Quello che mi irrita fortemente è che senti di calciatori sottoposti a tampone una due tre volte mentre – ad esempio – mia moglie medico pediatra del territorio come tutti i suoi colleghi non è mai dico mai stata sottoposta a tampone. W il calcio e lo sport certo ma per ripartire in sicurezza vanno protetti in primis coloro che sono in prima linea e ancora disarmati. Altrimenti qualsiasi protocollo serve ben poco.
Sono assolutamente d’accordo con te e aggiungo: i ricchi club calcistici, come altre aziende private, provvedono di tasca loro a sottoporre i propri dipendenti e collaboratori agli opportuni esami. Uno Stato che vuole dirsi civile dovrebbe fare lo stesso con i suoi soldati in prima linea che, in questo caso, sono medici e infermieri. Invece temo che l’abbia fatto per i politici: destra, sinistra, centro, sopra, sotto: sono anni che ormai non faccio più differenza. Sono purtroppo tutti drammaticamente simili nella loro mediocrità assoluta. Sai qual è la scusa agghiacciante che ho sentito in ambito ospedaliero? Meglio non farlo a tutti i medici, perché poi si scoprirebbero che ci sono talmente tanti positivi che poi chi li cura i malati? Non so che pensare. Anche questa è una tesi.
GLR
Permettimi di puntare il dito contro i dirigenti del calcio: sono dei dilettanti con l aggravante di essere dei grandissimi ignoranti. Se non sei capace di elaborare un protocollo fatti aiutare da chi sa e può realizzarlo. Arrivare a copiare quello tedesco è umiliante.
Detto questo rimango dell’idea che si possa tentare con tutti i se e i ma. Del resto ad oggi chi ti può garantire che a settembre o più in là le cose saranno davvero diverse? Amala…
Nessuno conosce il futuro, ma sono stanco di chi punta il dito ogni giorno su questo e su quello dalla poltrona…non me ne frega più niente della filosofia, dei litigi quotidiani e delle beghe politiche, di destra e sinistra, concetti vetusti che ho superato da anni, perché sto sopra…io sono un uomo pratico e bado al risultato pratico… se si partirà copiando pure il protocollo tedesco, chissenefrega…si ha il dovere a due mesi dal lockdown di TENTARE, e ripeto il verbo TENTARE. di tornare ad una vita normale, si fa per dire…tanto le pippe mentali ce le faremo ogni giorno su questo e tutto il resto… intanto però proviamo a rialzarci
GLR
Anch’io sono d’accordo sul fatto di fare un tentativo, in sicurezza, anche strampalato se vuoi ma ripartiamo.Oh magari sara’ un fine campionato tipo calcio bailado con risultati assurdi ( 5-0, 8-1 ) ma per l’indotto che porta il calcio bisogna ripartire. Del resto e’ meglio avere un’ rimorso per non aver fatto meglio, che un’ rammarico per non aver fatto niente. P.s. Battuta – Se poi alla fine di tutto la Juve e’ prima si cancella tutto senza scudetto, come si fa’ con i forti. Ah Ah Ah
Ciao GL, la dinamica dell’evento “partita” o “allenamento” si può dettagliatamente regolamentare come fatto dai tedeschi (colgo l’occasione per ricordare che la Merkel ha un PhD in chimica fisica e ha tutte le capacità per valutarne la qualità) ma ho una scarsissima fiducia nel popolo italiano che percepirebbe la ripartenza come una “fine” della pandemia. La ripartenza del calcio ha un significato più profondo della ripartenza di altre industrie e questo è innegabile, qui sta il nodo di tutto.
La mia logica dice cosi : Questo mese e giugno tutti fermi, da Luglio inzia la preparazione, ad agosto coppe e play off dei campionati. E’ una situazione straordinaria, non vi va bene? fermiamo tutto perché iniziare solo per dire ci abbiamo provato è una pagliacciata. La Uefa sembra che tenga più ai preliminare del Valur Reykjavik che alle squadre che mandano avanti la baracca. Mi spieghi anche perché i play off funzionano in tutti gli sport alla grande ma il calcio non li vuole?
a me ogni tanto pare di parlare al vento. Si sta facendo un doveroso tentativo di ripartire, ovviamente con protocolli non imossibili, come quello tedesco, inglese e spagnolo. Non è questione di non volere questo o quello…si fa un tentativo, ribadisco un tentativo, per vedere se si riesce a chiudere la stagione con quel poco che si può salvare, tra cui la successione delle partite. Se non si potrà si troveranno altre soluzioni, fino a fermarsi del tutto.
