Würstel e crauti per l’Inter-92
Οι διάλογοι ovvero Racconti da tifosi da Bar – giovedì 24 febbraio 2011
Giornata particolare al Bar Sport perché i non interisti hanno appena richiesto al barman Pinuccio di improvvisare una festa bavarese: würstel e crauti a volontà e birra al posto dei soliti bianchini, martini, spruzzati e così via, dopo che il gol all’ultimo minuto di Gomez con cui il Bayern ha espugnato San Siro nerazzurra per il primo ottavo di Champions League. Gioisce lo juventino Ignazio, che insieme ai colleghi di tifo, ha trovato finalmente un senso alla sua stagione: “Orami l’ho capito pure io che dite sempre che sono ritardato – annuncia – quest’anno per noi juventini le uniche gioie sono quando perdono il Milan e soprattutto l’Inter! E io oggi mi sento tanto tedesco!” Lo studente fuori-corso Boris vorrebbe sottolineare che Agnelli ha annunciato che la Juve è pronta per vincere tutte le 12 partite che restano, ma non credendoci neppure lui, stavolta è giocoforza che non se lo fili nessuno. Il parrucchiere Tonino, mentre addetta un wurstel risalente all’epoca in cui c’era ancora il muro di Berlino, ricorda che la Juventus ha ancora una partita in cui credere alla morte, la gara col Milan: “Dopo l’Inter, batteremo anche il Milan – promette – in modo da diventare gli arbitri dello scudetto! Questa è la missione della Juve!”
Intanto i milanisti tracannano birra e s’ingozzano di crauti, anche se il tassista milanista Gianni continua a polemizzare sulla pessima qualità delle vivande, soprattutto dopo aver provato a saggiare la qualità di un würstel battendolo sul muro che si è crepato: “Che godimento , ragazzi – sghignazza – in Europa i campioni d’Europa prendevano in giro noi dopo il Tottenham e hanno finito per perdere pure loro! E adesso vediamo se non andate fuori pure voi!” E l’ortolano e collega di tifo Gaetano rincara la dose: “C’avete un portiere che para l’impararabile ma non il parabile – ironizza – c’ha le mani di burro! Il Bayern ha meritato perché vi ha fatto un mazzo così! E poi vi è saltato pure il Ranocchia! E il Leonardo noi lo conosciamo bene: le grandi partite le sbaglia tutte!”
Veementi le reazioni dei due interisti presenti, a cominciare dal concessionario Walter che sputa con sdegno l’ennesimo würstel di marmo sul pavimento: “Ma lasciate stare Leonardo, che ogni volta pare che si è fatto le vostre mogli da come ne parlate! Siete qui a fare il processo all’Inter per un errore del portiere all’ultimo secondo – replica – la verità è che non vi sembra vero che anche l’Inter ogni tanto torni sulla terra. Attenti però: se usciamo dall’Europa, a voi broccacci del Milan vi togliamo lo scudetto e non so se vi conviene!”
Il pensionato Artemio confessa di aver dovuto pensare intensamente alle prestazioni di castellani per non lasciarsi andare ad insultare Julio Cesar per dieci minuti di fila davanti alla Tv: “Non ho detto niente perché il Castellazzi è troppo più scarso – rivela – ma quest’errore del Cesar non mi va proprio giù! Se sei il miglior portiere del mondo, non puoi fare uno sbaglio del genere!” Il postino milanista Donato invece tracanna una birra via l’altra e riflette intensamente sul fallimento dell’intero calcio italiano: “Tre squadre, tre partite in casa, tre sconfitte – rimugina – il calcio italiano fa ancora schifo! Meglio che ci giochiamo il campionato tra di noi e lasciamo stare l’Europa!”
E l’anzianissimo pensionato interista Ambrogio sul tema non si nasconde: “Per forza il calcio italiano fa schifo – sentenzia – i campioni ormai non nascono più da nessuna parte ma gli altri sono umili e s’impegnano alla morte, mentre i nostri pensano solo ai soldi e alle veline!” (92-continua, purtroppo…)
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