Via alla Champions 2011-12
Nei sorteggi della fase a gironi della Champions League 2011/2012 svoltisi a Montecarlo, l’Inter, unica testa di serie tra le tre italiane rimaste in gioco dopo l’esclusione dell’Udinese per mano dell’Arsenal, è capofila nel gruppo B con i russi del Cska Mosca, i frrancesci del Lille e i turchi del Trabzonspor, che hanno sostituito d’ufficio il Fenerbahce coinvolto nello scandalo scommesse in Turchia.
Il Milan, che era in seconda fascia, se la vedrà con i detentori del Barcellona , i bielorussi del Bate Borisov e i ceki del Viktoria Plzen.
In quello che in Spagna hanno già ribattezzato il ‘grupo de la muerte’ il Napoli ha pescato i tedeschi del Bayern Monaco, gli spagnoli del Villareal e gli inglesi del Manchester City. La fase a gironi prenderà il via il prossimo 13 e 14 settembre, mentre la Champions League terminerà il prossimo 19 maggio con la finale che si disputerà a Monaco di Baviera in Germania.
Ecco comunque gli otto gruppi in dettaglio.
Girone A
Bayern Monaco (Ger), Villarreal (Spa), Manchester City (Ing), Napoli (Ita)
Girone B
Inter (Ita), Cska Mosca (Rus), Lille (Fra), Trabzonspor (Tur)
Girone C
Manchester United (Ing), Benfica (Por), Basilea (Svi), Oţelul Galaţi (Rom)
Girone D
Real Madrid (Spa), Lione (Fra), Ajax (Ola), Dinamo Zagabria (Cro)
Girone E
Chelsea (Ing), Valencia (Spa), Bayern Leverkusen (Ger), Genk (Bel)
Girone F
Arsenal (Ing), Olympique Marsiglia (Fra), Olympiacos (Gre), Borussia Dortmund (Ger)
Girone G
Porto (Por), Shakhtar Donetsk (Ucr), Zenit St.Petersburg (Rus), Apoel Nicosia (Cip)
Girone H
Barcellona (Spa), Milan (Ita), Bate Borisov (Bie), Viktoria Plzen (Cek)
Al Napoli nel girone A servirà un miracolo, mentre il Milan dovrebbe fare corsa a sè alle spalle del Barcellona, visto che nel girone H ci sono due ‘cenerentole’, anche se il secondo posto vuol dire trovare una prima classificata negli ottavi, da qualche anno fatali per i rossoneri. L’Inter nel girone B non ha ‘cenerentole’ ma, anche senza Eto’o, sulla carta è superiore a tutte e tre le rivali e ha l’obbligo di vincere il girone per poi vedersela negli ottavi con una delle seconea classificate.
Come sempre però, la vera Champions League è quella che comincia nella seconda fase con i turni ad eliminazione diretta. Per ora l’obbligo è di arrivarci.
L’Inter comincia a San Siro con il Trabzonspor il 14 settembre e poi il 27 dello stesso mese sarà a Mosca contro il CSKA, poi trasferta a Lille il 18 ottobre. Quindi a San Siro ancora col Lille il 2 novembre, a Trabzon il 22 dello stesso mese e chiusura a San Siro con il CSKA il 7 dicembre.
Ma accidenti alle italiane! Passi per l’Udinese eliminata dall’Arsenal (e comunque ancora presente in Europa League) ma il Palermo eliminato dal Thun e la Roma dallo Slovan Bratislava, gridano vendetta! Quando risolleveremo il ranking per rivedere una quarta italiana in Champions? Siamo proprio così scarsi come movimento? Ormai l’Italia in Europa è sinonimo di sola Inter o quasi.
Concordo.Sulla carta il destino sembrerebbe già scritto:Inter prima, Milan secondo e Napoli quarto.Per il Milan, incontrare il Barca è un bel banco di prova ma noi dobbiamo assolutamente arrivare primi, sia perchè ci si incrocia agli ottavi con una seconda e sia per il prestigio.Non ho mai amato gli scontri con squadre russe per l’incognita del clima e ora che anche eto’o è in terra Russa…ancora meno 😀 ciao!
Questa Champions finira’ al Milan, non c’e’ ombra di dubbio: scorriamo l’albo d’oro e vediamo che ogni volta che l’ha vinta il Barcellona, nell’edizione seguente una squadra di Milano e’ sempre arrivata in finale. Il secondo indizio e’ che quando il Milan ha vinto l’ultima Champions aveva iniziato il campionato il 10 settembre(2006) con Milan-Lazio. Ora, perche’ c’e’ lo sciopero dei calciatori? Ma perche’ il campionato puo’ cominciare il 10 settembre con Milan-Lazio ovvio! Quindi spostiamo il mouse sul rettangolo Betfair e giochiamoci il Milan vincente che la quota oggi sara’ piu’ alta che la prossima primavera.
ciao. pasquale.
