Bar Sport Libero, 33.a giornata
L’unica consolazione di patron Moratti? I collegi svizzeri…
Pubblicato su Libero, martedì 19 aprile 2011
SCUDETTO AL MILAN – Al Bar Sport lo scudetto del Milan è già matematico, visto che il tassista Gigi sta ancora strombazzando per le vie della città: “Io sono due giorni che non prendo un cliente per festeggiare lo scudetto – annuncia – mi porto avanti, perché poi ci andranno tutti gli altri e io il traffico non lo sopporto!”
Lo guardano tutti con compassione, ma i rivali hanno altri pensieri, dopo che le loro squadre si sono squagliate da sole. Il pizzaiolo napoletano Gennaro piange come un vitello nell’angolo più buio del bar per l’inattesa sconfitta casalinga con l’Udinese, mentre il portinaio interista Vittorio è già partito con la rifondazione: “Per me deve restare solo il Moratti e forse l’Eto’o – spiega – via tutti gli altri, a cominciare dal milanista in panchina! Mettiamoli all’asta, sempre che non li voglia qualche ospizio!”
Il pensionato interista Armando ce l’ha addirittura con Moratti: “Gli è bastato vincere tutto un anno per tornare quello di sempre! – inveisce – La squadra adesso sembra pure più vecchia di mia moglie!”
Ridacchia il tapparellista milanista Domenico, tra un brindisi e l’altro: “Ma voi interisti siete proprio incorreggibili – replica – vincete da cinque anni e fino a due settimane fa sembravate ancora campioni di tutto! Poi, al primo intoppo, scatta la rivoluzione! Sai chi dovrebbe cacciare il Moratti? I tifosacci come voi!”
L’INTER ORA HA PAURA – Il rappresentante interista Giordano ora pretende la Coppa Italia: “Voi cugini di campagna non dovete preoccuparvi dell’Inter – reagisce – ora dobbiamo andare a vincere la Coppitalia, che sarebbe il 15° trofeo in cinque anni, così il vostro scudettino non se lo fila più nessuno!”
L’idraulico e collega di tifo Felice però è pessimista: “Ma quale Coppitalia? – domanda – La squadra è bollita e c’ha ancora almeno sette partite da giocare! E vedrete che non si va neanche in Champions! Questi non corrono più nemmeno se si bombano come la Juve di Lippi!”
Il carrozziere juventino Ignazio allora insorge: “Lasciate stare la Juve! Rispetto per chi non c’è più! – urla come un portuale – In panchina c’abbiamo uno che non sa neanche far di conto e parla di Champions League! L’unica cosa da festeggiare quest’anno sarà il suo addio a fine stagione!”
VOGLIA DI MOU – Intanto l’impiegato interista Saverio è in vena di anticipazioni: “Lo scudetto del Milan è una parentesi – rivela – tra due mesi torna il Mourinho e ripartiamo a vincere tutto!” La notizia che lo Special One avrebbe iscritto di nuovo i figli alla Scuola Americana di Lugano in effetti inquieta gli anti-interisti, anche se l’incartapecorito pensionato Carletto richiama l’attenzione di della platea: “Diffidate delle minestre riscaldate – ammonisce. Il solito rappresentante interista Giordano però lo zittisce subito: “Macché minestra riscaldata – replica con orgoglio – Mourinho è nettare degli dèi!”
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