AndSFCI: Sampdoria-Inter 0-3
L’Inter del Mancio quest’anno è una squadra di cannibali. Solo dei cannibali possono vincere così in Coppa Italia a Genova in casa della Sampdoria. Un 3-0 che rende praticamente inutile il ritorno di settimana prossima a San Siro. E la 20.a vittoria nelle ultime 21 partite con Burdisso capocannoniere di Coppa Italia. E’ stato il difensore argentino ad aprire e a chiudere il conto: in mezzo un altro gol argentino, quello di Hernan Crespo, al decimo centro stagionale. Su tutti Figo autore di tutti e tre gli assist per le reti nerazzurre: mi paicerebbe restasse un altro anno in omaggio alla sua indiscutibile professionalità, che lo porta a non snobbare nemmeno il tombolone di Santo Stefano! Ma non si può avere tutto e quel che c’è è già molto! L’Inter stupisce non solo perché vince sempre ma anche perché le riserve rendono davvero come i titolari. Magari fosse stato dato un rigore alla Sampdoria in avvio per la gelida manina di Cordoba in area nerazzurra! Magari il risultato sarebbe stato più umano. Insomma, devo ripetermi, con quest’Inter non c’è partita e non c’è storia. A Novellino poi, quando perde con Mancini, ogni volta rischia di venire una crisi isterica. Così l’Inter ipoteca la terza finale consecuiva nella Tim Cup! Beh, è chiaro, la battuta la faccio io: Tim vuol dire Telecom che vuol dire Inter, c’è una logica: solo che fino a tre anni fa, in semifinale di Coppa Italia si usciva con la Juventus tra mille polemiche arbitrali. Altri tempi! Ora è il tempo del sollucchero! Ma ora arriva Ronaldo e magari qualcosa cambierà: dico sul serio, anche perché stavolta c’è la concreta possibilità di giocare la finale con cugini, anziché con la solita Roma. In fondo non mi dispiacerebbe un doppio derby per la coccarda tricolore. Poi, vinca il migliore, anche se forse non è proprio l’augurio ideale per gli avversari.
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