Una nuova alba?
Domani è un’altra Inter e si vedrà. Sembra questo il leit-motive dei veri eroi di questa drammatica stagione interista, ossia i tifosi interisti che, ancora una volta, sono stati i primi della Serie A per numero di presenze a San Siro.
L’augurio è che l’arrivo di Walter Sabatini sia davvero l’alba di un nuovo giorno in cui mansioni e ruoli siano finalmente chiari e definiti una volta per tutte.
La ultime tre gare del campionato dovranno servire per capire tra i giocatori, i primi colpevoli di questo scempio, chi merita l’Inter e chi non la merita. Poi sarà rifondazione, l’ennesima, speriamo l’ultima. Tutto il resto, a cominciare dalla questione allenatore verrà dopo. Lo scudetto si vince prima in società e l’Inter finora la società ha dimostrato di non averla. Lo sfogo di Gagliardini con Tullio Gritti, vice di Gasperini a Bergamo, è purtroppo molto credibile anche se nessuno confermerà mai. Che lo spogliatoio sia stato lacerato da tensioni interne e che agli attuali dirigenti non siano stati dati reali poteri di intervento non è solo solo qualche una fantasia giornalistica. E più teste, parlo di calciatori e soprattutto di calciatori, verranno tagliate nel prossimo mercato, più si avrà la misura del caos non proprio calmo che in cui si è mossa l’Inter quest’anno. Speriamo sia stata l’ultima volta, speriamolo davvero.
L’unica cosa che dovrebbe fare la nuova proprietà, dopo aver sistemato l’assetto societario, è sostenere il nuovo tecnico dandogli modo di lavorare in pace per almeno tre anni. Fargli pianificare un’adeguata preparazione estiva, visto che sono anni che a novembre la squadra è già spompata. Spero si scelgano uomini veri, non figurine spendendo magari cifre spropositate. Mi piacerebbe ingaggiassero Di Francesco; mi sembra una persona seria, motivata, con la giusta mentalità e cultura del lavoro.
Punirne uno (magari anche 3 o 4) per educarne 100.
Relegare qualche “colpevole” in un limbo calcistico, tipo Galatasaray o Rubin Kazan, per spiegare ai ricchi ragazzotti viziati che coi cinesi, chi sbaglia paga.
Poi mi sveglio tutto sudato, e mi ricordo che nel calcio, e alla Pinetina in particolare, i calciatori cascano SEMPRE IN PIEDI.
Spero non sia cosi questa volta, ma se la storia si ripete l’unico a pagare sarà il bravo gentiluomo di Parma.
Non riuscirò mai a capacitarmi del fatto che storicamente questa societa sia allergica a qualsiasi tipo di ordine e assetto societario ben definito. Pur conoscendo da secoli il problema si continua ostinatamente nel coltivare lo.sbando societario
Mi associo al tuo “speriamo”, carissimo GLR! Da interista non ne posso davvero più di essere sempre costretto ad attendere l’anno successivo sperando di tornare a vedere qualcosa di buono.
Vado a memoria: ero troppo piccolo per rendermene conto, ma forse questo decennio sta ricalcando la stessa mediocrità degli anni ’70, o sbaglio? È vero che anche negli ’80 si soffriva parecchio, ma ricordo che almeno nelle coppe europee dei momenti esaltanti si erano pur visti, anche se poi arrivava il Real…
Forse ai dirigenti attuali non è stato dato potere perchè i risultati degli ultimi 6 anni hanno convinto i cinesi che è meglio soprassedere ed infatti guardano all’esterno. Il problema è quale sarà l’allenatore perchè il mercato è diretta conseguenza, vedremo.
Se tutto si restringesse a quei novanta minuti sul terreno verde e se in quei minuti gli 11 chiamati aggredissero il terreno come ho visto fare, per dire, ieri sera ai giocatori dell’Atalanta, non saremmo qui a parlare di scenari societari e persone al comando.
Buon pomeriggio GLR!
Sono allo stadio dopo il primo orrendo primo tempo…cerco un po’ di conforto nella tua otttima analisi!
Bravi i ragazzi della Nord contestazione civile ed eclatante!
Ancora notte.
Secondo tempo peggiore del primo ….