5C: Bologna-Inter 1-3
Un po’ me lo sentivo che, appena rientrato in Europa dopo oltre 21 ore di volo tra tre continenti, Oceania, America ed Europa, l’Inter avrebbe mostrato una faccia migliore di quelle che mi avevano descritto quando stavo in Polinesia. La partita col Bologna sono pure riuscito a vedermela e ho capito che per questa grande malata d’inizio stagione c’è una cura! Chi mugugna, sempre e tanto per mugugnare, sul fatto si è solo battuto il Bologna che, peraltro ha appena bloccato la Juve in casa propria, dovrebbe ricordarsi che a Gasperini non era riuscita nemmeno l’impresa di vincere una partita. E certi segnali forse non sono casuali, visto che ad aprire le marcature è stato proprio Giampaolo Pazzini, panchinaro fisso nella dissennata gestione precedente. Claudio Ranieri in 48 ore ha potuto fare solo quello che chiunque di noi avrebbe fatto: rimettere i nostri nei loro ruoli, rasserenandoli nel modulo che conoscono meglio. C’è chi malignerà che con Gasperini non si era mai visto questo impegno, ma io credo invece che sia più facile per chiunque giocare il calcio che conosce meglio. A questo punto importava solo il risultato e il risultato c’è stato, finora ciccato clamorosamente in ben cinque occasioni ufficiali!
Ranieri ha corso anche qualche rischio, comunque calcolato, come il rilancio di Coutinho sul binario destro con Nagatomo: il brasiliano, classe 1992, difende ancora poco, ma pare finalmente in grado di giocare nel campionato italiano. Il 3-1 finale, con qualche patema nella ripresa, sembra dirci che la barca nerazzurra non affonda, può ancora ballare su certe ondate, ma può pure ritrovare la rotta.
Si è partiti forte, con occasioni su entrambi i fronti. Samuel si è divorato la prima, Di Vaio la seconda. L’Inter nel primo tempo ha costruito parecchio e Forlan ha dimostrato tutta la sua duttilità offensiva giostrando anche da rifinitore: l’uruguagio prima ha colpito un palo e poi, in chiusura di tempo, ha innescato Cambiasso, che di prima ha servito Pazzini al limite per il rasoterra dell’1-0. Nella ripresa l’Inter ha centrato subito una traversa con Cambiasso, dopo una bella penetrazione di Coutinho, ma poi si è spenta, lasciando l’inziativa al Bologna. Ranieri allora ha rimpiazzato Coutinho con Jonathan e Obi con Muntari.
Dopo una punizione di Ramirez sventata da Julio Cesar, Tagliavento ha giudicato da rigore un contatto in area tra Samuel e Portanova. Dal dischetto ha pareggiato Diamanti, ma nel miglior momento del Bologna, Ranieri si è giocato la carta Milito, dimostrando di poter far coesistere lui e Pazzini, sulla carta due attaccanti da 15-20 gol a stagione. Non a caso è stato proprio il Pazzo, ancora su imbeccata di Cambiasso, a lanciare di tacco il Principe davanti ad Agliardi, subentrato all’infortunato Gillet, toccato duro da Muntari, che stavolta ha fatto fuori un avversario anziché se stesso. Milito, steso da Morleo, che si è beccato pure il cartellino rosso, ha trasformato il rigore del 2-1. Nel finale tris di Lucio, che ha inzuccato in rete una punizione di Muntari. Malgrado il black-out nella parte centrale della ripresa, tre gol e tre punti con Gasperini non si erano mai visti quest’anno. Basta questo per capire la bontà della scelta di salutarlo, mentre il lavoro di Ranieri comincia adesso e per giudicarlo sarebbe opportuno aspettare almeno lo stesso numero di apparizioni del suo predecessore. Al tecnico romano ho sempre riconosciuto l’onore delle armi perché è stato un degno avversario di Mourinho, al quale per poco, o meglio per il Pazzo, non sottraeva uno scudetto. Quindi, per cortesia, lasciamo perdere le ruggini del passato! Ognuno lavora e parla per conto di chi lo paga, lo hanno capito tutti, tranne quelli che vivono ancora nel mondo scomparso delle bandiere e delle partite tutte alle 14.30 della domenica. Ora Ranieri lavora per l’Inter. E per quel poco che lo conosco è una persona seria e qui c’è poco da ridere.
