Mou, eroe o mercenario?
Giusto una settimana fa l’Inter celebrava a Madrid la sua notte più bella. Col passare dei giorni mi gusto sempre di più la tripla impresa interista. D’altronde il Triplete è davvero una gioia che dura nel tempo, come quelle medicine a lento rilascio, una flebo di orgoglio che ti gocciola nelle vene! Sul film di Mourinho, ho volutamente atteso i titoli di coda. Lunedì lo Special One verrà presentato dal Real Madrid, che si è ritrovato per una settimana preso per la gola dal suo nuovo tecnico. L’Inter continua a stabilire primati: nel giugno 1991 fu il primo club a liberare Giovanni Trapattoni per la Juventus in cambio di due calciatori, Stefano Desideri e Dino Baggio. Oggi l’Inter è il primo club del mondo a ‘vendere’ un tecnico, José Mourinho, manco fosse un calciatore! Massimo Moratti, presidente-tifoso giudicato per anni troppo buono per il ruolo, ancora una volta ha chiuso la bocca ai detrattori a suon di successi sul campo e sul mercato. Alla fine il vero vincitore del Mourinho-affaire è proprio lui. Ha trattato col Real Madrid da posizione dominante, costringendo Florentino Perez a precipitarsi a Milano per sottostare alle condizioni che proprio Mourinho aveva preteso nel suo contratto. Praticamente al Real lo Special One è costato quanto un grande attaccante tra una quindicina di milioni per la clausola e 40 milioni d’ingaggio fino al 2014: fanno 55 milioni, senza contare i contributi da versare al fisco spagnolo. D’altronde Perez non poteva fare altrimenti dopo il real fracaso stagionale: oltre 250 milioni di euro spesi senza alcun successo, con i quotidiani che lo attaccano senza pietà, quelli catalani addirittura con crudeltà. In Spagna il fragoroso fallimento del Real Madrid ha quasi oscurato la mancata doppietta del Barça in Champions League. Se non altro a Barcellona possono consolarsi con la Liga! I termini economici dell’accordo tra Inter e Real prevedono che Perez versi subito 8 milioni nelle casse dell’Inter e rinunci pure al premio di valorizzazione per Sneijder: per Moratti altri 3 milioni di risparmio netto. Il resto arriverà più avanti e non si escludono a priori contropartite tecniche. A Madrid preferiscono pensare che Mourinho sia costato 8 milioni, ma è solo la prima tranche. Il pagamento differito non è una novità tra Inter e Real: accadde anche nel 2002 per Ronaldo, con 35 milioni subito e 10 l’anno successivo. Certo che Mourinho ne ha combinata un’altra delle sue: lui ha preteso la clausola nel contratto ed è lui a pagarla formalmente, ma i soldoni ce li mette Perez, che proprio non se l’aspettava. Anche perché Mourinho gli aveva mandato a dire che la clausola poteva pure saltare, perché dopo il successo sul Chelsea Moratti aveva buttato lì nel delirio del momento l’idea di annullarla in caso di successo in Champions. Peccato che nessuno abbia però pensato di tradurre sul contratto la boutade del momento. Se fate un ottimo lavoro e il vostro capo lì per lì vi annuncia un premio di produzione, cercate sempre di capire che l’euforia di un momento nei contratti di lavoro non fa testo. Altro inghippo, ignorato dallo staff di Mourinho, è che la clausola, di poco superiore al suo stipendio annuale netto, tra i 7.5 e gli 8 milioni di euro, Moratti da buon datore di lavoro l’ha sempre intesa lorda, cioè superiore ai 15 milioni di euro, visto che la società ci ha pagato le imposte. E, per una volta, l’esagerata pressione fiscale italiana ha fatto il gioco dell’Inter. Mourinho aveva detto nel corso della conferenza stampa di presentazione all’Inter di non essere un pirla, ma non lo è stato neppure Moratti, capace di ricavare il massimo vantaggio economico da un divorzio certamente doloroso. Però l’Inter ha vinto prima dell’arrivo di Mourinho ed è prevedibile che continui a farlo, tanto più l’entusiasmo del Presidente è al massimo storico e dovreste aver ormai capito cosa significhi questo in sede di mercato. Il nuovo allenatore potrebbe essere Fabio Capello, uno che ha già dimostrato di saper vincere ovunque: ve lo dico subito, per me nel calcio di oggi il passato nei club rivali non conta nulla e Capello ha dimostrato di saper vincere ovunque. Il terrore dei rivali è che con Don Fabio l’Inter possa in un paio d’anni rivincere tutto. Li capisco. Stesso discorso per Hiddink o Benitez che sono pur sempre due tecnici che sanno il fatto loro, ma Capello è un vincente e le opinioni di chi giudica solo in base a simpatia fortunatamente non vengono neppure considerate nelle scelte di un grande club. Non credo ad altri addii al seguito di Mourinho. Appena arrivato all’Inter, lo Special One aveva annunciato gli imminenti arrivi di Lampard e Drogba, ma li sto ancora aspettando. E’ presumibile che nessun interista vada al Real, a cominciare da Milito che sta per rinnovare strameritatamente al doppio dell’ingaggio! In realtà tutti vogliono giocarsi con l’Inter il filotto dei sei titoli, con Supercoppa Italiana, Supercoppa Europea e Mondiale per Club. Perfino Maicon oggi vorrebbe restare ma il suo caso è un po’ diverso: davanti ad un offerta irrinunciabile sarebbe partito anche se Mourinho fosse ancora qui, ma stiamo a vedere. Moratti in passato ha confermato per affetto calciatori che non gli avevano fatto vincere nulla, figuriamoci quelli capaci di scrivere pagina più bella nella storia del club. Insomma vedo un futuro roseo e non lo nego. Infine rispondo alla domanda del titolo: Mou, eroe o mercenario? Per me resterà sempre un eroe per quello che ha vinto con l’Inter: voglio vedere quando ricapiterà! Ha fatto bene ad andarsene all’apogeo del suo regno, anche perché l’anno prossimo, al primo pareggio imprevisto, tifosi e giornalisti da bar l’avrebbero subito bollato come bollito da troppi successi. Nel calcio d’oggi ogni professionista fa il suo mestiere lautamente retribuito e ha bisogno di stimoli continui. I miei sentimenti vanno ai miei cari, non certo a chi fa il suo mestiere a suon di milioni di euro. Io ho adorato Mourinho e il suo abbraccio a Barcellona me lo porterò dentro per sempre, come l’ultimo saluto al Bernabeu, ma ora guardo avanti. Il ciclo lo fa sempre la società, mentre giocatori e allenatori ne sono solo i temporanei protagonisti.
I grandi escono di scena sotto il lancio di rose dei loro spettatori … Mou ha lasciato il segno e dobbiamo riconsocere i suoi grandissimi meriti… Forse poteva evitare questa improvvisa accelerazione e annunciare la sua (legittima) decisione all’inizio di questa settimana dopo la gioia sua e della squadra, la mossa era però nell’aria ed i sentimenti e le decisioni hanno prevalso sul cuore. Dobbiamo però dare atto della sua onestà intellettuale, meglio una persona che parla chiaramente piuttosto che tanti baciapile che baciano la maglia e poi inseguono l’assegno tanto agognato !
Onore a Mou, è stato un grande ma ancora più grande è stata l’Inter ! Ora dobbiamo continuare un lavoro appena iniziati e immagino grandi provviste di Maalox per i gufi che rosicheranno….
