Ora tutti con Thohir
Mi viene da ridere a rileggere quello che anche su questo sito certuni scrivevano di Erick Thohir solo un paio di mesi fa. E a dirla tutta mi verrà da ridere anche adesso. Prima i tifosi del ‘tutto subito’ bofonchiavano: “Ma ‘sto cinese cosa vuoi che capisca di pallone?” Ora, solo per aver mosso i primi passi verso l’attesa ricostruzione, pare che ET già il miglior Presidente di tutti i tempi. Come dico sempre, state calmi e aspettate gli eventi. Le grandi cose, soprattutto nel calcio, richiedono sempre tempo. Certamente Erick Thohir è tornato a Milano prima del previsto e, a sensazione, si sta appassionando all’Inter prima e più del previsto. Su società e squadra pare avere le idee piuttosto chiare. Soprattutto sulla squadra, visto che dopo Nemanja Vidic, sempre dal Manchester United, pare stia cercando di prendere addirittura il 26enne messicano Javier Chicharito Hernandez. Trattativa non a parametro zero questa e finché non vedo la firma, non do l’affare per nulla concluso. Certo che per i tempi grami della nostra Serie A sarebbe da considerare davvero un top-player giù di lì. Al di là delle solite stucchevoli voci, è con Walter Mazzarri che Thohir sta pianificando il mercato estivo. Con l’addio a quasi tutti gli anziani si abbatterà considerevolmente il monte–stipendi e l’età media scenderà dagli attuali 28 anni e mezzo ai 26 anni e mezzo più o meno confessati dallo stesso Thohir. Intanto proseguono gli incontri finanziari per il trasferimento delle garanzie bancarie da Moratti entro maggio ma il core business resta lo sviluppo del brand soprattutto in estremo oriente, dove Vidic e l’eventuale Hernandez sono assai più di semplici calciatori. Per ultimo sul discorso stadio è stata presa la scelta conservativa di rilanciare San Siro, perché anche Thohir deve aver capito che in questa città, con l’attuale classe politica, non vi è la benché minima capacità di innovare e di innovarsi. Una cosa comunque è certa. Dopo l’ostilità iniziale, del tutto immotivata e figlia dell’ignoranza nostrana verso tutto quello che non si conosce, la gente sta cominciando a guardare Thohir con occhi diversi.
Personalmente rivendico la mia personale convinzione, manifestata fin da subito, che Thohir fosse l’uomo giusto al momento giusto e per il momento i fatti mi danno ragione. Su Mazzarri sono convinto che lo confermerà per l’anno prossimo sapendo che e’ l’uomo giusto per portare l’Inter in C.L. e solo allora cambierà tecnico avendone capito e sperimentato limiti tattici, di cultura europea-internazionale e personalità. Saluti. AF
Parole che sono musica per le mie orecchie, era un pezzo che non le sentivo: certi “italioti” “sono ignoranti verso tutto ciò che non conoscono”. Sono perfettamente d’accordo con Te GLR e aggiungo io non solo nel calcio, ma in tutti i campi. Poi gli “interisti umorali” sono capaci di distruggere un giocatore che è un capitale della Società….Non ricordi cosa dicevano di Coutinho…”E’ un 1/2 giocatore; non è da Inter ecc.” E’ bastato cambiasse aria e guarda che giocatore è diventato: un top player.
Era ora che si aprisse gli occhi su Thohir, meglio tardi che mai. Son certo che in un paio di anni l’indonesiano farà dell’Inter una grande squadra. Siamo solo all’inizio.
Caro GLR, Conosco Thohir per questioni riguardanti il business e non per l’inter e mi piace lasciarti questa sua massima in un intervista su bloomberg: if you cannot be the best,you have to be one of the best. Da qui si possono intuire molte cose
È naturale che ci voglia del tempo per ricostruire dalle basi una società che finora contava un’infinità di personaggi che ricoprivano incarichi perlopiù misteriosi. Quello che spaventava l’interista era la lontananza fisica da parte della nuova proprietà.
Io a inizio anno scrissi che, prima di giudicare Thohir, avrei aspettato tre sessioni di mercato. Vedo segnali positivi e incoraggianti; una certa voglia di fare da parte di ET. Forse il suo nuovo giocattolo incomincia a piacergli davvero…