Questa vittoria davvero rincuora. finalmente ho visto una partita di calcio. ora aspettiamo wes e maicon e poi mi sa che torneremo su liveli da inter.certo forlan non è eto ma se torniamo ad essere una squadra quadrata e non una squadra di disperati all’assalto di forte apache dovremmo recuperare i punti persi sotto l’egida Gasperson. La vedo invece molto dura in champions dove ci sono avversari di tutt’altro livello.
Jair
Come volevasi dimostrare. Certo siamo ancora convalescenti ma e’ bastato mettere in campo una squadra con un assetto tattico sensato ed adatto ai calciatori in rosa per vedere , finalmente, sprazzi di Inter . Anche se, onestamente, jonathan nn mi sembra proprio un fenomeno. Incoraggiante la prova di coutinho e, a sorpresa, anche mountari. Ora avanti così e forza Inter !!!!
Caro GLR,
tu hai fatto studi classici, ma ti sarai sicuramente imbattuto in qualche teorema di geometria. E quindi ricorderai che i teoremi terminano sempre con tre letterine: “c.v.d.” (“Come Volevasi Dimostrare”).
Oggi si sono rivisti un gioco e la voglia di fare: per quanto i problemi (primo fra tutti manca Snejider!) siano lungi dall’essere tutti risolti, ecco che… “Via Gasperini, dentro Ranieri e l’Inter vince a Bologna.” c.v.d.
Ciao, Roberto
Ciao Gianluca,
Bentornato ! A te e alla nostra Inter. Dopo 4 giornate di sciopero ( i nostri hanno voluto fare le cose bene ) ecco che la stagione è finalmente cominciata.
Questa sera vado a dormire sereno e felice, ho di nuovo una squadra di calcio da tifare, ho di nuovo un allenatore normale, ho di nuovo dei giocatori che credono di poter vincere una partita. Cosa potrei volere di più dopo aver visto il nulla ?
Si, sono felice così.
Ciao a tutti.
Ciao Gian Luca, non é stata una grande partita (normale con tante assenze importanti), la vittoria però era fondamentale ed é arrivata! L’inter non é guarita ma ha solamente iniziato la cura, adesso cerchiamo di continuarla….Un abbraccio, bentornato (almeno in europa) e….SEMPRE FORZA INTER!! Marco
A parte Lazio-Inter 0-2 divenuta famosa per altri motivi, era dal 21/11/09 sempre un
Bologna-Inter 1-3 che non capitava che in una partita in trasferta l’Inter arrivasse al
90mo minuto in vantaggio di 2 gol ( e comunque Lucio ha segnato al 87′)
In tema di 3-1 era gia’ successo con Lippi e con Benitez che dopo l’esonero, la prima
partita IN CASA di Tardelli e di Leonardo fu Inter-Napoli 3-1. Succedera’ anche con
Ranieri?
pasquale.
Guardando la partita di ieri si è capito appieno l’assurdità degli schieramenti di Gasperini a Palermo e a Novara. Ranieri ha solo messo i giocatori nel loro ruolo e con lo schema più idoneo alle caratteristiche dei giocatori , specie i difensori.
Detto questo , la squadra siffatta non può certo ambire allo scudetto e sarà un impresa arrivare nelle prime 3 . Devono rientrare al più presto alcuni titolari indispensabili (Maicon , sneijder, stankovic). La cosa più negativa sono i rincalzi acquistati , che non sono all’atezza di titolari ormai logori e appagati.
Ciao
Ecco. Adesso che sei tornato dal viaggio di nozze ricominciamo a ragionare, in barba a quelli che parlano di moduli. Ora per cortesia dovresti solo evitare di uscire dalla cerchia interna dei navigli fino a giugno. Mi sembra una rischiesta sensata. gio.
Ogni giocatore al suo posto ogni posto al suo giocatore. Forse x far girare bene l Inter basta solo questo. Io sul lavoro di Ranieri sono ottimista,spero solo che la squadra lo segua.Ciao e bentornato.
