7C Udinese-Inter 0-0
L’Inter torna da Udine con la rete inviolata per la seconda volta in questa stagione e con un pareggio assai più prezioso di quanto si possa pensare. L’Udinese è la quarta forza del campionato e vedremo chi vincerà al Friuli. Si vorrebbe vedere l’Inter vincere tutte le partite con due gol di scarto ma razionalmente non si può essere delusi per quanto ha fatto l’Inter in campionato. La serie A non è una traversata in solitaria alla ricerca di chissà quali primati, ma una competizione a squadre in cui giocano, vincono e perdono anche gli altri. E quindi bisogna prendere atto del rallentamento imprevisto della Roma con la sconfitta a Reggio Calabria ed il pareggio interno con il Chievo, e della crisi del Milan, involuto nei risultati e nel gol prima ancora che nel gioco: nelle ultime quattro gare, tre pareggi e una sconfitta, la squadra rossonera ha segnato solo con un ‘colpo di mano’ di Kaladze! Le prossime partite, tra cui il derby, ci diranno se il pareggio interno con il Siena e, soprattutto, la sconfitta casalinga con il Palermo, siano episodi isolati. In vetta resiste proprio l’altalenante Palermo, capace di imprese sensazionali come quella di San Siro ma anche di tonfi inattesi, come ad Empoli ed in casa con l’Atalanta. Dopo Calciopoli, vedo un torneo con molte novità, come testimoniano gli ottimi piazzamenti di Atalanta, Udinese, Livorno e Siena, malgrado quest’ultima sconti anche un punto di penalizzazione per irregolarità nel pagamento dell’Irpef. L’Inter sta comunque rispettando i pronostici, malgrado non riesca ancora a sfruttare l’eccezionale potenziale, ed è augurabile che l’atteso cambio di passo possa avvenire prima del letargo delle Coppe Europee. Il vero guaio per le grandi è riuscire ad essere al massimo sia in Champions sia in campionato. Lo ha ribadito Lippi e lo ha confermato Ancelotti per giustificare la brutta sconfitta interna con il Palermo. Meno male, l’avesse detto solo Mancini, sarebbe passata come una semplice scusa. Non ho fatto nemmeno un accenno ad Adriano: al momento non è un giocatore dell’Inter e non so se lo sarà ancora. Al proposito Mancini a Udine è stato sincero e disarmante: “Spero di riaverlo entro l’anno” – ha detto. Altro che sette, dieci giorni! Buon Natale!
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