Bravo Moratti, la ragione era dalla sua parte, sono d’accordo con te Gianluca. Magari adesso se si vende Maicon a buon prezzo c’è posto per Santon a destra, visto che è il suo piede naturale e magari valorizzare in prima squadra altri ragazzi della primavera (Stevanovic per esempio) come vice Snejder e magari tiriamo fuori anche un terzino sinistro, io sono ottimista. FORZA INTER e buon mondiale.
Grazie GianLu…mi hai rincuorato: dopo l’addio di Mou mi sentivo un po’ persa…
Sei un “grandissimo tifoso interista ottimista”…
Inter F O R E V E R…
Ciao. Dami
Chiedo scusa, sperando che nessuno si offenda. Io non credo di essere un ‘grandissimo tifoso interista ottimista’ per aver scritto quello che qualsiasi persona dotata di un minimo di equilibrio psichico avrebbe scritto. Grazie a Mourinho, ma credo che nella vita uno dovrebbe aver cose un po’ più importanti del calcio, per le quali sentirsi perso o ritrovato. Non so, a volte mi chiedo davvero in che mondo viviamo. Scusa eh, ma sono i toni da tragedia greca che mi colpiscono…
GLR
Mou se ne va , ci lascia dopo solo 2 anni e al culmine con la vittoria della Champions ??
e chissenefrega !!.. tante grazie , tanti saluti e tanti auguri….l’ Inter continua , Moratti continua….la cosa importante è solo……L’ INTER !! Ciao
capitolo mourinho: allenatore fantastico, e vorrei che un domani cambiasse idea e che tornasse, la vicenda della clausola da lui voluta e che lui non voleva pagare l’ha leggermente sminuito come persona, ma per il resto non posso dimenticare che partite così con barcellona e chelsea, gli anni passati le avevo solamente sognate,
capitolo branca: l’avevo sempre etichettato come un incompetente, ma dopo che mourinho stesso ha ammesso che voleva carvalho, ma che branca insistette su lucio, non mi rimane altro che fargli i complimenti.
capitolo ibra: sarebbe stato eccezionale vedere la sua faccia mentre zanetti alzava la coppa, ma non dò torto a rajola quando dice che l’annata trionfale dell’inter è anche figlia di ibra: dalla sua cessione l’inter ha ricavato lucio,thiago motta, milito, sneijder, pandev…e un pezzo di mariga,
Sono d’accordo con la tua analisi della faccenda. Moratti ha dimostrato ancora una volta di essere un intelligente uomo d’affari che ha saputo metter da parte il suo “interismo” a favore dell’economia del club ( e, riguardo a questo, egli ha dichiarato che lo farà anche durante il mercato estivo ).
Riprendo la tua ultima frase: Il ciclo lo fa sempre la società, mentre giocatori e allenatori cambiano. Sì, teoricamente è vero, ma non lo è per noi interisti. Noi siamo “diversi” dalle altre tifoserie, io credo che nessuno come noi si affezioni all’uomo, oltre che al calciatore/allenatore. Potrei farti decine di esempi, di cui Mourinho è solo l’ultimo: l’interista ci sta male fisicamente quando qualcuno ci lascia, come se fossimo stati lasciati dal fidanzato/a.
Personalmente ho amato Mourinho, l’ho sostenuto sempre e comunque, anche quando mi sembrava esagerato e proprio per questo sono rimasta ferita dalla sua fuga. Ci ha lasciati come Ibra fece l’anno scorso e come Ronaldo fece nel 2002; alla ricerca di un club migliore con il quale vincere tutto. Orbene, io vedo la sostanziale differenza che c’è tra i tre casi e credo che Mou non ci abbia lasciati perché riteneva che il Real fosse migliore ma, al contrario, perché lo giudica inferiore a noi.
Tuttavia non posso perdonargli il suo pessimo tempismo e nemmeno la stizza con cui, solo pochi giorni fa, dichiarava che non c’era alcuna possibilità che l’anno prossimo sarebbe restato qui a Milano. Mi è sembrato come se ci avesse schifati.
Invidio la tua capacità di elevarti al di sopra dell’interista medio e di non lasciarti coinvolgere troppo, ma Mourinho AVEVA CAPITO come erano fatti gli interisti, e io credo che avrebbe dovuto dimostrare un pizzico di rispetto in più.
Amen, morto un Papa se ne fa un altro, giusto? Io credo che Capello sia la scelta giusta e – lo ammetto – sono molto curiosa ed eccitata dall’idea dell’Inter che verrà.
Salutiamo, dunque, il nostro ex Ammiraglio Nerazzurro augurandogli ogni bene – ma non in Champions, mi spiace! – e guardiamo al futuro, che sarà sempre tinto dei colori Nerazzurri!
Sono in sintonia con il buon GLR, credo che oramai l’Inter sia una società in grado di gestire al meglio una qualsiasi transizione. Questo, oltre che ad un cambio nella filosofia di Moratti, è dovuto anche alla bravura dei collaboratori che sono via via arrivati, come Branca ed Oriali.
Certo ripetersi sarà difficilissimo ma, sono sicuro che faremmo molte altre stagioni ad altissimo livello. Verrà scelto, secondo me, un tecnico con esperienza, per capitalizzare al meglio la vittoria della CL, e poi credo, verrà ingaggiato un giovane di buone speranza.
Anche se a dire il vero mi piacerebbe avere un tecnico alla Guardiola o alla Leonardo (lo sò non mi maledite!), persone con buone idee e soprattutto con una gran classe.
Buona domenica a tutti
FORZA INTER SEMPRE
Bravo GLR, parole sante.
L’addio è senz’altro doloroso ma l’Inter c’è dal 1908 e, con alterne fortune, di tecnici e giocatori ne ha visti passare.
Io sono del ’54 e ho impresso nella mente il goal di rapina di Peirò al Liverpool ed il gran goal di Facchetti nella stessa partita. Ricordo con disperazione quando nel 1967 in una settimana perdemmo tutto quello che c’era da perdere.Gli scudetti ogni 10 anni ed i periodi bui fino al 5 maggio 2002. Adesso ci si sta quasi imborghesendo a forza di vincere, ma la cosa alla quale mai rinuncerei è lo scudetto così posso sempre sentirmi superiore agli amici della Juve , del Milan e della Roma. E poi quella coccardina tricolore che spicca molto bene sul nerazzurro.
Quest’anno abbiamo fatto il pieno e Mourinho, che pirla non è, fa benissimo ad andare via. Lo ricorderemo sempre con affetto ma adesso pensiamo al futuro che spero sia Capello anche se mi sta francamente molto antipatico (se la gioca con Lippi). E’ senz’altro un grande vincente e sa gestire spogliatoi ribollenti di campioni e quindi di polemiche. Lasciamo comunque fare alla società che ultimamente raramente sbaglia un colpo. A risentirci dopo il prossimo editoriale.
Infatti a volte sarei proprio curioso di capire in base a quali criteri le persone, mi riferisco a Marco Branca, vengano ritenute competenti o meno, da chi all’esterno non ha la benché minima idea di come ci si muova nell’intricato mercato calcistico odierno. Forse in basse alle proprie simpatie? Ah, ma allora vale tutto e ognuno può scrivere tutto quel che gli pare. Guai però ad osare scrivere, come a volte faccio io, che i tifosi dovrebbero fare i tifosi, senza improvvisarsi dirigenti di società calcistiche, perché un conto è il bar dello sport, un altro è il calcio vero. C’è sempre qualcuno che si offende.
GLR
Ringraziamenti al Vate di Setubal, benvenuto il Mascellato di Pieris!
