L’Inter si prende anche la Nazionale-105
Οι διάλογοι ovvero Racconti da tifosi da Bar – lunedì 28 marzo 2011
La sosta per Nazionale non ha raffreddato i bollenti spiriti dei litigiosi clienti del Bar Sport che, privati da troppi giorni delle partite di campionato, si ritrovano all’inizio della settimana-derby più agguerriti che mai!
Il concessionario Walter, maestro delle guerre dei nervi, è in vena di ultimatum: “Cari milanisti del menga, vi state consumando come candele nell’attesa del derby – provoca – fatevi coraggio che tra qualche giorno è tutto finito!” Il terrorismo psicologico sui rivali ha già dato i suoi frutti, visto che il postino milanista Donato non si vede al bar da più di una settimana.
Il pensionato interista Artemio intanto continua a lavorare ai fianchi polemizzando sulla riduzione della squalifica di Ibrahimovic: “Galliani per far giocare il derby allo zingaro le ha provate tutte - accusa – levargli solo una giornata è stata la solita sentenza politica, perché tanto la Fiorentina non conta niente! Al nostro Eto’o però le tre giornate gliele hanno confermate!”
Il tassista milanista Gianni abbozza una timida difesa: “Una testata mica vale come una manata – spiega – e voi interisti, con le teste di legno chec c’avete, lo sapete bene!”
Per tutti comunque sta per arrivare il momento della verità, anche se qui al Bar Sport di verità ce n’è una ad ogni bicchiere. Tra i rossoneri i motivi di tensione in ogni caso non mancano, come sintetizza l’ortolano Gaetano: “Cassano al Milan ha già fallito – sentenzia – mentre Pato, con la fidanzata che c’ha adesso, vorrà comandare pure lui! E se il Milan perde il derby, ho paura che il nostro spogliatoio sarà una polveriera! Se poi aspettiamo che Allegri alzi la voce…”
Intanto gli juventini per un motivo o per l’altro sono sempre imbestialiti. Su suggerimento dello studente fuori-corso Boris si era deciso di tifare per la Nazionale, in attesa di tempi migliori per la Juventus. Ma il gol-partita dell’interista Thiago Motta con la Slovenia ha spiazzato tutti, a cominciare dal parrucchiere Tonino. Il carrozziere Ignazio poi sembra un’anima in pena: “Ora non si può tifare in pace manco per la Nazionale! – si sfoga – Da vent’anni non c’era un interista e adesso c’hanno pure l’oriundo che fa i gol decisivi! Ma uno juventino cosa deve fare per non avere l’Inter sempre tra i piedi?”
A rispondere è l’anzianissimo pensionato Ambrogio , memoria storica del Bar Sport, uno gli oriundi li ha visti nascere: “Thiago Motta lo dovete pure ringraziare – sentenzia – perché è l’unico coi piedi appena decenti di questa Nazionale!” (105-continua, purtroppo…)
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