8C: Inter-Chievo 1-0
In un giorno triste per la scomparsa del giovanissimo Marco Simonelli, icona del motomondiale, l’Inter mette in fila la seconda partita senza prendere gol. E’ un timido risveglio, in attesa della risalita in campionato. Il Chievo è squadra difficile per antonomasia, difficilmente permette all’avversario di proporre il suo gioco, ma l’Inter se l’è cavata di misura. Ranieri è ripartito dalle certezze europee di Lille, con gli stessi 11 e la stessa coppia di centrali difensivi, Lucio e Chivu. Dopo la prima mezz’ora di poca roba, a parte un paio di sussulti di Zarate e una punizione di Sneijder sventata da Sorrentino, l’Inter ha trovato il primo gol stagionale a San Siro con l’incornata di Thiago Motta su angolo di Sneijder. Nelle prime gare della gestione Ranieri, dopo aver trovato il vantaggio, la squadra rinculava e smetteva di giocare, stavolta il gol-partita ha fatto sentire tutti mentalmente un po’ più liberi. Pazzini, imbeccato ancora da Sneijder, avrebbe potuto raddoppiare quasi subito, ma ha sbagliato la misura del pallonetto.
Nella ripresa, a sprazzi, si è rivisto anche il Maicon migliore, con sgroppate, triangoli e una traversa. Alla fine l’attaccante più pericoloso dell’Inter è stato lui, visto che Pazzini non era in vena e il suo sostituto, Castaignos, ha sprecato da buona posizione la miglior palla per il raddoppio su servizio di Stankovic, subentrato a Sneijder. L’olandese non era particolarmente contento di uscire anzitempo, ma la sua integrità fisica viene prima di tutto. Comprensibile invece il turno di riposo completo per Milito, che si è smarrito ancora. Mercoledì a Bergamo Ranieri ha già annunciato che toccherà a lui.
Nella ripresa, a sprazzi, si è rivisto anche il Maicon migliore, con sgroppate, triangoli e una traversa. Alla fine l’attaccante più pericoloso dell’Inter è stato lui, visto che Pazzini non era in vena e il suo sostituto, Castaignos, ha sprecato da buona posizione la miglior palla per il raddoppio su servizio di Stankovic, subentrato a Sneijder. L’olandese non era particolarmente contento di uscire anzitempo, ma la sua integrità fisica viene prima di tutto. Comprensibile invece il turno di riposo completo per Milito, che si è smarrito ancora. Mercoledì a Bergamo Ranieri ha già annunciato che toccherà a lui.
FINALMENTE: e’ proprio il caso di dirlo; dopo l’accoppiata Seongnam-Mazembe
3-0 3-0 finalmente l’Inter e’ riuscita a disputare 2 gare ufficiali consecutive senza
subire reti
Per la prima volta in stagione l’Inter ha giocato in campionato in contemporanea
ad altre squadre e ha prolungato l’imbattibilita’ casalinga in partite domenicali
delle ore 15,00 dove non perde dai tempi di Zaccheroni (Inter-Brescia 1-3)
Vittoria casalinga sul Chievo per 1-0 ha un unico precedente il 5/02/06 con
il gol numero 47 in serie A di Cruz.
Avevo segnalato anche in diretta televisiva come un 3-0 in trasferta ribaltato in
3-4 non si verificava dai tempi di Cosmi al Perugia (Bari-Perugia 3-4) ma non
ho detto la data che era il 29 aprile 2001 per evitare che qualche milanista ricor-
dasse che 2 settimane dopo c’era il famoso derby 0-6
L’ultima volta che si era verifico’ una rimonta del genere (appunto il 29/04/2001),
l’Inter nella partita seguente batte’ l’Atalanta per 3-0 ma in quel caso gioco’ in
casa e non a Bergamo come mercoledi’ prossimo.
Ciao. pasquale.
