Argentina, Clausura: 9.a giornata
di Andrea Ciprandi da http://andreaciprandi.wordpress.com/
Il Clausura ha un nuovo padrone, anzi due.
Il primo è tanto di rango quanto inaspettato dopo un consistente numero di turni. Si tratta del River Plate, che a metà del torneo – e comunque in attesa del recupero del Velez – è primo da solo. La vittoria di sabato sera contro il Banfield, la terza consecutiva e l’ennesima senza subire gol, l’ha proiettato sul gradino più alto della graduatoria esaltando al contempo il vecchio e il nuovo di un gruppo dall’enorme potenziale. Determinanti, infatti, le parate strepitose di Carrizo e la forma stratosferica di Almeyda, protagonista fra l’altro dello spunto rabbioso da cui è nata la rete del rientrante Pavone, ma anche l’apporto di Lamela, a cui da parecchi mesi e andando al di là dell’ultima partita va aggiunto quello dei vari Ferrari, Buonanotte, Juan Manuel Diaz, Acevedo, Pereyra, Lanzini e infortuni permettendo Rogelio Funes Mori. Senza dimenticare la difesa a tre spesso interpretata da Maidana, Ferrero e Roman, diventata il marchio di fabbrica dell’allenatore JJ Lopez. Merita dunque riconoscimento il sapiente dosaggio di forze tanto diverse che sta attuando il tecnico. Facendo di necessità virtù ma restando contemporaneamente fedele alla linea storica del Club, l’ex responsabile delle Giovanili si è affidato a un gruppo che, tolti due veterani, ha un’età media di 21 anni e per il 70% proviene dal vivaio. Insomma, pur non avendo convinto in ogni occasione a JJ vanno certamente riconosciute una competenza e una conoscenza dell’ambiente senza cui questo exploit non sarebbe stato possibile.
Dietro al River, il Velez lanciato ancora una volta dal terribile Santiago Silva. Staccato di un solo punto, si aggiudicasse il recupero scavalcherebbe la Banda e a far la differenza sarebbe proprio la rocambolesca vittoria nello scontro diretto, coinciso per giunta con l’unica sconfitta dell’attuale capoclassifica .
Immediatamente più sotto, in 3 soli punti altre 6 squadre. Innanzitutto l’Olimpo, tornato alla vittoria sul difficile campo del Colon, e l’Estudiantes, che invece ha pareggiato in casa col San Lorenzo in uno scontro tra formazioni coriacee ma forse troppo soggette ad alti e bassi. Quindi l’Argentinos, unica formazione ancora imbattuta ma rallentato da un Gimnasia alla disperata caccia di punti salvezza, il San Lorenzo, che nel recupero col Velez si giocherà tre punti che potrebbero valere l’inserimento nella lotta al titolo, Lanus e Godoy Cruz. Prendendo spunto proprio da quest’ultimo, segnalazione a parte merita l’Independiente, che sabato dei mendocini si è sbarazzato dopo averci recentemente pareggiato in Libertadores. Il Rojo sta scalando posizioni su posizioni grazie a cinque risultati positivi di fila – e in particolare due vittorie nelle ultime tre uscite – e può ora guardare con ottimismo al futuro anche se il destino vuole che il prossimo impegno sia niente meno che il clasico col Racing, uno degli scontri più sentiti al mondo. L’Academia, a proposito, sempre sabato è riuscita a pareggiare anche grazie a un salvataggio in extremis del fedelissimo Yacob, interrompendo una striscia di tre sconfitte che l’avevano bruscamente tolta dai piani alti della classifica.
L’aggancio alle due di Avellaneda – e al Colon – non è riuscito a un’altra Grande d’Argentina, il Boca. Dopo che le due recenti vittorie – a Santa Fe e soprattutto sull’Estudiantes – avevano fatto pensare all’ennesima, clamorosa rimonta in un torneo corto, sotto i colpi del bomber Valeri e di Hoyos gli Xeneizes hanno perso nel Sud di Buenos Aires l’ultimo treno per la corsa al titolo: fatti fuori dal Granate, hanno invece preso l’ascensore per l’Inferno. Tradita da Palermo, che non ha ancora segnato, ma soprattutto nel pieno di una crisi d’identità senza precedenti nella storia recente con più della metà delle partite giocate che sono finite in sconfitta, la squadra di Falcioni resta al limitare del fondo della classifica. A fianco dell’Arsenal e dietro a Tigre, Huracan e Banfield.
In coda le posizioni ricalcano sostanzialmente quelle del fondo del Descenso, che è quel che conta in chiave retrocessione. Notevole però lo scatto di tre delle ultime quattro, capaci di fare risultato. Quilmes e Gimnasia hanno ottenuto un altro pareggio e, nel caso dei Cerveceros, solo per un gol preso allo scadere non hanno conquistato il primo successo del semestre; l’All Boys, invece, pur privo di Ortega ha addirittura vinto e col Lobo si è attaccato al gruppetto in cui spicca il Boca. In campionato fa compagnia alle ultime il Newell’s, che non vince da metà febbraio ma sulla scorta di quanto di buono fatto negli scorsi tornei mantinene sul fronte Promedio la quinta miglior media punti fra le squadre di Prima Divisione.
RISULTATI: Estudiantes-San Lorenzo 0-0, Independiente-Godoy Cruz 3-0; Colon-Olimpo 0-2; Arsenal-Quilmes 2-2; Huracan-Racing 0-0, River Plate-Banfield 1-0; Argentinos-Gimnasia LP 1-1, Lanus-Boca Juniors 2-0, Tigre-All Boys 0-1, Velez-Newell’s 2-0.
CLASSIFICA: River Plate 18; Velez* 17; Estudiantes e Olimpo 16; Argentinos 15; Godoy Cruz, Lanus e San Lorenzo* 14, Colon, Independiente e Racing 13; Banfield 12; Huracan e Tigre 11; Arsenal e Boca Juniors 10; Gimnasia LP 9; All Boys 8; Newell’s 5; Quilmes 3. (*una partita in meno).
DESCENSO: (ultime posizioni): 16) Olimpo e All Boys 1.214, 18) Huracan 1.173, 19) Gimnasia LP 1.115, 20) Quilmes 0.785.
CLASSIFICA MARCATORI (prime posizioni): D. Stracqualursi (Tigre) e J. Campora (Huracan) 6; D. Valeri (Lanus), T. Gutierrez (Racing), E. Maggiolo (Olimpo), E. Fuertes (Colon) e J. Neira (Gimnasia LP) 5; S. Silva (Velez) e A. Navarro (Godoy Cruz) 4.
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