEO e gli è venuto il sangue agli occhi.Teniamo duro,umili,lavoratori e vedrete che li smontiamo.Al derby li sorpassiamo……aaahhh,i sogni…..ogni tanto si avverano!!!!

  11. marco ferrara // 7 gennaio 2011 a 12:11 //

    Ciao Gian Luca, ovviamente per prima cosa, buon 2011 anche a te!! Buono anche l’esordio di Leonardo, ma lo sappiamo, questa squadra quando può far giocare i migliori, è tra le più forti d’europa. Ora serve continuità, a partire dall’insidiosa trasferta di catania e te lo dice un catanese!! Un abbraccio e….SEMPRE FORZA INTER!! Ciao, Marco

  12. giulio // 7 gennaio 2011 a 12:53 //

    va bene l’entusiasmo, l’empatia, i sorrisi, la spensieratezza. ma la cosa che mi fa ben sperare è che questa squadra è tornata ad interpretare il copione che conosce meglio, lo spartito su cui rende al massimo: verticalizzazioni assassine, contropiede, milito a spaccare la difesa avversaria con i movimenti che, brillantezza a parte, sono nel suo repertorio calcistico. il possesso palla non fa per noi, squadra molto più essenziale.
    che quindi leo sia ben accetto alla squadra non mi sorprende: li fa giocare come sanno, come hanno dimostrato di poter vincere. è questo che mi fa essere ottimista per il futuro: da un punto di vista tattico leo non chiede una trasformazione che ha bisogno di essere assimilata, ma un ritorno al passato prossimo. quasi che mou alleni l’inter per interposto leonardo (se mi si passa la provocazione). quindi contrariamente a cambi tipo cuper /zaccheroni o simoni/lucescu (filosofie calcistiche differenti da introiettare a lavori in corso), questo mi sembra molto meno azzardato, da un punto di vista tattico, ripeto.

  13. ziopetros // 7 gennaio 2011 a 13:06 //

    Ciao a tutti e ciao GLR,
    come al solito il tuo editoriale è un’analisi perfetta di quello che abbiamo visto e sentito fuori dal campo noi interisti. Che dire, bravo Leonardo a creare da subito una certa alchimia tra lui ed i calciatori, sentivo Thiago Motta dire che lo conosceva solo da 7 giorni e pure pareva una vita. Credo Leonardo sia stato bravo a toccare le corde giuste un pò con tutti, ora la scelta è stata fatta, quindi grazie a Benitez e guadiamo avanti con un certo ottimismo.
    Saluti e FORZA INTER

  14. Roberto // 7 gennaio 2011 a 13:55 //

    Caro Gian Luca,
    Chi va in campo sono i giocatori, non i tifosi, e il risultato si è visto. Fermare un lanciatissimo Napoli era assai più difficile che vincere “di inerzia” col Mazembe, ma ce l’hanno fatta…
    Mi sembra che Leonardo voglia togliere da subito quella patina di rassegnata tristezza che sembrava aver coperto tutto e tutti, riportando il clima che c’era con Mou (look compreso :-D): il ricordo del portoghese è ancora ben vivo, e come potrebbe essere altrimenti… è il passato prossimo! Benitez, che da Mou invece sembrava quasi ossessionato, paradossalmente sembra già (a “sentore”) passato remoto: eppure si parla di due sole settimane fa…
    Per ora il Leo “psicologo” può bastare (anche se abbiamo già visto meno possesso palla e più verticalizzazione) dato che, se vuole, chi è abile e arruolato sa ancora giocare e ieri sera si è visto. Ma anche il Leo “tecnico” non dev’essere male, se col “mezzo” Milan che aveva ha addirittura lottato per lo scudetto, prima di cedere le armi con onore.
    Vedremo, comunque Moratti doveva cambiare e ha cambiato. Sicuramente ha acquisito un grande dirigente che magari porterà in Italia altri Kakà e Pato (all’Inter, però…); ma se è vero che il buongiorno si vede dal mattino… 😉
    Ciao
    Roberto