Sull’affaire Mourinho io avevo letto di 10 milioni subito per l’inter, e gli altri 6 sarebbero potuti rientrare in future operazioni di mercato tra le due squadre, quello che non ho capito è se queste future operazioni saranno in entrata o in uscita (vedi Maicon). Comunque sono completamente d’accordo con te GLR, Moratti è l’assoluto vincitore in questo affare, piegando l’arroganza di Florentino Perez che si era permesso di annunciare Mou come nuovo allenatore prima che l’affare andasse in porto. Per quanto riguarda Mourinho, lo ricorderemo sempre con affetto, come colui che ci ha guidato verso il triplete, oltre alle varie perle che ci ha regalato in questi anni con i suoi comportamenti e le sue dichiarazioni, un personaggio unico!
Ciao GLR,
la mia analisi post-trionfi vuole evidenziare come forse finalmente abbiamo una struttura societaria all’altezza, nata non dal nulla ma da anni di esperienza e scelte sempre più calibrate e meno azzardate o troppo ”romantiche” come accadeva nel passato. Vorrei sottolineare in tal senso p.es.,le parole del nostro ex allenatore che ha dato credito al lavoro fatto dal nostro Branca(per molti nostri ”rivali” sportivi solo uno che gira l’europa e fa shopping grazie alla 24 ore piena di milioni del presidente…); conoscendo Mou, non è sicuramente il tipo da fare complimenti gratuiti… Solo con una società del genere(non ”pirla”) si può arrivare a tali successi e soprattutto si può continuare a guardare avanti con grande serenità. Un caro saluto.Vincenzo.
Sante parole!
Anch’io posso solo ringraziare l’allenatore della squadra che ha riportato all’Inter la coppa delle grandi orecchie!
Poi io mi affeziono sempre più ai giocatori che agli allenatori: se andasse via Cambiasso si che mi incatenerei davanti ad Appiano!
Comunque anche nell’uscita è stato speciale: il primo allenatore “pagato” in contanti e ha fatto un ultimo regalo al calcio italiano: per un po’ non si è parlato della nazionale e dei suoi problemi…
Per il futuro? Non saprei…
Se non viene Capello:
nessun allenatore campione d’Italia nella nuova serie A…fa pensare, secondo me…
Ciao eancora grazie al mitico Josè (li porterete i nosrei messaggi a Madrid sulla Kia? Vengo a vedervi partire con panini, bibite e torta di mele.)!
Alessia
ciao a tutti.non metterei la questione in questi termini.direi piu un CAPITANO DI VENTURA
direi il gattamelata.l ho sempre giudicato un grande,va via lasciandoci tante cose positive
anche nelle strutture.senza rancore e grazie,ma che sia andato puo essere anche positivo.
fatti salvi i giocatori storici io di eroe ne vedo uno solo.quello che quindici anni fa prese un inter a
50 miliardi o 25 milioni e l ha portata ad un valore di circa 500 milioni.quindi 20 volte in piu
pompandoci soldi a volte ai limiti dell incoscenza.(ripagato molto spesso da irriconoscenza)
poi passione e amore,inseguendo un sogno.il sogno di onorare il padre,con il peso di non
disonorarlo.per questo ho intitolata la coppa:NEL NOME DEL PADRE.
il sogno si e’ finalmente realizzato ed ha una sua unicita’.non credo che ci sia l equivalente
nel calcio a questo livello.un sogno realizzato che sa di favola.ve lo dice un bambino cresciuto
a pane e grande inter.
ps mi ha commosso una vignetta della gazza.Angelo moratti su una nuvola che afferra per un
orecchio la coppa e dice”IL MASSIMO”con doppisensi molto belli.
Grazie Mourinho, mica troppo. Lui è contato parecchio ma di più i giocatori. Io credo poi che abbia fatto un grosso errore di base dovuto al suo ego. Quando è venuto all’Inter, è arrivato con l’Inter che vinceva da 2 anni (in Italia), e le altre squadre erano 2 livelli sotto l’Inter. Poi con gli acquisti di Milito, Thiago Motta, Eto’o, Sneijder e Lucio, si è rinforzata ulteriormente mentre le altre si sono indebolite. (Milan,Juventus). Adesso lui va in Spagna dove la squadra più forte in assoluto è il Barcellona, che è 2 livelli sopra il Real e che gioca a memoria da 3 anni (erroraccio a vendere Eto’o per Ibra perchè Eto’o era un tassello fondamentale per il gioco del Barcellona) Credo che ‘anno prossimo rimarrà con zero tituli i mano. Se così fosse, cosa farà Florentino Perez?
Perfettamente d’accordo con l’analisi. Mou se ne va da vincente e da eroe, sicuramente da eroe. L’Inter quest’anno ha compiuto un’impresa che non ha euguali nella storia del calcio italiano, magari tra qualche anno qualcuno riuscirà a ripeterla, ma noi (dopo anni di amarezze ) siamo stati i primi e questo nessuno potrà toglierlo.
Le bandiere (giocatori o ancor meno allenatori che passano una vita nella stessa formazione) non esistono più, Mou è un professionista (aggiungo un grande professionista) e un gran personaggio, come non c’è ne sono al mondo, ed è giusto che abbia seguito il suo “piano” (quello di vincere i tre grandi campionati e a questo aggiungo il fatto di essere il primo mister a vincere la champions su tre panchine diverse), lo ha sempre detto. Ovviamente si poteva gestire tutto il fatto dell’addio un po’ meglio, soprattutto per noi tifosi, però credo che anche questo faccia parte del personaggio. Lo abbiamo tanto amato, resterà comunque nella storia e nei miei ricordi calcistici più belli e indelebili. Perciò posso solo dire grazie allo Special One.
Dall’altra parte sono contento e fiero di avere una dirigenza con a capo un Moratti che non ha mollato niente, continuando a restare un Signore (con la s maiuscola) come al solito!
I giocatori e gli allenatori passano, i colori restano! (banale ma sempreverde come frase). Forza Inter!!!!
ciao gianluca deve rimanere moratti è lui la nostra anima
GLR, sono pienamente d’accordo con i tuoi pensiero, sicuramente è un eroe, lo ringrazio per i due anni stupendi, dentro e anche fuori dal campo, tanto per dire, ho sempre registrato le sue interviste pre-partita, fino a quando non si è stancato.
un saluto e continuiamo a divertirci, possibilmente vincemdo
Grazie Mr. per tutto ciò che abbiam vinto insieme..
ora però voltiamo pagina
noi siamo l’Inter!
Marco Branca si è dimostrato(assieme a Oriali) il vero deus-ex-machina del ciclo Inter !!
L’ anno scorso, durante il calciomercato, per due mesi si leggeva tutti i giorni di Deco e Carvalho ad un passo dall’ Inter , alla fine sono arrivati Sneijder e Lucio….ogni commento è superfluo !! l’ unico vero grande errore degli ultimi 4-5 mercati è stato Trivela-Quaresma , ma è stata una “craponata” del grande Mou !!
Vedrete che i grandi Marco e Lele non ci deluderanno neanche in questo calciomercato !!
Ciao
Scusa Gianluca,
ma come ti spieghi il comportamento di Mou:
– le dichiarazioni con la coppa in mano;
– uscito dallo stadio sulla macchina del Real;
– assente alla festa di Milano;
– e poi, dulcis in fundo, la piccola perla dei 16 milioni.
E’ assolutamente irrazionale, per non parlare poi del comportamento del Real.
Per carità, Io ritengo che abbia fatto bene ad andare via, ma il MODO è inconcepibile: lui, che non è un pirla e che ci tiene ai particolari, non ha pensato ai 16 milioni?
Cos’è un risarcimento indiretto per il ‘Pomata’? Non so… .
