Brasile: Rio alla riscossa
di Andrea Ciprandi da http://andreaciprandi.wordpress.com/
Disputatesi ventiquattro giornate, quindi a due terzi del cammino, la classifica del Brasileirão 2011 è dominata da due squadre di Rio de Janeiro. Il Vasco da Gama è capolista e il Botafogo, che deve recuperare un turno, potenzialmente secondo a un solo punto. Nonostante un andamento altalenante, poi, anche Fluminense e Flamengo fanno parte del gruppo delle prime sei.
Dopo che le ultime due edizioni sono andate rispettivamente a Flamengo e Fluminense, non è quindi da escludersi che il calcio carioca riesca a fare il tris scrivendo il nome di un’altra sua rappresentante nell’Albo d’oro della manifestazione più prestigiosa del Brasile. Succedesse, sarebbe solo la seconda volta nella più che cinquantennale storia del campionato nazionale, poco importa se nel corso del tempo ha cambiato formula e denominazione. Sarebbe invece la prima in assoluto se a vincere fosse una fra Vasco e Botafogo perché in tal caso in tre anni anni consecutivi trionferebbero tre diverse squadre di questo Stato.
Per comprendere la portata di tale scenario è sufficiente ricordare i numeri principali del campionato brasiliano. A vincerlo più volte in assoluto sono infatti state le formazioni pauliste, i cui successi sono praticamente il doppio di quelli di Rio: 27 cotro 14. Seguono, staccatissime, quelle del Rio Grande do Sul e poi, via via, di Monas Gerais, Bahia, Paranà e Pernambuco.
Sempre a Club di San Paolo spetta il primato di vittorie finali: si tratta di Palmeiras e Santos, con 8 a testa. Evidente, nel complesso, lo strapotere paulista-carioca: le prime sette posizioni della speciale graduatoria delle formazioni più titolate sono occupate da squadre di San Paolo e Rio, col Botafogo, ultima delle otto grandi di queste due regioni, che figura comunque in decima piazza nel gruppone delle altre nobili brasiliane comprendente le maggiori rappresentanti degli Stati precedentemente citati, a partire dall’Internacional di Porto Alegre che condivide il settimo posto col Fluminense. Tornando alle migliori, però, va detto che delle 5 più titolate ben 4 sono pauliste.
I Club di San Paolo sono anche gli unici i cui successi si sono massicciamente ripetuti praticamente in ogni decade, dal 1959 a oggi. Complice l’iniziale disputa di due tornei paralleli, entrambi recentemente riconosciuti dalla Federazione come validi ai fini del conteggio dei titoli nazionali, negli anni Sessanta hanno conquistato addirittura 10 titoli dei complessivi 12 assegnati. Poi, dopo un ventennio leggermente sotto tono durante il quale di sono comunque aggiudicati 5 campionati, sono tornati a dominare facendo propria sempre più della metà dei campionati giocati per decennio: 6 sia negli anni Novanta che nei primi dieci del Duemila. Gli Ottanta erano stati invece quelli d’oro delle squadre di Rio, vincitrici ben 6 volte (di cui 3, come ricordato, consecutive), mentre i Settanta avevano visto brillare l’Internacional, campione 3 volte in 5 stagioni di cui 2 consecutive.
A proposito di squadre affermatesi più volte di seguito, il primato è detenuto dal Santos campione 5 volte di fila negli anni Sessanta con Pelé. Dopo di allora, un’impresa simile è riuscita a compierla solo di recente il San Paolo, vincitore nel 2006, 2007 e 2008 agli ordini di Muricy Ramalho. A tale riguardo, dopo aver vinto anche l’ultimo Brasileirão col Fluminense (alla sua prima e finora unica esperienza a Rio) e poi col Santos la Copa Libertadores e il Paulistao 2011, oltre ad altri 5 titoli locali in 3 differenti Stati dal 2001 in poi, Ramalho è diventato l’allenatore brasiliano più vincente del nuovo millennio.
Chiarito quanto un prolungato dominio carioca sarebbe davvero un fatto eccezionale, torniamo alla cronaca. Se il Vasco non interromperà la sua folle corsa nonostante il tecnico Ricardo Gomes sia ancora convalescente dopo essere stato vittima di un’emorragia cerebrale e continuerà a poter contare sulle seconde linee in attesa del rientro dell’esperto Juninho Pernambucano, se il Botafogo tra le altre cose farà suoi i punti ancora in palio col Santos nel recupero di metà ottobre, il Fluminense infilerà una nuova serie di vittorie e il Flamengo interromperà quella di partite senza successi (ben 9 di cui 4 sconfitte, dopo essere stata l’ultima squadra del torneo a perdere l’imbattibilità addirittura alla 17° giornata), ecco, le probabilità che il calcio brasiliano continui a essere soprattutto carioca saranno sempre maggiori.
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