Inter Campione d’Italia. E’ il 17° scudetto!

interduomoINTER CAMPIONE D’ITALIA! Un altro scudetto, il 17°, il 4° nella Bibbia calcistica chiamata Albo d’Oro che nel globo terracqueo fa testo ben più delle chiacchiere da bar dei rosiconi. Per tutelare però chi si rotola sui pavimenti in preda a crisi di nervi, non ho alcuna difficoltà a precisare che è il 3° sul campo, forse ancora più divertente dei precedenti. Che titulo ragazzi! Unico perché vinto a sorpresa, standosene tranquillamente in panciolle col Milan trafitto a Udine. Eppure i ‘sicari’ della propaganda rossonera fino ad un paio di settimane fa minacciavano rimonta, tremenda rimonta. Invece ora sono curioso di vedere chi arriverà al secondo posto, da me assegnato fin da quest’estate alla Juventus ma, tranquilli, io non c’azzecco mai. La Juventus però meriterebbe la piazza d’onore per essere stata a lungo l’unica antagonista credibile.  rebusPoi ho un’altra curiosità:  quanti punti di distacco l’Inter darà alle rivali al traguardo. La Juve sta già lavorando bene sul mercato, ma spero che il Milan chiuda il suo torneo con un solo misero punto di ritardo dall’Inter, in modo da confermare in blocco l’intera rosa che doveva stravincere questo campionato, con un bel rinnovo collettivo a Dida, Favalli, Shevchenko e Ronaldinho, magari trattenendo pure Senderos. Ma parliamo di cose serie. Alle ore 22.22, numero pokeristico del fischio finale di Rizzoli a Udine, l’Inter si è ritrovata Campione d’Italia prima ancora di scendere in campo. Io stesso non ero in servizio e neppure guardavo l’anticipo dal quale mi aspettavo un pareggio. Stavo a cena con amici, tra l’altro nemmeno interisti, e il dolce mi è arrivato col Milan! Per i tifosi nerazzurri è una goduria pazzesca, perché proprio lo scudetto che, sempre secondo l’Albo d’Oro, pareggia il conto con i cugini è stato cortesemente recapitato proprio da loro. E’ anche lo scudetto dello slogan mourinhiano sero tituli, per il quale ho appena ricevuto un arguto rebus inventato da Alessadro Diegoli, pubblicato qui sopra, con soluzione per i più distratti alla fine di questo editoriale. E l’Inter, a bordo del solito pullman scoperto, si è precipitata dalla Pinetina a piazza del Duomo per ricevere l’abbraccio di migliaia di tifosi. Dalla festa all’apoteosi di domani, che si prolungherà ancora fino a tarda notte, dopo l’amichevole col Siena a San Siro, fasciato di nerazzurro. Sinceramente non ho memoria di uno scudetto così, con celebrazioni per oltre 24 ore. Insomma, ancora grazie a chi, a furia di volerci male, ci ha fatto tanto bene. E’ un trionfo soprattutto per Massimo Moratti, che ha festeggiato il 64° compleanno con un regalo imprevisto. Perché, forse non ve ne siete accorti, ma uno scudetto apparentemente scontato da settimane, ha avuto pure un bellissimo finale a sorpresa, grazie all’imprevisto tocco magico altrui nel modo e nel momento meno atteso. Che meraviglia! Quest’Inter è già leggenda e verrà ricordata tra i miti del calcio, come il grande Torino dell’immediato dopoguerra, ad un passo dalla Juventus di Carletto Carcano negli anni ’30, quando la guerra era ancora lontana. Basta, mi fermo qui. Il resto lo scrivo domani, ci sono ancora più di 24 ore di festeggiamenti! Quanto al rebus: le due foto ritraggono il mitico Renato Zero e l’assai meno mitico Maresciallo Tito, padre dell’ex-Jugoslavia. Ora è chiaro anche per i più distratti.

2 Commenti su Inter Campione d’Italia. E’ il 17° scudetto!

  1. Rino D'Agata, Shangai (CINA) // 23 gennaio 2010 a 04:03 //

    Caro Gian Luca,
    Sono quel tifoso nerazzurro che ti scrisse esttamente un anno fa da Shanghai,per celebrare lo scudetto nerazzurro.
    Mi trovo ovviamente ancora a Shanghai,semplicemente invecchiato di un anno e di uno scudetto. Speriamo di continuare così in eterno.
    Come sicuramente sai, la Supercoppa si disputerà a Pechino e io ovviamente sarò presente per il primo impegno ufficiale
    della Beneamata in territorio cinese.
    Rino

  2. E io, caro Rino, esattamente come un anno fa pubblico la tua mal!
    Altra grande annata, anche se non durerà in eterno, come tutte le cose.
    Ma tu non scrivermi una volta all’anno. Prima o poi ci vengo da quelle parti, ma non sarà certo per un evento calcistico. Vedere il mondo per me viene molto prima del calcio e ho poca Cina nel mio background, a parte Hong Kong, Macao e Canton. Quindi, mi autoinvito dalle tue parti per uno dei miei prossimi viaggi!
    Quanto alla Supercoppa, chissà quanti cinesi ci saranno allo stadio: sono piccoli, almeno due per seggiolino!
    GLR

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