Grande Gianluca come sempre giusto, vero ed equilibrato nel giudicare gli eventi della nostra BENEAMATA
Ciao Gian Luca…non mi sono mai divertito tanto (calcisticamente parlando) come questo maggio 2010…ho sempre pensato da quando eravamo nella fase del vincere tutto o niente che quando Mourinho andava via mi sarebbe dispiaciuto tantissimo…Infatti sono dispiaciuto ma lo capisco ed ha fatto bene ad andare via…Adesso invece è considerato un mercenario da qualcuno che secondo me non è in grado di godersi questo momento incredibile…Non riesco proprio a consideralo un traditore anche se la notte del 22 maggio era già sulla macchina di Perez…Ma chissenefrega…a noi interessa vincere e basta…merito di Mou per la Champions per il cambio di mentalità …quello che ci mancava…Sembra che adesso non si vinca più però …non credo sia cosi…i cugini con tre allenatori diversi hanno vinto Scudetti Coppe Campioni e Intercontinentali…Mourinho mancherà un po’ a tutti sicuramente…Spero però non sia andato via per problemi con l’Italia ….sarebbe triste tanto questa cosa…Il problema adesso rimane per gli avversari…ma che sfottò inventeranno??Il non vincete mai è sparito da 4 anni…quello sulla Coppa Campioni si è eclissato…cosa ci manca…12 anni senza una coppa uefa????
Secondo me, comunque, Mou è andato via dall’Italia e quindi dall’Inter e non viceversa.
E’ il sistema che non va, troppe pressioni troppi sospetti…..forse troppi interessi!!!
All’estero ho idea che non sia proprio così
Eroe o mercenario?
Mah, Gian Luca, son d’accordo con te. Mercenario no, perchè Moratti non lo pagava coi buoni Esselunga: e prendeva qua quanto prenderà là… Eroe di sicuro, perchè all’Inter è riuscito in due imprese storiche: vincere la Champions e cambiare la mentalità di questa squadra. Però aggiungerei altri due aggettivi: irriconoscente (per il modo e i tempi dell’addio) e coraggioso. Sì, coraggioso…
Perchè pensandoci bene, GLR, mentre qui si era conquistato un certo credito, Mou a Madrid ha molto da perdere: al Real non è ben accetto da tutti i dirigenti, avrà sempre “los pañuelos” (i fazzoletti) dei tifosi puntati, dovrà rimettere ordine nella squadra più famosa del mondo che da 8 anni spende tantissimo e spesso male, lascia andare quelli bravi e tiene gli scarsi, vince poco (una Liga ogni tot…), ancora non ha una sua identità (per dirla con Angelo, il “cuculo” in questo caso trova un nido un po’… disastrato :-)) ma soprattutto ha davanti il super-Barça. Insomma, è una bella sfida…
E non è detto che avrà tutte le “uova migliori” che chiede. Magari non ne avrà proprio… Perchè, di grazia, chi li ha dovrebbe privarsi di Gerrard, Maicon o Rooney? Per fare un favore a lui? Si arrangi con quel che ha (che non è poco) e vediamo quanto è bravo (e lo è…). Se poi riuscirà a bissare la Champions già quest’anno, con il lotto di concorrenti che si ritrova, o a sottrarre la Liga ad un Barça stellare… giù il cappello!
Da ultimo, dico comunque a Mou un doveroso GRAZIE per quanto ha fatto qui e gli faccio tanti auguri (temo ne avrà bisogno) per la sua avventura spagnola.
Ciao e buona domenica
Roberto
Salute GLR.
Come promesso la consegna, per quello che mi riguardava, era di “ricollegarmi” dopo l’estate.
Derogo solamente in merito al passaggio riguardante Fabio Capello, fermo restando che sono d’accordo su tutto il resto dell’editoriale.
Dunque non sono tanto fuori strada, a prescindere dall’esito del ballottaggio su chi erediterà la panchina dell’Imperatore Traiano/Josè Mourinho…….
Mi è di conforto sapere che mettendo in fila tutti gli indizi, a Te indirizzati in epoca non sospetta, la pista da seguire si è fatta più chiara……
Forse tu volevi citare quel libro di Leonardo Sciascia, “Una storia semplice”, nel passaggio in cui viene detto che, in mezzo alla matematica….. annaffiamoci sempre qualche dubbio (?)
Ciao Gianluca,
mi trovi d’accordo su quello che scrivi. Io sono tifoso e, come tale, ho per prima una visione “emotiva” di un evento legato alla squadra, ma poi riesco a vedere con gli occhi razionali i fatti e traggo conclusioni differenti. Non posso negare che il primo pensiero fatto, quando, vedendolo sul campo di Madrid, Mou ha cominciato a piangere e ad abbracciare tutti, è stato: “Se ne va e adesso la squadra si dissolve”. Il giorno dopo però ragionandoci su, mi sono detto che questa squadra ha vinto prima di Mou e non ci sono motivi apparenti per cui non debba vincere anche dopo, come ha giustamente detto anche tu. Nel mondo del lavoro nessuna azienda vuole tenere a tutti i costi un dipendente che se ne vuole andare. Si, è vero, ci sono casi in cui si rilancia, ma ci sono anche condizioni diverse rispetto a quelle che si creano quando si dice “Basta, non ho più voglia di restare qui”, come nel caso di Mourinho. A prescindere da quali siano le ragioni. L’errore non è stato “lasciarlo” andare. L’errore semmai sarebbe stato quello di tenerlo contro la sua volontà.
Grazie Mou, per tutto quello che hai fatto, ma ora l’Inter ha altre cose a cui pensare (tanto per dirne una: giusto i 3 nuovi trofei che secondo me non meritano il poco conto che tu gli dai). Devo dire che mi piacerebbe Hiddink sulla panca dell’Inter. E’ uno che ha esperienza da vendere ed un bel polso e poi le sue squadre le fa giocare bene. Memorabile la semifinale Champions dell’anno scorso contro il Barcellona. Giusto per un arbitro inadeguato, se no il Chelsea era in finale. Ciò non toglie che se dovesse arrivare Capello, non mi metterei affatto in un angolino a piangere. Anzi! E che abbia allenato Milan e Juve, sinceramente, se non è un problema per lui, figuriamoci se lo può essere per me! A me interessa che l’Inter vinca e se Capello dovesse farla continuare a vincere, va benissimo: viva Capello! La simpatia, nel mondo del lavoro, è a volte un orpello che non permette alle professionalità di svilupparsi a pieno. Meglio un ottimo professionista, che uno simpatico, ma che non sa raggiungere gli obiettivi.
Lo so che non sarà facile ripetersi, non solo nella tripletta, ma già a partire da Agosto con le supercoppe, ma questa squadra mi dà molta fiducia. Questa Società mi dà molta fiducia.
Forza ragazzi … e adesso … fatemi ritornare tifoso: Viva Inter, abbasso Milan, Juve in B!! :-)))
caro gianluca lo special one ha fatto una cosa grandiosa,ma per carità Capello proprio no!!!non dimentichiamo il suo passato torbido da allenatore della juve in era calciopoli,poi le sue squadre giocano da cani catenacciare ,per non parlare del suo despotismo che rischia di rovinare uno splendido gruppo consolidato .no no no per favore meglio hiddink esperto e stratega oppure benitez .
D’accordo su tutto caro Gianluca. Pero’ lasciamelo dire: quello che disgusta e’ il modo con cui Mou ha gestito la faccenda. Zeru educazione, zeru stile, zeru etica. Poi, detto questo, ogni professionista ha il diritto di lavorare come e dove vuole. Senza alcun rimpianto, conta solo l’Inter!!
ciao Gianluca,
il Mou ci ha dato emozioni che obbiettivamente nessuno ci aveva fatto provare sin d’ora, ma come nella vita tutto passa e bisogna guardare avanti ed il futuro, comunque sia, lo vedo roseo.