L’unica cosa che ho capito di questo disgraziato avvio di stagione, GLR, è che – se proprio devi partire – almeno fallo nei periodi di sosta del campionato!
Senza di te, non è vera Inter!
ciò che davvero mi fa “rabbia” e l’aver buttato via una stagione (quella passata) e quantomeno la Supercoppa all’inizio di agosto..
il livello del campionato non è eccezionale, nonostante tutto siamo ancora li, e potremmo dire la nostra, questo deve farci essere ottimisti per il futuro…
avanti Effecì sempre e comunque!
Ciao Gianluca, se mi avessero chiesto chi era l’allenatore preferito mai avrei detto Ranieri, ovviamente per i suoi trascorsi, non certamente per l’esperienza che ha sul campo. Ora devo ricredermi, anche perchè intelligentemente non ha sconvolto quanto già c’era di buono nei nostri campioni, ( vedi con Leonardo ) avevano la grinta, quindi era solo un fatto di testa e di stimoli nuovi che mancavano. Finalmente ho potuto esultare, era da molto che non mi succedeva. FORZA INTER SEMPRE – e un bentornato a te in attesa di rivederti in TV
Ciao Gianluca, se mi avessero detto chi avrei preferito come allenatore, mai avrei detto Ranieri, solo per i suoi trascorsi, ma da ieri sera ho dovuto ricredermi, finalmente siamo tornati la grande squadra che siamo sempre stati. A Ranieri è toccato solo farli giocare come sapevano, il loro malessere era sicuramente un fatto psicologico senza nessun stimolo, e intelligentemente a Ranieri è bastato dargli quella fiducia che avevano perso. ricordo con Leonardo era successo lo stesso, bisogna anche essere un pò psicologi per gestire una Grande Squadra come l’Inter. Un bentornato a te e spero presto di rivederti nei programmi – FORZA INTER SEMPRE
Finalmente una vittoria e i tre punti, ma gli interrogativi restano. Il primo: gente come Cambiasso, Zanetti, Lucio, Chivu, ieri si è concentrata e impegnata veramente, nonostante dei limiti fisici evidenti pagati poi nella parte centrale del secondo tempo. Dov’era quell’impegno con Gasperini? Ho visto fare più o meno la stessa cosa, alle stesse persone, con Benitez-Leonardo. Loro devono correre per il loro datore di lavoro, cioè l’Inter e Moratti, non per l’allenatore di turno. Secondo: alcuni svarioni restano ancora, tipo quel colossale errore di piazzamento della difesa nell’occasione di Di Vaio nel primo tempo. Tra le note positive oltre all’impegno direi Forlan finalmente riportato in una posizione del campo più consona, il Pazzo che ha una media di un gol ogni due, e Julio Cesar.
Carissimo, bentornato!
Della serie: ci voleva tanto? Bologna-Inter è stata la prova che nel calcio non c’è nulla da inventare. L’Inter non è una squadra da esperimenti (soprattutto, questi non vanno fatti in partite ufficiali). La prestazione non è stata da incorniciare, ma ciò che davvero contava era cancellare lo zero sotto la voce “vittorie”. Lo hanno capito perfino i sassi che la squadra rende quando i giocatori vengono schierati nel modo a loro più congeniale, e si vince quando in rosa si hanno certi campioni, come Cambiasso. Quest’ultimo non sarà più lo stesso di qualche stagione fa, ma gli sono bastate due giocate delle sue (l’assist per Pazzini e il filtrante per lo stesso ‘Pazzo’ nell’azione del rigore su Milito, senza contare la traversa colpita nella ripresa), per indirizzare la gara a nostro favore.
Servirebbe ora un filotto di risultati positivi, sarebbe importante per recuperare l’autostima e una mentalità vincente, nonché per risalire la classifica (anche perché non vedo una squadra in particolare che possa ammazzare il campionato). Ranieri sembra essere in grado di fare questo tipo di lavoro.
Forse non è stato un male aver tenuto Muntari; in un centrocampo come quello nerazzurro un “fabbro” come lui può sempre rivelarsi utile.