Un brodino caldo per una squadra ancora malatticcia, se siamo guariti lo sapremo nelle prossime due partite molto più impegnative…
Caro Gian Luca,
una Milano “così così”: ad un Milan confusionario e fortunato ancorché caparbio fa compagnia un’Inter sempre ammalata (ma ha preso un brodino) e in sofferenza. Certo, Ranieri sta aggiustando la difesa e i successi partono proprio da lì, ma poi per vincere bisogna anche segnare e spesso un solo gol non basta… Mercoledì a Bergamo ci sarà un banco di prova mica male, anche se il Chievo ci ha sempre dato fastidio e averlo battuto fa ben sperare. La classifica langue? Beh, proviamo a pensare come sarebbe senza questi sudati (ma meritati) 3 punti…
Tutto però passa in secondo piano di fronte alla morte improvvisa di un ragazzo di 24 anni, per il quale la moto era la vita e alla moto ha dato la sua vita. Una preghiera, sincera, per lui e per la sua famiglia: riposa in pace, Marco.
Ciao, Roberto
Ciao Gian Luca, tre punti importanti in chiave….salvezza!! Scherzi a parte, ho visto un’inter finalmente in crescita, adesso bisogna avere continuità! Un abbraccio e….SEMPRE FORZA INTER!!
So che sembrerò il solito gatto nero, o che non verrò proprio pubblicato, ma questa squadra non andrà lontano. Si fa troppa fatica a sbloccare il risultato anche contro avversari modesti come il Chievo, e per mantenerlo bisogna trincerarsi. Lasciamo perdere ogni sogno di rimonta.
La partita di oggi non mi è dispiaciuta. La squadra non ha praticamente sofferto nulla e non ho mai avuto la sensazione che il Chievo potesse recuperare. Ricordo partite degli anni scorsi con i Clivensi nelle quali rischiavamo molto di più.Credo che l’intelligenza e la tranquillità di Mister Ranieri si stiano pian piano trasferendo alla squadra. Probabilmente è l’uomo giusto per guidare questo gruppo; peccato non averlo cercato in estate e aver fatto con lui la costruzione e la preparazione della squadra.
Un solo aspetto negativo di oggi: la freddezza dello stadio. Troppo facile esaltarsi nell’anno del triplete. Ma si sa: questo è San Siro, abbiamo molto da imparare da molte tifoserie (Premier League in primis).
Un caro salutoa Gianluca e un pensiero al povero SIC.
Paolo
Si notano indubbiamente segnali di ripresa,la difesa tiene botta per due gare di fila e si intravvedono barlumi di bel gioco sebbene a sprazzi.Le prossime 2 gare: a Bergamo contro la sorprendente Atalanta e in casa contro la Juve sapranno dirci se questi progressi sono veritieri o presunti.
Ciao GLR
Gustiamoci questi 3 punti e questo ritorno alla vittoria in campionato ma prepariamoci per mercoledì.
Qui a Bergamo sono tutti già carichi e convinti di farci la festa…..
A presto ciao.
Ciao sara un caso ma da quando e’ tornato thiagomotta davanti alla difesa nn abbiamo piu subito goal dalla zona centrale, atalanta juve e lille tre partite per metterci in riga…milito zarate e forlan (quando torna) devono fare goal pesanti…speriamo io firmo per il terzo posto e gli ottavi di champions ora. sogno di piu
Giorno triste.
So che questo blog non è il luogo giusto, ma dedico un pensiero al SIC: “sei e resterai il pilota più simpatico e dirompente del Motomondiale”. Spero che tu non ti senta solo, ovunque tu sia ora.
R
Li ho visti pimpanti: sapevano cosa fare in campo e sopratutto mi sono piaciuti Maicon e Snejder. Trovo incredibile la continua crescita calcistica dell’ olandese che in pochi minuti ha collezionato un tiro da fuori, una punizione quasi all’incrocio, la pennellata per Thiago e l’imbeccata per Pazzini con un lancio perfetto eludendo il fuorigioco: sempre più determinante e imprescindibile. Saggia la sua sostituzione in vista delle partite future. Ho visto alcune sbandate in difesa che è ancora da registrare, ma la fiducia è decisamente aumentata. Avanti così!
