Bar Sport Libero, 31.a giornata
Offese bipartisan per il ‘traditore’ venuto da Rio
Pubblicato su Libero, martedì 5 aprile 2011
FESTA ROSSONERA – Porta spalancata al Bar per i primi caldi, col risultato che la caciara post-derby si sente fino a un chilometro di distanza. E davanti al locale si è formato addirittura un capannello di curiosi. I milanisti bevono per brindare al successo, gli interisti per annacquare la delusione. Bevono tutti, insomma, e tutti urlano come portuali!
L’unico che ha perso l’uso della parola è il portinaio interista Vittorio che, tra l’altro ha il naso così rosso che a schiacciarlo ne uscirebbe Campari! Tra i milanisti c’è invece chi addirittura barcolla per le abbondanti libagioni, come il tapparellista Domenico.
Il tassista Gigi, suo collega di tifo, sta ancora baciando un santino di Pato e se la ride come un matto: “Lo dicevo io che al Pato la patonza faceva bene – ironizza strizzando l’occhio buono – in un colpo solo ha fatto felice la fidanzata presidenziale e ha dato la paga a quel traditore del Leonardo!”
TUTTA COLPA DI LEO – Gli interisti intanto fanno quadrato, cercando di mascherare la cocente delusione. Per il vigile urbano Altiero, intervenuto a disperdere la folla davanti al bar, l’unico colpevole è Leonardo: “Ha messo giù la squadra come mio nipote alla Pleistescion (Playstation, ndr) – inveisce – mi ha fatto rimpiangere perfino quel morto di sonno del Benitez!”
Il pensionato Artemio, grattandosi il cavallo dei pantaloni per il gran caldo, dal fondo del locale allunga il collo come una gallina e urla a squarciagola tutta la sua rabbia per l’arbitraggio di Rizzoli. E il rappresentante interista Giordano, in arte Jordy, che non era più abituato a masticare così amaro, trova comunque la forza per abbozzare una reazione: “Domani è giorno di Champions! – avverte – Per voi il martedì è giorno di allenamento, ma per noi c’è subito un’altra partita! Voi potete solo guardarla in Tv, cugini di campagna, che avete festeggiato come i rossoneri del Foggia quando salgono in serie A!”
Nel dibattito interviene anche l’ignorantissimo carrozziere juventino Ignazio: “A voi interisti vi fa comodo prendere Leonardo come capro respiratore (capro espiatorio, ndr) – contesta – ma avete fatto schifo dal primo all’ultimo in campo!”
RIMONTA-JUVE – Rasserenati dal successo esterno sulla Roma, anche gli juventini hanno ritrovato un po’ di morale, a cominciare dal parrucchiere Rosario, che caduta l’Inter, ha subito ritrovato l’altro anti-Milan: “Attenti al Napoli – ammonisce – che lo scudetto è ancora tutto da giocare!”
Lo studente ITIS Ivan prova vanamente a portare il discorso sulla sua Juventus: “Anche noi abbiamo vinto – protesta – possibile che della Juve ormai non ne parliamo più neanche noi juventini?”
A rispondergli, tra l’indifferenza generale, resta solo l’anzianissimo pensionato Carletto, la memoria storica del Bar Sport: “La Juve ormai è diventata come quei discorsi che si fanno in ascensore – osserva – come il tempo o che qui una volta era tutta campagna! Ma io abito al primo piano e riesco sempre a svignarmela prima di pensare a cosa dire!”
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