5UCL: Inter-Sporting Lisbona 1-0
Otto vittorie consecutive tra campionato, Coppa Italia e Champions League dove il successo sullo Sporting Lisbona con gran gol di Crespo ha regalato all’Inter la qualificazione agli ottavi con un turno d’anticipo. E per come s’era messa all’inizio con due sconfitte in due partite e l’Inter ch’era la peggior squadra europea con zero vittorie, zero punti e zero gol segnati, ora va benissimo! Adesso ci si può permettere di essere perfino un po’ ingordi, come ha detto Mancini, e pensare di andare a vincere pure a Monaco per strappare al Bayern il primo posto nel girone, vendicando la bruciante sconfitta patita a San Siro. I tedeschi sembrano essere un po’ appagati: raggiunta prematuramente la qualificazione grazie alle tre vittorie iniziali hanno poi pareggiato le ultime due partite. Ma anche se l’Inter dovesse restare seconda, non c’è da lamentarsi. Certamente tra i potenziali avversari per gli ottavi i nerazzurri rischiano di trovare squadroni come Liverpool, Chelsea e Lione, ma credo che anche gli altri vorrebbero evitare l’Inter nel prossimo sorteggio. Intanto la prima parte del lavoro di Mancini vede la squadra protagonista in Italia ed in Europa e con tutte le premesse per fare ancora meglio. Certo, non si potrà vincere sempre, ma in ogni caso il posticipo a Palermo, come ripeto da giorni, non è assolutamente decisivo. Se poi si dovesse vincere anche lì, le possibilità di una fuga anticipata aumenterebbero. Intanto, complimenti a Javier Zanetti che, dopo il traguardo delle 500 presenze in serie A, ha raggiunto anche le 100 presenze in Europa. Da quando è arrivato Mancini, il capitano sta vivendo, a 33 anni, una nuova giovinezza e gioca con personalità e continuità in ogni zona del campo, difesa o centrocampo. Tra l’altro l’erede dovrebbe essere già in casa, se Maicon continua a crescere così bene. L’Inter ha perso Dacourt per infortunio ma ha ritrovato il suo centrocampista mligliore, Cambiasso, finalmente in campo. Di Crespo non so più che dire. Ha fatto un altro gol da cineteca, pescato da un lancio di Stankovic, altra splenidda conferma nel ruolo di trequartista. Con questi Crespo e Ibrahimovic mi sarebbe piaciuto vedere ancora Veron, capace come nessun altro del ‘tracciante’ lungo per le punte, ma non si può aver tutto. In fondo, dopo tanti anni di guai, stavolta non ci si può proprio lamentare.
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