Paolo – Novara
Ciao GlR,
non sono un grosso ammiratore di Ranieri ma, certo la “musica” è cambiata.
Credo che fare peggio di quello che si era fatto sarebbe stato difficile ma, come hai detto tu, quello che contava era il risultato. Credevo Gasperini potesse fare bene invece, i dobbiamo affidare a Ranieri che ripeto non mi entusiasma ma, certo è una persona capace e competente ed in grado di gestire situazioni complesse tipiche dei grossi club. Vero è che non mi pare un campionato irresistibile, pare evidente che la partenza di gente con Pastore, Sanchez ed Eto’o hanno di certo abbassato il livello medio, anche se l’udinese gioca un bellissimo calcio.
Malgrado la nostra falsa partenza, resa più evidente dai buoni risultati ottenuti dalla juve e dal napoli alla prima giornata ora credo si possa ripartire on molta umiltà e guardare alla parte alta delle classifica. E speriamo che avendo in panchina Ranieri “se son rose fioriranno”!
Saluti e Forza INTER
Prevedibile che Ranieri avrebbe usato buon senso e razionalità, concetti lineari che sembrano banditi nel mondo di chi crede di avere inventato il calcio.
In due giorni il tecnico di Testaccio poteva solo correggere l’assetto tattico e questo ha fatto, con profitto (avrei fatto la stessa valutazione anche se non si fosse vinto, e ad un certo punto – dopo il rigore al Bologna – era possibile).
La squadra è apparsa meno vulnerabile, meno fragile, più capace di tenere il campo senza finire in balia dell’avversario. Si dirà, era solo il Bologna penultimo: il fatto è che nelle partite precedenti siamo stati messi sotto anche da avversari modesti.
Aspettiamo le prossime due per avere un quadro più chiaro, ma un’idea completa delle prospettive le avremo solo quando tutti i giocatori della rosa saranno disponibili perché continuano a mancare pezzi importanti: Maicon, Snejider, Stankovic, Motta. La stessa disponibilità di Poli ci darebbe un ricambio credibile in più a centrocampo.
Nel frattempo registro che, nonostante questo disastro iniziale, la vetta è a (soli) quattro punti.
Insomma, sembra il campionato – per dirla alla romana – del “ciapa no”.
Per cui tutto potrebbe essere ancora possibile.
Henryk, Roma
Caro GLR ben tornato. Della partita e del nostro allenatore hai già detto tutto tu e non vedo cosa si potrebbe aggiungere. Sto seguendo dall’inizio del campionato, con una certa attenzione, le partite del Genoa per monitorare Juraj Kucka, prossimo puntello per la mediana nerazzurra. Mi rendo conto che con tutti i problemi che attanagliano oggi l’Inter c’è ben altro a cui pensare, però vorrei sapere se ti sei già fatto un’idea sul giocatore. Per quanto mi riguarda, non so se sono stato sfortunato io, ma nelle partite in cui l’ho visto non mi ha incantato. Piedi ruvidi, poco dinamico, francamente non riesco ad immaginare dove e al posto di chi potrebbe giocare all’Inter. Mi sembrano ancora meglio Cambiasso, Stankovic e Zanetti con le stampelle. Purtroppo, e tu lo sai bene, vista l’età media dei nostri centrocampisti a noi servono ottimi potenziali titolari, non discreti gregari solo per fare numero.
Caro Pasquale,
speriamo: non c’è due senza tre… 😀
A parte i proverbi, comunque, che tu sia un mago delle statistiche ormai è assodato… Ma stavolta hai proprio pescato una “chicca”: non ti sfugge davvero niente, complimenti!
Ciao, Roberto
Ad essere obiettivi anche con il Gasp avevamo segnato 3 gol a Palermo anche se ne abbiamo presi 4. Ad ogni modo, sono convinto che se Gasperini non si fosse imputato così tanto con il suo stupido 3-4-3 avrebbe ottenuto risultati ben diversi. Mi viene da ridere poi, quando leggo che avrebbe fatto a meno di Wesley SNEIJDER, quasi pallone d’Oro, per poter acquistare Palacio e Lavezzi. COSE DA PAZZI!
