Il Giorno – Bar dello Sport 258
Pubblicato su Il Giorno, lunedì 31 maggio 2021
L’incredibile valzer delle panchine nella nostra Serie A scatena il putiferio
Tutti ringalluzziti al Bar dello Sport per l’incredibile valzer delle panchine nella nostra Serie A. Praticamente otto squadre delle prime dieci hanno cambiato allenatore, ognuna per ragioni diverse. In un ribaltone mai visto, fanno eccezione solo Atalanta e Milan, con il tassista milanista Gianni che, dopo aver ritrovato all’ultima giornata secondo posto in classifica e Champions League, applaude anche la cacciata di Donnarumma e di tutti coloro che non accetteranno il rinnovo dei contratti. E se l’impiegato delle poste romanista Tiberio era stato il primo a sistemare la panchina con Mourinho, sul quale si crogiola da tempo, per tutti gli altri è uno shock. Il povero idraulico napoletano Gennaro, l’unico a ritrovarsi senza Champions, continua da giorni a recriminare contro la Juventus e l’arbitro Calvarese e dell’arrivo di Spalletti pare non importargli nulla. Il carrozziere juventino Ignazio se l’è vista troppo brutta prima di riabbracciare la Champions per godersi subito l’Allegri-bis. L’assicuratore interista Walter, ancora fresco di Scudetto, si è ritrovato già orfano di Antonio Conte, che aveva imparato ad amare, sostituito al volo dal meno mediatico Simone Inzaghi. Così il bianconero Ignazio, dopo l’umiliazione dello Scudetto interista, ora prova a rialzare la testa: “Alla fine vi siete ritrovati pure voi sedotti e abbandonati da Conte – ridacchia – ma non potete neppure comprarvi i fazzoletti per piangere: dovete vendete tutti i migliori e l’anno prossimo potrete puntare al massimo all’Europa League!”
Il nerazzurro Walter, sconvolto dall’emorragia interista, non spiccica parola, ma a calare il sipario ecco puntualissimo l’avvizzito pensionato Ambrogio, memoria storica del Bar dello Sport, con la solita buona parola per tutti: “Le minestre riscaldate sono insipide e quindi Allegri alla Juve sarà un flop, mentre con l’Inter ci si rivede tra dieci anni, come al solito!”
Da tifoso interista sono contento dell ‘arrivo di Inzaghi perché attua lo stesso modulo e quindi non dovrebbe avere problemi nell’insediamento. Mi auguro solo che se ci saranno cessioni top non superino le due unità perché la squadra è competitiva e con la champions e campionato non possiamo presentarci troppo ridimensionati. Confido nel buon lavoro di Marotta e nella voglia di Inzaghi nel dimostrare di meritare la piazza mantenendo cmq la competitività sperando che i sostituti siano all’altezza.