Ricordiamoci che l’unica persona insostituibile rimane il nostro Presidente.
Siamo Unici!Forza Inter!
La citazione di Sciascia è da oscar!
GLR
Ha pensato alla cifra netta e non lorda, ma la legge italiana in termini di contratti, dà ragione a Moratti. Per il resto, non mi sono stupito di nulla. E’ da almeno un mese che avevo capito che sarebbe andato via in ogni caso. Indipendentemente dai trofei conquistati
GLR
Ciao, Gianluca. Mi chiamo Ileana. ho 51 anni e sono tifosa dell’Inter da così tanto tempo…da non ricordarmene. Ti seguo sempre, così come mia madre di 83 anni, che guarda le trasmissioni dove appari tu. E’ difficilissimo dover “tagliare” le moltissime cose che vorrei raccontarti, per permetterti di conoscermi meglio. Ma spero ci sarà occasione. Stasera voglio trattare solo un argomento, Mou. Sono arrabbiata e amareggiata con quei tifosi neroazzurri che, improvvisamente, attaccano Mou, giudicandolo un mercenario, un accentratore, uno che ha voluto portare via lascena allìInter nel momento più importante, facendo parlare di lui. Mou ha sempre detto di non amare l’Italia, ma ama l’Inter e noi tifosi, e a me basta. Non riesco a non commuovermi, vedendo i filamti con Mou, soprattutto le lacrime dopo l’abbraccio a Moratti e l’incontro con Materazzi. Fingeva?. Meriterebbe l’Oscar. Diamo per scontato che mentisse. Materazzi non era attaccato così al muro perchè c’era la vernice fresca e c’era rimasto incollato. Il suo era dolore. E se Mou ha suscitato questo sentimento, in lui, in altri giocatori, qualcosa quest’uomo deve aver dato. Sono felice, ma con la morte nel cuore, che sia andato via. L’Italia calcistica…e anche non, è troppo piccola di mente, per uno come lui. Certo, egoista, egocentrico, arrogante, provocatore, ma ha saputo tenere lontana l’attenzione e la tensione dalla squadra. Se parlava, giornali e trasmissioni sportive ci facevano tutta una settimana sulle sue parole, se faceva un gesto anche , e se stava zitto, facevano trasmissioni su quelli che erano i suoi pensieri. Impossibile per lui amare questo ambiente. Guarda che non intendo santificarlo. Ogni sua apparizioe era una stretta al cuore finchè non finiva l’intervento. Che paura che venisse fuori con qualche sparata. Ma Mou è stato il più interista non interista di tutti quelli che si professano tali. E’ uno da curva. Io non intendo dimenticarlo o criticarlo. Gli imputano il fatto che non sia venuto alla festa per la Champion. Ma è qui che ritengo si sia dimostrato ancor più un grande uomo, prima che un grande allenatore. Ormai non era più dell’Inter.Doveva venire a San Siro per farsi portare sulle spalle dai calciatori, fare in modo che i tifosi lo acclamassero, che baciasse coppa e maglia, e poi…?. Via al mattino?. No, lui ha lasciato il palcoscenico ai protagonisti ed a tutti gli interisti. Non c’è la controprova, ma chissà, se Mou non fosse venuto all’Inter, magari non sarei mai riuscita a vedere vincere la mia squadra la Champions. Ho discusso con un interista che diceva che Mou non ci ha regalato nulla, che è stato pagato. Certo, esattamente come tutti gli allenatori passati di cui quasi non ci ricordiamo il nome e che, pur avendo l’Inter grandi giocatori, non hanno mai vinto. Mou è stato un condottiero.Peccato perchè con lui potevamo continuare a vincere. Penso che l’Inter giocasse e vincesse, se non altro, per il timore di dover affrontare, poi. l’ira di Mou negli spogliatoi. Grazie Mou. Teniamoci il suo volto addolorato nel cuore, con le vittorie che abbiamo ottenuto. Non facciamo come al solito, capaci subito di dimenticare, ingrati e senza ricordi. Ciao, Gianluca. Spero potremo scriverci ancora. Ho bisogno di pensare che anche tu non ti sia già scordato del portoghese.
su branca vorrei dire che sono anni che litigo con altri tifosi.basterebbe un solo dato quando inizio’l inter aveva 66 giocatori a libro paga.situazione prefallimentare. quando ho visto che aveva sfoltito bene ho capito che era in gamba. oggi gli operatori di mercato seri dicono che sia di gran lunga il nr.1 e quelli brasiliani che in brasile e’un ras.a questo proposito vorrei ricordare a voi bene abituati
che il 12 giugno il piccolo maramessi alias philippe coutinho compie 18 anni e a luglio dovrebbe venire in ritiro.trattasi di giocatore per cui tifosi di altre squadre andrebbero all aeroporto,poi puo inserirsi o meno.intanto l inter ha gia messo in rosa una super promessa senza iniziare il mercato.ha fatto tutto branca 2 anni fa.3 rate da 1,600. ecco chi e’branca. il riconoscimento viene da mourinho che al bernabeu lo ha spinto a forza tra i giocatori che lui stava guardando appartato.mou e’un grande ed e insostituibile ma ricordatevi che il direttore sportivo e’FONDAMENTALE. allodi prendeva si i suarez a caro prezzo ma anche i tagnin in b.e il buon carlo annullo di stefano, dico di stefano a vienna.inter di moratti allodi e hh? allora anche inter di moratti branca mou……sembra un amaro…….per gli altri……..
hihihiiiiii saluti a gl e a tutti da colonia.
Ciao GLR,
A noi tifosi mancheranno anché le conferenze stampa pre e post partita e pure le sceneggiate su la panchina del grande Mou. Vedrai ché anché i giornalisti (di altre fede calcistiche) sentiranno la sua mancanza.
Ciao Gianluca,
ovviamente la mia risposta è, se ne va da EROE!
Ma è altrettanto ovvio che mi dispiace che se ne sia andato perchè non avremo mai nessuno ai suoi livelli, ma mi godo lo stesso quest’estate da CAMPIONI al cubo!
Gli sarò sempre grato per questa leggendaria tripletta, lo sono stato per quel cafone di Ibra, figuriamoci se non lo sono per MOU!
Non credo che se ne sia andato per i giornalisti, penso che sia una scusa, tu stesso hai detto che non ama l’Italia probabilmente, non ha tutti i torti, ma qui era ormai adorato dal popolo interista( oltre a essere l’allenatore + pagato al mondo) quindi non penso che si trovasse cosi’ male; una volta hai scritto in un tuo post che siamo un paese alla deriva, che x es quasi tutti i migliori ricercatori universitari italiani sono tutti costretti a lavorare all’estero…appunto, costretti, perchè qui sarebbero disoccupati o precari a vita per lasciare il posto ai raccomandati, mentre MOU nessuno l’ha costretto ad andarsene!
Ha preferito però andarsene da trionfatore,dopo aver umiliato tutti i suoi detrattori professori di calcio e di etica e quindi alla fine ha fatto bene ad andarsene ora, pur sapendo che al Real rischia un flop quasi ai livelli di Ibra al Barcellona il che non mi dispiacerebbe,ma lui certo non si spaventa delle sfide + ardue.
Grazie di tutto Mou, ma sempre e solo FORZA INTER!!!
ciao GLR, anche io la penso come te sul Mou, lui ha fatto grandi cose ed è giusto ricordarlo per quello che ha fatto, ma non rimpiangerlo troppo, visto che l’Inter rimane anche senza Mou.
