Il Giorno – Bar dello Sport 64

Pubblicato su Il Giorno, sabato 1 aprile 2017

Ora lo sfottò si fa tagliente
Al Bar dello Sport la sosta per la Nazionale ha messo tutti a dura prova e non si vede l’ora che torni il campionato con le sue baruffe.
Il carrozziere juventino Ignazio ha però anticipato il suo ritiro spirituale in vista del doppio confronto di Champions League col Barcellona a cavallo della Santa Pasqua. Continua ad avere buone sensazioni sulla sua Juventus finalmente Campione d’Europa e non permette a nessuno di rivolgergli la parola: “Di qui al Barcellona potete dirmi tutto quel che volete, ma non cascherò più nelle vostre provocazioni – dichiara con voce stentorea – Da ora in avanti io per voi sono come il muro del bar!”
“Tu tra poco sarai proprio come il Muro del pianto – prova a sfidarlo l’idraulico napoletano Gennaro proprio alla vigilia di Napoli-Juventus – perché tra noi e il Barcellona vedrai quanti dolori!”
Ma il tentativo cade nel vuoto, perché l’Ignazio tiene incredibilmente fede al suo proposito e pare una sfinge.
Anche gli altri capiscono che oggi con l’Ignazio proprio non è aria e quindi spostano il tiro sul tassista milanista Gianni e sul sospirato closing rossonero, riprogrammato per il 14 aprile, venerdì santo: “Vuoi vedere che nell’uovo di Pasqua voi milanisti ci  trovate finalmente ‘sto benedetto closing?” – s’interroga ironicamente l’impiegato delle Poste romanista Tiberio.
Ma prima che il Gianni possa replicare irrompe a gamba tesa l’assicuratore interista Walter: “Ma quale closing? Qui l’unico fondo che il Milan vedrà nei prossimi anni è il fondo classifica – sghignazza –  non ce n’è uno col grano tra cinesi, lussemburghesi americani…i fratelli del mondo siamo noi, voi al massimo potete essere i cugini di campagna!”
E pure  l’Ambrogio, memoria storica del Bar dello Sport, al quale il Gianni  guarda nella vana attesa di una mediazione allarga le braccia senza aggiungere altro.
Tempi duri insomma. E allora tanto vale berci sopra. Come prima, più di prima.