Meno male che sei tornato, non ne potevo piu! Non lasciare l’Inter mai piu! Mi raccomando!
Bentornato GL!Ho visto l’Inter e finalmente ho visto una squadra non abbandonata a se stessa ma ben più quadrata e solida.Certo, ribaltare di 180° ciò che avevamo visto in precedenza era impresa impossibile e quindi credo che Ranieri sia partito con il piede giusto.Finalmente abbiamo subito solo un gol non su azione ma su rigore(generoso…) e oltre ad una impronta di gioco, abbiamo segnato 3 reti e preso un palo e una traversa.E ci mancava pure Sneijder.Certo, poi il Bologna si è fatto sotto ma sta nell’ordine logico delle cose.L’inter mi ha fatto respirare molta più fiducia.Se si continua così , se recuperiamo Wes, Maicon e Deki non so come andrà la CL, ma certamente in campionato torneremo protagonisti.
Crediamoci!! Ma non diciamolo in giro! Partita dopo partita. senza vedere dove sono gli altri ma solo noi. poi a natale tireremo le somme. Intanto ora la priorità alla Champions!
Ciao GLR,
bentornato! Al di là dell’immagine inquietante di Gasperini (ossia al di là del bene e del male di “Nietschana” memoria), siamo alle solite: tendiamo al concetto filosofico dello “Stato Supremo Mourinhiano” o ci accontentiamo quest’anno di vedere “L’allenatore nel Pallone” con patatine e pop corn in videocassetta old style?
Sono ottimista: peggio delle prime tre scampagnate disordinate con organizzatore Gasp- Paperoga, meglio una gita organizzata verso l’Olimpo agognato (non quello di Pollon, il cartone animato) .
Buon giorno GianLuca, intanto bentornato! – solo due parole da vecchio interista per dire che non servono gli Einstein della panchina che, con formule magiche, stravolgono il gioco delle squadre- basta spesso il buon senso – esemplare il comportamento di Ranieri a Bologna. Mi ricordo sempre il dogma dell’indimenticato (almeno per me) Osvaldo Bagnoli che, a una domanda un po’ astrusa su schemi e tattiche rispose: “per mi el tersin el g’ha de faa el tersin, el centravanti el g’ha de faa el centravanti – credo sia chiaro anche agli amici del blog non milanesi- ciao a tutti Franco Interista
Ciao GLR,
finalmente una schiarita dopo mesi di temporale…L’anno scorso con Benitez in campionato abbiamo buttato via 4 mesi, quest’anno speriamo solo 3 partite…
Dopo un precampionato di fantasmi che vagavano smarriti per il campo, in balia di qualsiasi avversario, finalmente un Inter se non brillante quantomeno pratica e con alcune idee di gioco all’ altezza. Vorrei dire persino di più di quella di Leonardo, che viveva dell’ estro dei singoli e dei miracoli di Eto’o. Anche se una rondine non fa primavera è già qualcosa.
Solo una parola per il Cuchu: ho sentito “tifosi” che ne invocavano il prepensionamento immediato; a Bologna l’ ho visto mobile e incisivo: come per incanto il centrocampo ha iniziato a girare, e gli avversari non sono entrati centralmente nella ns difesa neppure una volta in 90 minuti.
Che Iddio ce lo conservi.
Beh, adesso non esageriamo. Potessi, partirei e non tornerei più! Con tutto il bene che voglio all’Inter, girare il mondo resta la mia prima passione!
GLR
per i nostalgici di gasp .
se volete una prova di quantio ha fatto bene l’inter a cacciarlo leggetevi l’intervista che ha rilasciato:
“mi avevano assicurato di cedere wes per acquistare palacio e lavezzi.
mettevo wes alto ,basso, a dx e a sx ma non funzionava” pensa che strano.forse perchè è il più grande trequartista del mondo e non un mediano di spinta e copertura. basta questo per giustificare la cacciata. ranieri è una persona seria e preparata e, dopo mou, che rimane inarrivabile, è uno dei migliori che si trova in giro.
quindi poche storie e forza inter.
saluti