GLR
Quello che mi irrita fortemente è che senti di calciatori sottoposti a tampone una due tre volte mentre – ad esempio – mia moglie medico pediatra del territorio come tutti i suoi colleghi non è mai dico mai stata sottoposta a tampone. W il calcio e lo sport certo ma per ripartire in sicurezza vanno protetti in primis coloro che sono in prima linea e ancora disarmati. Altrimenti qualsiasi protocollo serve ben poco.
Sono assolutamente d’accordo con te e aggiungo: i ricchi club calcistici, come altre aziende private, provvedono di tasca loro a sottoporre i propri dipendenti e collaboratori agli opportuni esami. Uno Stato che vuole dirsi civile dovrebbe fare lo stesso con i suoi soldati in prima linea che, in questo caso, sono medici e infermieri. Invece temo che l’abbia fatto per i politici: destra, sinistra, centro, sopra, sotto: sono anni che ormai non faccio più differenza. Sono purtroppo tutti drammaticamente simili nella loro mediocrità assoluta. Sai qual è la scusa agghiacciante che ho sentito in ambito ospedaliero? Meglio non farlo a tutti i medici, perché poi si scoprirebbero che ci sono talmente tanti positivi che poi chi li cura i malati? Non so che pensare. Anche questa è una tesi.
GLR
Permettimi di puntare il dito contro i dirigenti del calcio: sono dei dilettanti con l aggravante di essere dei grandissimi ignoranti. Se non sei capace di elaborare un protocollo fatti aiutare da chi sa e può realizzarlo. Arrivare a copiare quello tedesco è umiliante.
Detto questo rimango dell’idea che si possa tentare con tutti i se e i ma. Del resto ad oggi chi ti può garantire che a settembre o più in là le cose saranno davvero diverse? Amala…
Nessuno conosce il futuro, ma sono stanco di chi punta il dito ogni giorno su questo e su quello dalla poltrona…non me ne frega più niente della filosofia, dei litigi quotidiani e delle beghe politiche, di destra e sinistra, concetti vetusti che ho superato da anni, perché sto sopra…io sono un uomo pratico e bado al risultato pratico… se si partirà copiando pure il protocollo tedesco, chissenefrega…si ha il dovere a due mesi dal lockdown di TENTARE, e ripeto il verbo TENTARE. di tornare ad una vita normale, si fa per dire…tanto le pippe mentali ce le faremo ogni giorno su questo e tutto il resto… intanto però proviamo a rialzarci
GLR
Anch’io sono d’accordo sul fatto di fare un tentativo, in sicurezza, anche strampalato se vuoi ma ripartiamo.Oh magari sara’ un fine campionato tipo calcio bailado con risultati assurdi ( 5-0, 8-1 ) ma per l’indotto che porta il calcio bisogna ripartire. Del resto e’ meglio avere un’ rimorso per non aver fatto meglio, che un’ rammarico per non aver fatto niente. P.s. Battuta – Se poi alla fine di tutto la Juve e’ prima si cancella tutto senza scudetto, come si fa’ con i forti. Ah Ah Ah
Ciao GL, la dinamica dell’evento “partita” o “allenamento” si può dettagliatamente regolamentare come fatto dai tedeschi (colgo l’occasione per ricordare che la Merkel ha un PhD in chimica fisica e ha tutte le capacità per valutarne la qualità) ma ho una scarsissima fiducia nel popolo italiano che percepirebbe la ripartenza come una “fine” della pandemia. La ripartenza del calcio ha un significato più profondo della ripartenza di altre industrie e questo è innegabile, qui sta il nodo di tutto.
La mia logica dice cosi : Questo mese e giugno tutti fermi, da Luglio inzia la preparazione, ad agosto coppe e play off dei campionati. E’ una situazione straordinaria, non vi va bene? fermiamo tutto perché iniziare solo per dire ci abbiamo provato è una pagliacciata. La Uefa sembra che tenga più ai preliminare del Valur Reykjavik che alle squadre che mandano avanti la baracca. Mi spieghi anche perché i play off funzionano in tutti gli sport alla grande ma il calcio non li vuole?
a me ogni tanto pare di parlare al vento. Si sta facendo un doveroso tentativo di ripartire, ovviamente con protocolli non imossibili, come quello tedesco, inglese e spagnolo. Non è questione di non volere questo o quello…si fa un tentativo, ribadisco un tentativo, per vedere se si riesce a chiudere la stagione con quel poco che si può salvare, tra cui la successione delle partite. Se non si potrà si troveranno altre soluzioni, fino a fermarsi del tutto.
GLR