  15. Ieri ho riprovato dopo 7 mesi il piacere di rivedere un allenatore dell’Inter in piedi durante la gara,confesso che mi sono emozionato . Però in merito al presunto scarso impegno nei confronti di Benitez non credo abbiano mai giocato x far fuori il tecnico spagnolo ,ritengo invece che all’inizio della stagione i giocatori abbiano mentalmente fissato come obbiettivo principale il mondiale. Quando sono cominciati gli infortuni è partito un si salvi chi può generale finalizzato ad esserci al mondiale cercando di esserci in buone condizioni fisiche x evitare brutte figure.Inevitabile secondo me che qualcuno se la sia presa comoda nel rientrare da un infortunio,e che qualcuno ha tirato la carretta,ma con la testa altrove. Ora la testa è libera l’unico obbiettivo sino a fine febbraio è il campionato,e quindi inevitabilmente recupereremo qualche posizione

  16. ciao Gianluca,
    alla fine che conta..è il risultato…
    anche io son contro cambio allenatore… comunque alla fine dipende dai giocatori, ovvero se trovano degli stimoli anche quest’anno solare, dopo le vittorie del 2010..
    spero di fare una bella figura in champions,di mettere un po’ di ..pepe al Milan
    e naturalmente di arrivare in zona champions.
    mi auguro che la squadra venga un poco svecchiata, con qualche giovane già in rosa(Mariga, Coutinho) e magari dare fiducia a qualche italiano, Ranocchia (nel Genoa sembrava abbastanza buono, non un fenomeno) e Santon, che non è certo il nuovo Maldini, ma nemmeno così scarso, ovvero meno di Chivu suilla sinistra…
    saluti, Greg

  17. Carlo952 // 7 gennaio 2011 a 15:18 //

    Leo e’ partito bene, anzi benissimo, pur essendo di origine rossonera ha stabilito un ottimo rapporto con squadra e tifosi in meno di 2 settimane.
    Credo che giochi molto anche il sollievo per esserci tolti dalle scatole il sergente Garcia, nonostante il quale abbiamo vinto il mondiale.
    Ora vediamo se Leo sapra’ mantenere alto il morale con continuita’, credo che abbia i numeri per farlo.
    Questa squadra aveva bisogno solo di un leader che li guidasse alla carica, da non sottovalutare anche la partecipazione mostrata anche da Snejide ed Eto’ o in tribuna.
    Per ora il clima e’ quello giusto.

  18. archandrea // 7 gennaio 2011 a 15:25 //

    Un Buon Anno a tutti!!! sperando possa solo essere migliore di quello passato!?!?! sarà dura!!
    Ieri sera unica nota negativa sono stati i 5/10 minuti dopo il pareggio dei partenopei, infatti nonstante la buona disposiaizone in campo sino al pareggio e la discreta continuità nel creare azioni ragionate, la squadra si è appannata per alcuni minuti pensando di essere tornata in cirsi. Per fortuna poi tutto è passato e si sono messi nuovamente in carreggiata.
    La speranza è che non ci perseguitino più gli infortuni, perchè con buona parte dei titolari disponibili è sicuramente diverso.
    Personalmente credo che Benitez sia un buon allenatore, ma sicuramente arrivato al momento sbagliato all’Inter. Infatti tutti accecati dal condottiero Mou non facevano altro che mantenere vivo il confronto e cercare qualcuno per prendersela e scaricare la rabbia per l’addio di Mou. Credo che la stagione sia già positiva (due tituli in bacheca…mica male per essere solo a gennaio) ed ora forse si potrà lavorare in modo diverso, visto che Rafa non è mai stato accettato dai giocatori . Unico vero rammarico è stata la partenza di Lele Oriali che credo sia stato uno degli artefici del cambio di marcia della nostra Grande Inter degli ultimi anni.
    Ora tutti concentrati perchè c’è solo una cosa da fare giocarsi ogni partita senza pensare a nulla! Dopo tutto NOI SIAMO I CAMPIONI DEL MONDO!!!!!

  19. bella inter! finalmente! bravo Leo a riportare entusiasmo, a rifar giocare l’inter col dinamismo che aveva e a consultarsi spesso e palesemente con Baresi senza vergognarsi. Ora calma con facili entusiasmi e restiamo concentrati, vedremo poi quel che succederà!
    Un’unica cosa…dai Leo la sciarpa nera non si può vedere……mettiti una bella sciarpona nerazzurra!!! :-)
    buon anno a tutti!

