Il Giorno – Bar dello Sport 111
Pubblicato su Il Giorno, sabato 24 febbraio 2018
Inter, via tutti (pure stavolta)
Al Bar dello Sport è arrivato finalmente il momento dell’attesissimo ‘j’accuse’ dell’assicuratore interista Walter contro la sua Inter, un vecchio classico che puntualmente si ripete da anni più o meno nello stesso periodo.
Si diverte come un matto il carrozziere juventino a contrappuntare le geremiadi del Walter con una raffica di ‘bravo’, ‘bis’ manco fossimo a teatro.
E si sganasciano anche il tassista milanista Gianni, che ora crede alla rimonta rossonera sull’Inter e l’impiegato delle poste romanista Tiberio che si prenota con largo anticipo per il terzo posto finale in classifica.
Più distaccato l’idraulico partenopeo Gennaro, che invece continua a domandarsi se uscire dall’Europa League possa essere stata davvero la mossa vincente per riportare lo scudetto a Napoli.
La violentissima invettiva del Walter è sempre modulata sul ritornello ‘via questo’, ‘via quell’altro’.
Ovviamente parte sempre dall’allenatore, perché da tifosotto di lungo corso, il Walter è convinto che in una squadra in caduta libera sia sempre più colpevole chi poggia le chiappe in panchina di chi dovrebbe muoverle in campo.
Ma stavolta la raffica di ‘via’ del Walter è interminabile: Spalletti, Ausilio, Sabatini, Zanetti, tutti i quadri e gli impiegati del Club fino all’ultimo magazziniere! Perfino l’allenatore della Primavera Vecchi, colpevole di aver perso ai rigori con il Manchester City.
E poi, naturalmente, giocatori, preparatori, medici e infermieri, fino all’autista del pullman, senza naturalmente dimenticare la proprietà Suning e per estensione anche tutti i cinesi residenti in Italia.
Insomma la durissima requisitoria del Walter, accompagnata da una lunga serie di spruzzati che lo fanno ciondolare sempre più pericolosamente, stavolta ruba la scena perfino all’anzianissimo pensionato Ambrogio, la memoria storica del Bar dello Sport, che non riesce neppure a sputare la sua canonica sentenza!
Ambrogio muto , questa non me l’aspettavo !
Ciao Gian Luca vorrei farti una domanda personale sul giornalismo sportivo e come lo intendi tu. Per me esistono tre tipi di giornalisti quelli seriosi quelli polemici e i miei preferiti quelli ironici. Sicuramente tu fai parte di questi ultimi e quindi volevo sapere a chi ti ispiravi quando hai iniziato a fare questo lavoro, perché a me sembra, in alcuni tuoi articoli, una linea tipo quella del grande Beppe Viola… o avevi altri modelli? Un abbraccio ciao.
Colpito e affondato, nel senso che hai proprio centrato il mio modello, fermo restando che lui è un monumento e io una statuetta da comodino. Oddio, a volte sono però un po’ troppo polemico.
GLR