Primo bilancio di mezza estate
I bilanci di norma si fanno al termine di un certo periodo temporale, ma nel calcio si usa tirare le prime somme ancor prima di cominciare. Sul calcio di mezza estate, sapete come la penso. E’ ingannevole, perché se si vince ci si illude prematuramente, mentre se si perde, ci si preoccupa oltre ogni ragionevole dubbio. Sapeste quante inutili operazioni di mercato ogni squadra ha progettato dopo una deludente amichevole d’agosto più per timore che per convinzione! Se poi si perde di brutto, come è capitato al Milan col Chelsea (0-5) o alla Juventus con l’Amburgo (0-3), apriti cielo! L’anno scorso l’Inter prese cinque pere dal Barcellona, di cui quattro nella ripresa con molti ragazzini in campo, e mi ricordo bene qual che si disse. Insomma, sempre meglio non fare figuracce e la vittoria di misura sul Bayern nel Trofeo Pirelli all’Allianz Arena ha allentato la pressione dei pessimisti ad ogni costo. Tutti sopra la sufficienza, con Toldo confermatosi miglior dodicesimo del mondo, Adriano in palla e Cambiasso ora a suo agio anche in difesa. Discreti i nuovi, Muntari e Mancini, autore del gol decisivo, e Stankovic, che ha cambiato tre ruoli, non mi sorprenderei se alla resa dei conti si rivelasse un’arma in più nella squadra che ha in testa Mourinho. Da quando ha cominciato, la nuova Inter ha sgambato vincendo 1-0 con l’Al Hilal e 2-0 col Bari, mentre ha pareggiato nei 45′ minuti col Milan e perso di misura in quelli con la Juventus al Trofeo Tim, ma le mezze partite ad agosto valgono ancor meno di quelle intere. E’ come se uno andasse al cinema e all’intervallo cambiasse sala per vedersi un altro film. Ora aspettiamo le prossime amichevoli, naturalmente più attendibili, crescendo il ritmo al crescere dei giorni di lavoro, fermo restando che Cambiasso ha già giocato due volte in un ruolo non suo e Burdisso è solo la quinta scelta tra i centrali di difesa. Dopo la metà di agosto arriverà Quaresma e io, francamente, mi fermerei qui. Nelle ultime ore c’è un po’ più di ottimismo circa i tempi in cui i difensori titolari torneranno al top, e un settimo centrale, ricordando che c’è anche Rivas in organico, potrebbe aver senso solo nell’eventualità di un imprevedibile ritardo per Samuel, Cordoba, Chivu e Materazzi.
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