  20. Bel rientro in italia. Buona la prima. Tutto quello che vogliamo.
    Peccato che senza un portiere affidabile che non ti faccia venire le pulsazioni a 140 ad ogni cross, con un centrocampo retto almeno per tutto il mese di gennaio solo dalle geometrie di thiago Motta e un attacco che ad esclusione di Eto’o continua ad essere evanescente quella di ieri sera rischia di essere solo una bella prestazione da qui a giugno.
    Non esiste rimanere sostanzialmente fermi per due sessioni di mercato di fila. Un portiere e una punta servono come il pane. E se potessi Viviano e Maxi Lopez li porterei a spalle a Milano.

  21. SANDRO // 7 gennaio 2011 a 17:16 //

    Dopo diverso tempo, una buona Inter nel primo tempo ed una bellissima Inter nella ripresa, l’arrivo di Leonardo ha dato, almeno all’esordio, quella scossa in cui tutti speravamo. Si sono rivisti impegno, grinta e carattere che caratterizzavano le gare con Mourinho in panchina, scomparsi invece con Benitez. C’è tanto da lavorare e Leonardo lo sa molto bene, già domenica ci attende un impegnativo controesame.
    Le uniche note dolenti, a mio parere, derivano dalla condizione di Milito, al quale neppure Leo è riuscito a ridare la carica. E qui mi riallaccio al discorso mercato: in questa sessione invernale sarebbe secondo me molto opportuno l’acquisto di una punta, che non è stata presa dopo la partenza di Balotelli. C’è un Mutu che potrebbe arrivare (o meglio, ritornare dopo tanti anni) a costo zero o quasi, per un affare tipo Milan-Cassano.

  22. Harry Hole // 7 gennaio 2011 a 17:47 //

    Peccato solo che si son persi almeno 8/9 punti in campionato…
    ora è inutile cercare di capire se è stata colpa dei calciatori (che non ho mai visto correre come ieri, in questa stagione) del Mr.Rafa (al quale comunque va un sincero saluto e in bocca al lupo magari per un pronto ritorno sulla panchina dei Reds) o delle scelte di mercato estive…
    ormai siam qui, teoricamente a -7 proviamoci…. tanto non costa nulla
    Discorso diverso invece x la champions… con la squadra ritrovata, un pizzico di fortuna magari nel sorteggio (ammesso che si passi col bayern), arrivati fra le prime 4, poi tutto è possibile
    Saluti e buon 2011

  23. Daniele // 7 gennaio 2011 a 18:34 //

    Premessa: in linea di massima ad alti livelli si gioca in 2 modi:
    – far girar palla velocemente con giocate sopraffine (Barcelona 2006 – 2009, Milan 2003);
    – ripartenze veloci e contropiedi spietati (Manchester 2008, Inter 2010);
    Sono dell’idea che Benitez volesse applicare il primo metodo avendo a disposizione giocatori molto più adatti al secondo.
    Ieri infatti dai piedi di Cambiasso, Motta e Zanetti sono partite una miriade di ripartenze e azioni veloci che mi hanno ricordato quelle della passata stagione.
    In attesa che Milito indossi nuovamente i panni di finalizzatore impeccabile, complimenti a Leonardo e a tutta l’Inter rivista finalmente piena di entusiasmo.
    Ora vincendo i recuperi si potrebbe potenzialmente andare a -7, e poi magari avvicinarsi ancora un pochino prima del doppio impegno europeo contro il Bayern.
    Buon 2011 e saluti a tutti!

  24. SID-BARRET // 7 gennaio 2011 a 21:01 //

    Quello che mi intriga è un’altra cosa. Ho letto oggi sulla gazzetta che Leo ha detto “Mourinho mi è stato vicino ma non vi dico come…” Vuoi vedere che abbiamo 3 allenatori in panchina? Leo e Baresi in panchina e Mourinho che da Madrid vede la partita e manda messaggi a Baresi e Leo. Farà ridere, ma la visita di Branca a Madrid magari serviva per chiedere a Mourinho supporto a Leo

  25. Non te la prendere ma hai visto troppi film!
    GLR

  26. Silvio // 8 gennaio 2011 a 00:11 //

    Buona, anzi buonissima la prima.
    Riprendo il tuo incipit per dire che mi è sembrato di rivedere l’Inter schiacciasassi di qualche mese fa.
    Detto questo, piedi per terra e togliamoci ancora un pò di soddisfazioni anche perchè al Mmmmmilan non potrà andare sempre così bene.
    Felice 2011 a tutti i cuori nerazzurri ed a presto.

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