Capello mi sembra il tecnico ideale per continuare i successi, ovviamente non si può pretendere che rivinca tutto, ma l’importante e che l’Inter sia sempre protagonista. Se Capello prima ha allenato le rivali storiche sinceramente non mi interessa , tanto più che nel calcio di oggi le bandiere non esistono più e i vari Maldini Zanetti ecc.. sono in via di estinzione e quindi mi interessa solo che il tecnico che verrà sia il migliore disponibile.
Lo stesso discorso vale per i giocatori, chi non è felice di stare nella squadra campione d’Europa può accomodarsi altrove,l’Inter ha vinto anche senza Ibra ( adesso gli sono passati i mal di pancia oppure sono aumentati? ) e sono sicuro che se qualche giocatore vuole andarsene la società troverà il degno sostituto.
Ciao e sempre forza Inter
beh, dal momento che ormai impazza il toto allenatore (francamente io sono ancora inebriato dai tre tituli vinti pensando poco o niente a vicende di mercato) ecco anche la mia lista di “preferiti”. fermo restando che Walter Zenga non arriverà mai..
mi piacerebbe Benitez in quanto lo vedo “personaggio” capace di fare in parte ciò che ha fatto Mou, spostando su di lui tutte le attenzioni, lasciando libera la squadra… Capello è un grande tecnico, non si discute, tutto il resto non conta.
Hiddink, sarebbe bello vederlo in Italia. e se alla fine fosse invece il nostro Baresi?
Si, magari con Bergomi vice. ragazzi, io capisco che il giochino è divertente, ma stiamo alle cose serie. E di serio al momento ci sono solo Capello e Hiddink.
Se la società dovesse scegliere in base alle preferenze di ogni tifoso, staremmo freschi. Grazie al cielo, una grande società, qual’è oggi l’Inter, sceglie infischiandosene delle singole opinioni dei tifosi. E sceglie quel che è meglio. E oggi il meglio pare Capello. Se qualcuno non è d’accordo può anche smettere per un paio d’anni di seguire la squadra, magari evitando di andare poi in giro col bandierone al prossimo successo. Non ce l’ho con te, sia ben chiaro, ma con tutti coloro che credono che la scelta di un allenatore debba essere fatta in base a simpatie o a valutazioni che col calcio odierno, dove conta vincere e solo vincere, non hanno nulla a che vedere. Io so solo che i rivali, al pensiero di Capello sulla panchina dell’Inter, se la fanno sotto. Forse perché hanno riletto il suo palmarès.
GLR
Sarò sempre grato a Mourinho, per quello che ha fatto, per quello che ha detto, per come ha difeso l’Inter e i suoi tifosi. Sarei contento se un giorno dovesse tornare all’Inter, anche se ciò non accadrà mai, ma non mi è piaciuto per niente come si è comportato… Avrebbe almeno potuto aspettare qualche settimana per andarsene, invece è scappato alla sede del Real Madrid, subito dopo la partita… Queste sono cose che non si fanno.
Mourinho è un Eroe Mercenario, lo è stato al Porto, lo è stato al Chelsea lo è stato all’Inter e lo sarà anche al Real Madrid. I soldi sono il motore del mondo…
Caro Gianluca, una cosa carina a cui forse nessuno ha pensato: grazie alla faccenda della clausola, L’Inter si è fatta allenare da Mourinho per 2 anni “quasi gratis”! Non male, eh?
Saluti
Enzo
Figurati Gianluca, so bene come la pensi, e ti garantisco siamo sulla stessa linea di pensiero..
io capello lo prenderei subito in quanto è quello che in ogni caso da più garanzie di continuità, e poco importa il suo passato..
anzi dico di più, per me non è neanche così antipatico come lo si dipinge…
Caro Gian Luca,
la risposta ala tua domanda non potrà mai essere “mercenario”…. se dovessi analizzare questi ultimi due anni e definire così un allenatore che ha saputo vincere praticamente tutto, ridarci prestigio internazionale, costruire un gruppo mai così compatto, lavorare splendidamente in campo e nello spoiatoio, gettare le fondamenta di una squadra che continuerà a fare bene anche grazie a lui… direi che è un “eroe”. Lasciaci, quindi, piangere la sua partenza e attribuirgli le lodi che si merita; non so se con Capello o un altro si vincerà ugualmente, speriamo! ma una cosa è certa, la scarica elettrica che Mou dava all’ambiente calcio italiano nessuno l’aveva mai data, il carisma, la schiettezza, la vivacità…. insomma, non sembrava di vivere in un paese che sotto molti punti di vista è “un paese per vecchi”, dimmi che non ti mancheranno queste cose? un allenatore deve solo vincere, è sicuramente la cosa più importante ma esiste anche l’uomo dietro l’allenatore e Mou lo è…. io non mi vergogno dell’affetto che provo per lui e i miei cari sono comunque su un altro livello, le due cose possono convivere tranquillamente senza elidersi a vicenda. Qualche bega contrattuale, un addio un po’ brusco e mal gestito e qualche provocazione di troppo, ecco i suoi difetti… ma tutto quello che ha dato all’ INTER compensa ampiamente; Il presidente, penso, provi la stessa cosa, ha lasciato uno spiraglio di porta aperta per un possibile futuro ritorno (che tutti desiderano) e in questa vicenda di clausole si è mosso benissimo, l’esperienza insegna…
GRAZIE ALLA MIA AMATA SQUADRA, AL PRESIDENTE, A MOU per le grandi emozioni che ci avete dato quest’anno!!
Un abbraccio a tutti voi tifosi.
Ciao, forse chi paventa scelte strane non ricorda cosa abbiamo rischiato e vissuto negli anni novanta, subito dopo lo scudetto dei Record…Per il resto sono d’accordo nel distinguere ragione e passione, tuttavia devo ammettere che Hiddink non mi dispiacerebbe affatto, inoltre ha il vantaggio d’aver già gestito in modo brillante parte del periodo ‘dopo-Mou’ al Chelsea – da febbraio 2009 al fine stagione. Capello è uno dei più grandi, però non so fino a che punto il suo calcio si possa conciliare con quello di Mou dal punto di vista tattico oltre che del modulo di gioco. Di certo ha personalità e fa paura agli avversari, e il campionato italico forse lo conosce meglio del mago di Setubal. La citazione di Zeman da parte di Moratti è stata per me un sibillino richiamo del presidente nel marcare le distanze tra Inter e Juve sugli ovvi fatti appena passati. Come dire prendiamo Capello ma l’idea sul passato – cfr. scudetto di cartone ect. – non cambia, nessun ammorbidimento di posizione: cioè si prende Capello, come si è preso Ibra, per vincere oggi, non per chiudere un occhio – o forse due – sullo ieri.
Ciao.
A questo proposito, c’è chi sostiene che Mou avesse comunicato alla società, quantomeno verbalmente, la sua volontà di andarsene a fine stagione (e, purtroppo non mi sento di biasimarlo, anzi, penso che, dal suo punto di vista, abbia fatto bene, anche se mi dispiace, perché, se è vero che allenatori e giocatori passano e l’Inter resta, è sempre un peccato quando se ne va uno bravo davvero) prima della finale di Coppa Italia. Il che, per altro, gli farebbe anche onore, perché, se tale ipotesi fosse vera (e qui Ti domando se Ti risulta qualcosa in merito) e confermata, lui avrebbe assunto tale decisione non da vincente, quantomeno secondo i parametri, invero assai beceri, comuni, ma in un momento in cui avrebbe anche potuto terminare la stagione con tre “fallimenti” (il fatto che la squadra sia stata resa solida e competitiva su tutti i fronti, al di là delle vittorie che spesso dipendono da una zolla rivoltata sul campo, è il suo merito vero che, però, non gli sarebbe mai stato riconosciuto, tanto dalla maggior parte dei tifosi, quanto dai suoi detrattori professionali), cioè a “zeru tituli”.
