Per il Mancio l’Inter è favorita
Anni fa Roberto Mancini si arrabbiava quando gli si diceva che l’Inter non aveva avversari: da buon scaramantico certi pronostici gli sembravano anatemi lanciati dai rivali, ma in realtà non tutti coloro che magnificavano l’Inter la gufavano. Ora a pensar male, dovere professionale del giornalista, si potrebbe usare lo stesso metro e dire che se Mancini ritiene l’Inter di Mourinho favorita per lo scudetto, la voglia mettere un po’ sotto pressione. E ve lo dice uno che Mancini lo ha adorato. D’altronde si sa che il mondo del calcio, tra rituali e superstizioni, è medievale per definizione: guai a dire a chi è favorito che lo è davvero! In realtà Mancini, sulla scia di Calciopoli, parlava spesso all’indirizzo di coloro che volevano scavargli la fossa, ma è giocoforza considerare l’Inter favorita, perché è ancora campione d’Italia uscente e ha fatto il mercato più ricco della serie A, economicamente se proprio non numericamente. Mourinho sulla carta ha la squadra migliore e deve (ri)vincere subito, che è poi quello che si aspettano tutti i tifosi interisti, Mancini in testa
Ciao Gian Luca, Ho assistito con sospetto alle vicende dell’estate nerazzurra: improvviso – ma non troppo – cambio di allenatore; arrivo del ‘guru’ Mourinho, mercato intelligente, amichevoli soddisfacenti. Ora non ho più dubbi che l’Inter sia tra le favorite su ogni fronte, ma ti chiedo: è questo il modulo tattico migliore per la nostra Inter? A me sembra che una punta centrale e due ali siano un riduttivi per il nostro attacco, soprattutto se la prima punta è Ibra, vero fenomeno, ma non molto adatto per un ruolo che prevederebbe il Crespo di due anni fa, o comunque un vero e proprio ariete. Mi sembra inoltre sacrilego lasciare fuori Balotelli, o peggio ancora farlo giocare da ala, dove non riesce ad esprimersi al meglio, è evidente! Opterei per il 4-4-2 con due attacanti di ruolo Ibra e SuperMario. Che ne pensi? Grazie per il tuo tempo P.S. ma la diatriba sul più forte tra Pato e Balotelli è già finita? Dove sono gli estimatori del Papero? Non li sento più.