Caro GLR
come detto x il Lille anche ieri contava vincere e basta.
Per l’astice e lo champagne aspettiamo che “calino di prezzo…”
Squadra comunque compatta ieri, poche cose fatte ma pochissime occasioni lasciate agli avversari. Finalmente la tanto bistratta difesa ora sembra davvero aver ripreso la sua fisionomia, forte forse anche del fatto che finalmente il centrocampo fa il suo lavoro. Chivu centrale sta facendo buone cose (che stai cercando il rinnovo…?) e cmq anche Cambiasso e Zanetti finalmente riescono a dare il loro contributo in maniera consistente.
Abbiamo sempre poche soluzioni offensive per ora per cui io direi che va bene cosi aspettando tempi migliori. E onestamente se riuscissimo ad infilare qualche filotto di risultati credo che potremmo dire la nostra anche in chiave scudetto, posto che il Biolan x me purtroppo è ancora favorito.
W la F
Quello che mi ha sorpreso della prestazione dell’Inter contro il Chievo è che, al contrario di ciò che è sempre accaduto finora dall’inizio di stagione, non è apparsa stanca con il solito affanno nella ripresa. Concordo con te su Maicon, in questo periodo mi sta piacendo; forse davvero soffriva di problemi fisici che non gli permettevano di rendere al meglio l’anno scorso. Ad ogni modo, spero che continui così (e che non si faccia male) perché è troppo importante per il gioco della squadra. Ho sempre criticato Thiago Motta per la sua legnosità e lentezza, ma questa volta lo ringrazio se non altro per essersi trovato al posto giusto nel momento giusto. Giocando con una certa continuità da centrale difensivo, Chivu sta ritrovando una certa sicurezza nelle chiusure, cosa che di questi tempi è di vitale importanza, viste le tante incertezze dimostrate in precedenza dalla nostra retroguardia. Infine, credo che a Castaignos serva il gol come la manna: il ragazzo appare intimorito; una marcatura lo potrebbe sbloccare e farlo giocare più serenamente.
Insomma, non sarà stata una gara da ricordare negli annali, ma può servire per recuperare autostima.
Riusciranno i nostri eroi a sfatare un altro tabù stagionale, e vincere la terza partita di fila? L’Atalanta è sempre stata per noi una squadra ostica (ricordiamo che sarebbe seconda ad un punto dall’Udinese senza il -6 di handicap iniziale). Non sarà facile imporsi a Bergamo. Se Ranieri parla ancora di scudetto, però (anche se riconosco che non siamo attrezzati), bisognerà provarci…
Saluti nerazzurri e un sentito abbraccio ai familiari e alle persone più vicine a Marco Simoncelli.
Paolo – Novara
ciao Gian Luca, una partita senza squilli di tromba ma anche senza patemi d’animo.
Credo che Ranieri preferisca un ritorno graduale alla normalità rispetto alle sperimentazioni esasperate di Gasperini.
E tutto ciò gli sta dando ragione, la difesa è più stabile, c’è una maggiore copertura degli spazi rispetto a prima. Conta molto il recupero fisico di alcuni giocatori chiave.
A mio parere manca ancora molto l’apporto degli attaccanti proprio per le loro caratteristiche: Pazzini è anonimo se non gli arriva il cross o la palla filtrante in area, Zarate è troppo autoreferenziale, Milito non è più una prima scelta e Castaignos deve fare esperienza.