Il lavoro migliore di Mou, secondo me, non sono stati i tre tituli che, pure, mi fanno godere come un calamaro gigante, ma di aver portato, con molto lavoro suo, la squadra (tra l’altro, a mio giudizio, forte, ma non la più forte della competizione, almeno sul piano tecnico) a competere fino in fondo in tutte le competizioni.
Poi va beh, l’ambizione che lo ha portato da noi, adesso lo porta altrove; è il prezzo per avere quelli bravi davvero. E’ un peccato, ma è così.
Lo ripeto per l’ennesima volta: chiunque segue l’Inter è dallo scorso gennaio che aveva seri dubbi sul fatto che Mou potesse rimanere e, almeno da marzo, era convinto del divorzio. Lo sapeva anche Moratti, che ad un certo punto ha solo sperato di fargli cambiare idea in extremis. I tituli, tutti e tre, sono venuti dopo la sua decisione e non hanno influito.
GLR
Ciao Gianluca, la penso come te su José e continuero’ a seguirlo e supportarlo sempre,
per me e’ una divinita’ come allenatore e come uomo.
Ho notato che per te ha una simpatia e una stima per il tuo lavoro non indifferente.
Spero che il Real vinca la Liga e la Coppa del Re
…la seconda che hai detto !
Uno che bacia lo stemma dell’inter e poi a fine partita se ne va con l’auto di Perez non merita la mia stima.
Giuro che non capisco i tifosi astiosi verso Mourinho.
Dopo una stagione così cos’altro vogliamo da lui?
E’ stato intelligente se n’è andato coperto di gloria.
Forse poteva usare un po’ più di tatto, ma la classe è una cosa innata non si conquista col tempo, e lui non ce l’ha, ma onestamente……………….. era pagato per allenare l’Inter e portare risultati, e questo l’ha fatto, eccome se l’ha fatto!!!!
A Napoli dicono “scurdammoce ‘o passato,. simmo ‘e Napule, paisá”, e allora paisà vogliamo deciderci a guardare avanti?????
Silvia
lasciamoli lavorare.io vorrei guardiola per 2 motivi.
1)sa far giocare la squadra larga e utilizzare i giovani e noi potremmo avere in rosa balotelli
byabiani e coutinho.
2)ha fatta un esperienza importante sul mondiale per club a dubai e io lo vorrei vincere se possibile
per il resto non mi piace benitez che per il campionato mi sembra scarso.
che ne pensi di pellegrini GL? sa un po di sfida….comunque chi viene viene.
saluti da colonia.
La tripletta viene da lontano e andra lontano.
Sono 5 – 6 anni che Moratti lavora in modo incredibile, adeguandosi al mercato e ai professionisti del calcio di oggi, moratti ha deciso di dare una struttura alla societa, piantando i piedi bene a terra, un presidente moderno e non piu romantico.
Oggi tutti sono cedibili al prezzo giusto e acquistabili se il prezzo e’ giusto, l’inter
e’ stata costruita cogliendo opportunita’, parametri zero o scarti delle grandi, senza inseguire nomi importanti e costosi.
Murinho ha dato la giusta mentalita’ alla squadra ma alla base di tutto c’e’ stato il lavoro di Morati & C.
Lo spirtio vincente che deriva da queste vittore puo innescare un ciclo ma deve essere immagazinato per affrontare le delusioni e risorgere, non si puo vincere tutto e sempre ma le sconfitte avranno un sapore diverso rispetto al passato potremmo guardare chiunque dall’alto della nostra tripletta.
Una cosa e’ certa il nostro nuovo status di vincenti ha schiacciato le delusioni del passato che sicuramente sono state ampliate in modo decisivo dai media e causate dai taroccamenti dai vari personaggi che sono sotto processo a Napoli.
mou eroe e nn si discute!è stato sempre coerente con se stesso…fin dalla prima conferenza stampa aveva detto di volere allenare in spagna e nn potendo andare al barca x ovvi motivi e nn potendo rifiutare l’occasione real(perchè il real nn ti concede 2 possibilità)non poteva rifiutare…ci ha fatto vincere tutto e va ringraziato sempre a prescindere da tutto!!!
capitolo nuovo allenatore:a me nn interessa nulla se il nuovo allenatore sarà uno juventino un milanista o un romanista….a me interessa continuare a vedere l’inter vincere…per cui capello tutta la vita!!!oppure hiddink…tanto al primo trofeo anzato i tifosi si dimenticano di tutto!
Credo che se ne farà una ragione. Se ogni mercenario porta tre titoli all’anno, bisogna subito cercarne altri
GLR
Guardiola è fuori dalla lista. Magari tra qualche anno. Pellegrini? Devo mettermi a ridere? Dopo il fallimento col Real, difficilmente allenerà ancora una grande
GLR
Ne eroe ne mercenario, credo che in lui si dividano equamente la passionalità per il calcio, con tutto ciò che ne consegue (baci, abbracci, pianti etc.) e la razionalità del serio professionista. MM
Se prendi Ibra e Mourinho, sai già che prima o poi se ne andranno, io ringrazio entrambi per aver fatto vincere l’Inter .
Ringrazio questo nuovo Presidente che non si fà + prendere per i fondelli, e ringrazio Branca e Oriali.
Grazie anche a Figo e Paolillo.
Sò già fin da ora che ringrazierò anche Capello, non vedo l’ora di sentire la risposta alla prima domanda “Ma lei lo scudetto del 2006 ……”
ciao . angelo
Mou eroe o mercenario??
Io direi piuttosto un ambizioso, un professionista, uno bravo.
Chiunque di noi che ha almeno per una volta cambiato datore di lavoro lo ha fatto per motivi di carriera, di soldi, di miglioramento professionale.
Se poi lascia e ha fatto un super lavoro, beh… meglio no??!!!
Lo avrei definito mercenario se fosse andato al Man City allettato da una grande offerta ma lasciare l’Inter per il Real beh ci sta tutto. E inoltre, non essendo egli un pirla, sa che ha tutto da gauadagnare in questo trasferimento (Il Real è dal 2007 che non vince la Liga e dal 2002 mi pare la Champions…)
Sul successore mi basta che non venga “Piripicchio” poi vanno bene tutti (vorrei ricordare ai tifosi integralisti che l’ultima volta che un allenatore interista si è seduto sulla nostra panca siamo finiti un Uefa….dopo i gironi eliminatori…)
W la F
Grazie Mou…per me resti un eroe..al di là dei titoli…perchè in questi 2 anni hai rappresentato tutti o quasi i tifosi dell’Inter….per come hai lottato verbalmente e per come hai motivato la squadra sul campo…per come hai fatto parlare di te sempre nei momenti piu difficili e importanti lasciando la squadra tranquilla…per come sei stato capace di creare un gruppo sempre pronto al sacrificio per raggiungere un obiettivo comune senza piu prime donne…e per come sei andato via…le lacrime verso la tua squadra e verso la curva non sono lacrime da mercenario ma da uomo vero…
Il calcio è così…solo noi tifosi restiamo per sempre…e nella mia mente quest’uomo sarà sempre ricordato…
D’accordo con te GL…gli altri solo al nome di Capello gia hanno il terrore…e io non lo giudico per il suo passato…se dovrò giudicarlo sarà solo per ciò che farà all’Inter…ma è capace di bissare ciò che è successo quest’anno…senza dubbio…
Ciao Gianluca, ma se è così ( e non ho motivi per dubitarlo ), cioè che già da gennaio si vociferava dell’addio del portoghese con la quasi certezza in marzo, perchè il presidente si è fatto trovare impreparato nel prendere un altro allenatore ? Non aveva il tempo per contattarne qualche altro e di alto livello ? D’accordo il fatto di fargli cambiare idea, ma un dirigente avveduto si prepara il piano B se il piano A non funziona. Hiddink per esempio mi sembra abbia firmato per la Turchia 2 mesi fà….e lui per il sottoscritto è forse il migliore allenatore in circolazione ( vedi risultati fatti con tutte le squadre dove ha allenato…)
GL,
Non sono d’accordo su una sola cosa, nella Tua puntuale analisi: Benitez si colloca su un livello, a mio avviso, inferiore a Fabio bisiaco o a Gus Hiddink. Ha vinto sì una CL, ma tutti si ricordano come, e a parte questo le sue vittorie sono state poche, pochissime, quasi zero. Non mi farei abbagliare dalla sua competenza, educazione, eloquio italiano: di solito guardo più baseball che calcio, ma ho seguito la gara contro l’Atletico Madrid, e secondo me se l’è mangiata lui…Tanto comunque sappiamo tutti che probabilmente il posto sarà di don Fabio, per il terrore dei giallorossobianconeri…
ciao glr,
direi nè l’uno nè l’altro, ma un professionista che decide e sceglie il meglio per sè.