Girone abbordabile anzi da vincere. Da temere soprattutto l’Inter che come ben sappiamo nel girone non ha mai brillato eccessivamente.
Direi che l’unica incognita sono i russi che essendo a fine campionato o quasi sono molto meglio rodati di noi, le altre squadre servono solo a far da contorno.
E direi che a parte uno anche gli altri gironi sono piuttosto ben equilibrati.
E’ c’è di più: chi finisce nel girone del Barcellona ultimamente vince sempre! Peccato che tranne l’Inter sia sempre il Barcellona. Stavolta Pasquale non ti seguo: non vedo un’italiana oltre i quarti
GLR
Clima? in Russia ci sono stato a dicembre, ad aprile e a giugno. L’Inter ci va il 27 settembre, ancora con le maniche corte. Guardiamo il calendario prima di scrivere.
GLR
Caro GLR, ho apprezzato molto lo spirito con cui De Laurentiis ha commentato il sorteggio europeo per il suo Napoli. In una competizione in cui storicamente delle outsider hanno alzato la coppa secondo me i partenopei hanno le carte in regola per potersela. Nessuno può sapere oggi che Barcellona o Manchester ci saranno tra sei mesi e non è detto che imbroccando una trasferta “storta” non possano essere fatte fuori. Ovviamente va passata la prima fase a gironi, ma quando il lotto delle squadre è così equilibrato può succedere di tutto. Per Inter e Milan non dovrebbe essere un problema arrivare alla seconda fase e non è detto che per allora una delle due non abbia acquisito forza e sicurezza tali da potersela giocare fino in fondo. Molto dipenderà dalle vicende del campionato, dagli infortuni e dall’ambiente. Un Gasperini a rischio panchina, per esempio,non gioverebbe di sicuro.
Premesso che per valutare la consistenza dell’Inter è necessario attendere la fine del calciomercato e l’avvio di campionato, è vero che che la Coppa dalle grandi orecchie comincia per davvero con gli ottavi (la fase a gironi è stata introdotta soprattutto a beneficio delle televisioni, che pagano ingenti diritti), Qualche insidia c’è, soprattutto nei gruppi (come il B, il nostro) in cui non ci sono squadre materasso.
Però è lecito attendersi che l’Inter, essendo uno degli otto club che hanno vinto per almeno tre volte la manifestazione (con Real M., Milan, Livepool, Barcellona, Ajax, Bayern, Manchester Utd.), si qualifichi per i quarti di finale.
L’accesso ai quarti è indubbiamente più facile se si vince il girone e si incrocia quindi una seconda.
Quindi se arriva ai quarti l’Inter fa quello che, per blasone e gerarchia dei valori storici del calcio europeo, è i minimo sindacale. Questo minimo potrebbe però coincidere con il massimo realisticamente raggiungibile.
Ma naturalmente nulla vieta di essere ottimisti e di pensare in grande. Magari contando anche sul c… dell’esordiente (mi riferisco al Gasp).
Henryk
Abbiamo avuto la fortuna di capitare in un girone composto da squadre con scarsa caratura europea ; addirittura l’unica ripescata, il club turco del Trabzonspor (che, se non ricordo male, una volta superammo nei primi anni ottanta…) al posto dello squalificato Fenerbahce, si trova nel nostro gruppo, per cui dovremmo approfittare dell’occasione e cercare di vincerlo. Con avversarie del genere, arrivare agli ottavi da secondi non sarebbe un buon biglietto da visita. E’ però proprio quando gli impegni appaiono fin troppo abbordabili che bisogna fare maggiore attenzione, l’amara esperienza con lo Schalke insegna!
Saluti nerazzurri!
Paolo
Invito a leggere i Roster di Barça e ManU e poi pensare a cosa sarà di loro fra sei mesi. Ieri sera han fatto entrare Fabregas e il Nino solo nella ripresa, eppure han dato spettacolo…
Anche chi parla ancora del ranking Uefa, dovrebbe invece analizzare acquisti e rose delle squadre. Siamo indietro perché le nostre squadre sono più deboli delle concorrenti, punto. Basti guardare gli acquisti dell’ultimo mese o giù di lì: la iuve prende Giaccherini e un paraguayano di origine basca; il Milan il riciclato Aquilani; la Rometta Osvaldo; l’Inter Poli dalla retrocessa Samp; il Barça invece Cesc e Alexis e il City Nasri. Basta? E non mi si dica che gli organici di Inter e Milan, in partenza, valevano il Barcellona o il Real.
Possiamo vincere solo per un miracolo tipo Mou 2010. Sennò tra ottavi e quarti tutti à la maison… Un caro saluto