Nei momenti delicati come questi, un attaccante in gamba ti dà qualche punto in più. Pensate alla Roma e alla Lazio, non giocano benissimo, spesso subiscono, ma hanno attaccanti che chiudono il match. Col Chievo il nostro attaccante più pericoloso è stato… Maicon, undifensore.
saluti
Franz
Sorpresa! Invece quest’anno ti si può anche pubblicare, visto che ora la squadra è effettivamente ‘superata’. Il problema tuo e di qualcun altro è che le stesse ‘originalissime’ cose le scrivete come un mantra da quasi un anno e mezzo, anche quando la squadra aveva ancora un po’ di benzina. Oggi pagherei per fare una stagione come lo scorso anno, con la Coppa Italia e col secondo posto finale: purtroppo non ci sono nemmeno i soldi per fare il mercato dello scorso gennaio, quando per te invece era già tutta merda. Perché o si vince all’infinito o non va bene! Almeno adesso il tuo commento può avere un senso!
GLR
Dal brodino siamo passati alla minestrina… speriamo di arrivare in settimana al riso in bianco!
P.S. A me non piacciono i complottismi, nè le lamentele, però faccio notare, proprio perchè la cosa è stata ininfluente, che anche ieri è stato negato un rigore: ma se il tiro di Moscardelli nel finale fosse entrato?
L’inter vecchia non c’è più e l’inter nuova non c’è ancora…cito un osservazione di qualche tempo fa di uno tra gli amici commentatori.
Osservazione apparentemente pertinente (ops mi si è attorcigliata la lingua…) ma che costituisce alibi per chi – tra gli addetti ai lavori – già inizia a parlare di mercato rinforzi etc.
Il matrimonio si fa con quel che si ha siano pure fichi secchi ottimizzando uomini e modulo ma SOPRATUTTO mettendoli in condizione di rendere al meglio e in questo deve fare MEA CULPA la società che sta bruciando giocatori invece che tutelarli…altro che investire sui giovani qui si investono… i giovani tra l’altro neanche tanto a buon mercato.
Più gamba e il rientro di due giocatori che, come Sneijder e Motta, sanno far girare la palla ed ecco che confezioniamo 19 tiri verso la porta avversaria; si è rivisto il vero Maicon, soprattutto nel secondo tempo; siamo anche stati attenti agli inserimenti da dietro che sono la specialità del Chievo, concendendo poco in difesa. Tutto positivo tranne una cosa: giocava uno solo degli acquisti di quest’ estate, che tra l’ altro personalmente non vedo nel futuro di questa squadra.
Sarà un caso ma con Chivu centrale e Samuel fuori non prendiamo gol e centralmente non soffriamo granché. La classifica deficitaria pesa eccome anche per chi ha vinto tutto. Prima del gol poca roba, dopo tre palle gol in dieci minuti.
Essendo una stagione complicata tutto è possibile. Ma non c’è nulla di stravagante in questo, semplicemente quest’anno dopo tanti anni di domini unilaterali (o bilaterali, al massimo) ci sono davvero almeno 5 squadre forti: Lazio, Udinese, Napoli, Roma, Juventus. Forse non tutte possono giocarsela, ma è senz’altro più facile che una sorpresa venga fuori da un mazzo ampio, piuttosto che da un mazzo piccolo.
Vorrei fare un plauso alla Roma, non tanto per i risultati che farà o meno, ma perchè ha fatto un mercato che con un po’ di fortuna le renderà soldi veri, ha preso ragazzini di vent’anni che potrà rivendere al triplo. L’Inter se riuscirà ad arrivare a Gennaio in condizioni decorose (almeno quinto posto), potrà con Kucka, il rientro di Poli e magari qualcosina in difesa giocarsi i primi tre posti. Ma sarà una lotta serrata.
Tutto vero, ma piano con le certezze assolute. Nelle partite peggiori della scorsa stagione, il derby di ritorno e l’andata a San Siro con lo Schalke, uno dei centrali era proprio Chivu. Questo per dire che, spesso, il rendimento di un calciatore è comunque concatenato a quello della squadra. Con un gol di vantaggio in effetti si dovrebbe sempre giocare più rilassati
GLR