La società cambierà in primavera
Thohir ha chiuso la sua prima settimana da presidente dell’Inter e ha lasciato Milano in look anti-pioggia molto yankee. Ma probabilmente tormerà già per assistere a Inter-Sampdoria il 1° dicembre. Nei suoi giorni milanesi è stato trattato come un capo di stato in visita ufficiale: lo hanno portato dovunque, gli hanno fatto vedere di tutto, perché c’è chi forse ha pensato all’arrvio anticipato di Babbo Natale: la Lega Calcio, la Redazione della Gazzetta dello Sport, la sede della Regione Lombardia, oltre naturalmente alle tradizionali sedi nerazzurre, da Corso Vittorio Emanuele, ad Appiano, perfino a Interello.
In realtà Thohir ha smentito tutti coloro che chissà con quali informazioni lo avevano annunciato come un talgiateste: per il mercato di gennaio continuano a operare Branca e Ausilio, ma al proposito Nainggolan non è mai stato nominato direttamente da Thohir. La fiducia a Walter Mazzarri finora è andata ben al di là delle semplici dichiarazioni di prammatica. E’ logico pensare che grandi manovre inizieranno in primavera: per allora l’Inter potrebbe avere un nuovo direttore della comunicazione, non necessariamente proveniente dal calcio e un nuovo direttore marketing più che mai aperto ai mercati esteri. Come Dg resta ad oltranza Fassone, forte di alcune competenze in tema di nuovi stadi. L’organigramma della prossima FC Internazionale, in linea col contenimento dei costi, sarà presto molto più snello. Al di là della solita suggestione Leonardo, che resta comunque un uomo di Moratti, molti indizi portano per la prossima estate ad un nuovo responsabile del mercato: al proposito ci sarebbe già stato un contatto con Walter Sabatini che a Roma ha dimostrato di saper lavorare bene anche sui giovani. Ma anche queste sono tutte ipotesi, francamente non ancora suffragate da alcunché di pratico.
Auguri al nuovo Presidente, nella speranza che operi al meglio per la nostra squadra –
Col suo insediamento, spero vivamente, abbia fine la sequela di penosi commenti espressi
da presunti esperti di cessioni di aziende, fusioni, incorporazioni, espertoni di mercato
che pretendono che Thohir faccia addirittura, ora, dei nomi, per farli contenti. Walter
Mazzarri da taluni di costoro era già stato licenziato, perchè non abbastanza …internazionale
(???) – Presidente decida Lei e, benvenuto.
C’è troppa gente, ovvero i soliti soloni, che lo sta giudicando già da ora! Diamogli il tempo di agire almeno un paio di anni e poi si potrà cominciare a fare qualche considerazione sul suo operato. Una cosa è certa: Thohir non appare certo uno che prende decisioni ‘di pancia’, e teoricamente questo dovrebbe essere un bene per l’Inter.
Saluti.
Paolo, NO
Editoriale chiaro e conciso ma anche simpatico (quando vedi in Thohir Babbo Natale… :-))
E WM va tenuto il più a lungo possibile, con le funi se occorre… E’ l’unico allenatore con una carriera lunga a non essere MAI stato esonerato, e guarda che ha fatto del Napoli e di chi gli è passato per le mani (Hamsik, Cavani… e si spera che faccia lo stesso con Icardi, Taider e altri). Ti pare poco?
Infine: Leo è bravo e Sabatini pure ma se alla fine… rimanesse Branca? Ciao, Roberto
Io credo che Marco Branca, se gli si dessero linee guida chiare, sia assolutamente in grado di fare ancora bene il suo lavoro in nerazzurro. A tutti coloro che si prodigano per il ritorno di Oriali (Brechet, Sorondo, Pacheco, Peralta) e chiedono la testa di Branca (Cambiasso, Maicon, JCesar, Maxwell) vorrei ricordare che adesso c’e’ un nuovo presidente e forse, prima di tagliare teste, vorrà tastarne le qualità sotto la propria ala.
E’ importante confermare per lungo tempo l’allenatore, non c’è molto di meglio in giro.
Ci vorrebbe un genio del marketing per decuplicare il fatturato, primo vero obiettivo della nuova Inter. Ma senza stadio di proprietà sarà difficile fare miracoli.
Io sono favorevole e desideroso di ogni novità.
Per ora vivo una “luna di miele” verso Tohir.
Sicuramente verranno momenti meno idilliaci, come accaduto a Roma all’inizio del progetto.
Ma i progetti a lungo termine fanno ben sperare. Ed il fatto che il Nostro Psy viva a migliaia di km di distanza, e sia perciò meno influenzabile dalla volubile piazza, depone a favore di una vera e propria rivoluzione culturale.
Speriamo bene!
R
Ciao Gianluca, da milanista, volevo dirti che ti ritengo il miglior giornalista calcistico in circolazione; competente, arguto e sempre sulla notizia; ma sopratutto con una verve ironica, che ai tuoi colleghi giornalisti dichiarati tifosi, sia del milan che dell’inter manca totalmente; la tua filosofia di dire che ci sono cose piu belle per cui gioire, e piu brutte per qui soffrire del calcio la sposo in pieno, pur nella passione per il pallone
Ormai l’immagine è fondamentale per avere più potere e soldi, quindi sono completamente d’accordo sul potenziamento e/o rinnovamento del settore comunicazione e marketing.
Inoltre se Thohir avesse anche la bravura e la fortuna di far fare al settore giovanile il definitivo salto di qualità, penso che all’Inter si aprirebbe un’era migliore
Sognare un po’ almeno all’inizio di un nuovo capitolo è lecito e non costa nulla..
Beh, però il migliore mi sembra un po’ riduttivo…Scherzo!!! (hai detto che ho verve ironica, no?). In realtà è il pubblico come te quello con cui mi piace dialogare, soprattutto qui. Ma non perché mi fai dei complimenti, ma perché dimostri di aver capito esattamente che va inteso il pallone…questo è ancora più importante della propria squadra del cuore. Non a caso, se segui un po’ questo sito, capirai che il calcio è anche un pretesto per arrivare al pubblico, ma in realtà le cose che più mi garbano sono in altre sezioni (viaggi, fuoricampo).
Grazie comunque. Ogni tanto una pacca sulla spalla fa bene!
GLR