28C: Lazio-Inter 1-1
Brutta, forse troppo per essere vera ed infatti l’Inter che martedì sera affronterà il Porto in Champions League non sarà quella vista all’Olimpico. Il 17° pareggio su 28 gare di campionato lascia l’amaro in bocca e la sensazione, almeno nel primo tempo, che l’Inter stia cominciando a sbracare nel torneo nazionale, da un parte rassegnata per non poter più raggiungere Juve e Milan e dall’altra troppo convinta di acciuffare comunque il terzo o il quarto posto. In realtà, guardare al campionato come ad una palestra d’allenamento per la Champions è sempre pericoloso e l’entusiasmo di Sampdoria, Udinese e Palermo non va sottovalutato. Nella ripresa la squadra è andata un po’ meglio, ma l’Inter non può non vincere a casa di Chievo, Siena, Parma e Lazio, squadre che annaspano in fondo alla classifica e sulle quali le altre grandi di regola passeggiano. A parte Veron, nessuno ha brillato e la prestazione di squadra è rimasta al di sotto della sufficienza. Deludentissimo Kily Gonzales che, oltre a perdersi Antonio Filippini nell’occasione del vantaggio laziale, si è fatto notare solo per un tiro da fermo: troppo poco. Solito Adriano, inteso come giocatore normale, tipico del girone di ritorno.Incredibile che, visto il livello complessivo delle seconde linee, Mancini non riesca proprio a trovare un posticino a Davids, rimasto ancora a Milano. Ormai il giocatore è demotivato e, a meno di sorprese, si sono buttati in fumo altri 7 milioni di euro d’ingaggio, ma evidentemente ci sono motivi che sfuggono ai comuni mortali. Sembra quasi che Mancini faccia di tutto per evitarlo, nemmeno fosse un fantasma, ironizza l’amico Rob nella vignetta odierna. Martedì a San Siro c’è il Porto, che continuo a ritenere una delle formazioni più modeste d’Europa. In Champions League ha segnato solo due gol in trasferta e in campionato è stato appena battuto 4-0 in casa dal National, una squadra che in Portogallo occupa il 12° posto in classifica. Il Porto ha perso pure per infortunio Costinha e Luis Fabiano, ma anche l’Inter è in piena emergenza in difesa, dove alle squalifiche di Favalli e Cordoba, si è aggiunto l’infortunio di Materazzi, che ci ha rimesso uno zigomo in uno scontro con Muzzi. Al momento gli unici titolari disponibili sono Javier Zanetti e Mihajlovic, ma l’Inter di solito gioca all’attacco: la difesa, e lo si è visto anche stasera, spesso è un optional.
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