Non capisco questo “insorgere” solo per voler avvelenare la prestigiosa “tripletta” a tutti i costi. Parlo soprattutto di giornalisti e opinionisti che non sono certo di fede interista, sembra che siano loro a sentirsi “traditi”. Probabilmente perché adesso l’anno prossimo avranno poco su cui discutere e così sparano le ultime cartucce dell’annata. Non ho mai sentito tante fanfare e/o tromboni quando viene esonerato un allenatore anche se vincente..
Quest’anno quasi tutti gli allenatori considerati “vincenti” di casa nostra se ne sono andati dai loro club (Mihalovic, Prandelli, Delneri, Leonardo, Allegri e forse dimentico qualcuno) ma non ho sentito spendere una parola su questi. Ciò dimostra che se non si parla di Mourinho gli argomenti scarseggiano. Per me ha fatto bene, ha fatto la sua scelta, va rispettata e da parte nostra va sicuramente ringraziato.
Infine, ovviamente, un grande enorme ringraziamento al Presidente, a Branca, a Baresi, Oriali e tutto lo staff. Ricordiamoci che Mourinho, forse per mettere le mani avanti da “non pirla” com’è disse prima di iniziare che “questa non era l’Inter che voleva lui”.
Ma adesso godiamoci questo momento e cerchiamo di fare il pieno con le prossime tre coppette, sperando che il nuovo tecnico non sfasci il meraviglioso spogliatoio che è riuscito a creare lo Special One.
Cordialità
P.S. – Capello anche se è un grande mister mi sta molto “antipatico”…ma se arriva cercherò di digerirlo.
Caro Gian Luca noto che molti amici tifosi interisti sono già partiti lancia in resta contro Mourinho, gratificandolo di vari appellativi quali: mercenario, irriconoscente, menefreghista ecc.ecc. – non possiamo dimenticare i grandiosi successi che ci ha portato col suo contributo determinante, la strenua difesa della squadra, l’orgoglio interista rinfocolato dopo anni di dileggio da parte degli avversari , senza dimenticare ovviamente il lavoro di Mancio che ci fatto tornare a vincere ,e che io ricordo sempre con grande affetto. Mou ha fatto una scelta professionale che io, da tifoso, posso solo ritenere un po’ discutibile nella tempistica e nelle modalità, ma senza dimenticare tutto il resto- al di la dell’atto finale un po’ burrascoso questo “tipaccio” ce lo ricorderemo per lungo tempo!
Ciao e saluti interisti a tutti Franco Interista
Un saluto all’illustre portoghese; bravo, anzi bravissimo…..fortunato, anzi fortunatissimo; ma anche la fortuna si deve meritare.
Indubitabili doti di psicologo e motivatore;
L’Inter gia vinceva senza lui……….a Lui il merito d’avere coeso un gruppo limando o potando, le eccessive personalità, grazie ad una saggia politica di innesti fatta dalla società…….. non da Lui……I meriti sono comunque innegabili.
diciamo che ci siamo usati a vicenda. Mou ha usato l’inter per perseguire la sua fame di gloria vincendo coppe campioni con squadre differenti e l’inter lo ha ingaggiato per raggiungere il traguardo tanto sospirato. Forse nessuno dei due immaginava maturasse un legame così forte.
comunque sia.Grazie Mou!
un uomo senza ipocrisie… ci ha fatto vincere e ha preso un treno di prima classe per Madrid, un treno che passa oggi non è detto che ripassasse dopo…. ha fatto bene anche se avre certamente preferito restasse all’Inter, ma ragazzi però ci pensate l’anno prossimo in Champions battere il Real e riportare a casa la coppa, in fondo ci ha regalato un altro sogno… pensateci bene ciao
GRANDE MOURINHO, SEMPRE UNO DI NOI, NON ASCOLTATE I ROSICONI CHE CERCANO DI METTERLO CONTRO I TIFOSI
Grande José, oggi il Messia ha augurato la stessa cosa all’ Inter.
Gianluca se continuiamo cosi’ mi sa che ci rivediamo tutti a Wembley l’ anno prossimo….
Sarebbe bello avere una dozzina di giocatori come Zanetti ed un allenatore come Ferguson, ma la realtà è che le cose del calcio vanno per il loro corso e dobbiamo essere grati a Mourinho senza riserve.
L’Inter è in grado di vincere ancora con altri allenatori, mercenari o no, ma non deve perdere la compattezza che Mou è riuscito a costruire dopo la partenza di Ibra e non deve disperdere i valori creati nella squadra nel corso di questa fantastica stagione.
Capello, notizia di oggi, non ha chiarito con la FA, ma rimane la prima opzione per il futuro, sia per la società che per i tifosi. Benitez non piace a me, ma conta poco.
non mi pare siano molti.
GLR
In effetti, a ben vedere, Moratti che si trova senza neppure un allenatore sotto contratto è una situazione quantomeno singolare! 😀
Ecco, forse abbiamo vinto per questo la Cempions… 😀 😀
A parte gli scherzi, questa situazione, osservata dell’esterno, è abbastanza anomala. Anche io pensavo che la società, in previsione di un possibile (o probabile) trasferimento di Murigno in un altro campionato, si sarebbe premunita. Invece, per ora, la sensazione che si ha dall’esterno è che il Presidente non abbia davvero deciso chi volere, e questo indipendentemente dalla possibilità o meno di raggiungere l’obiettivo. Poi, magari, non è così, ma la sensazione che si desume da quanto sembra filtrare appare proprio questa.
Ciao GLR,
invece io, ieri, a leggere la notizia (…notizia?) di Pellegrini ho proprio riso. Dài Gian Luca, va bene tutto, ma un altro Cuper no, eh? Mi pare che gli allenatori sudamericani (vedi anche Carlos Bianchi ai tempi) vengano considerati un po’ troppo sbrigativamente dei “santoni” capaci di grandi imprese. Sinceramente, noi con Cuper “abbiamo già dato”: pregasi la dirigenza di non replicare, please. Anzi… por favor!
Purtroppo (nonostante quanto ci si è detti e si è letto fino a ieri sera) oggi Capello sembra più lontano, a meno che non sia pretattica sua e della F.A. per non turbare il Mondiale della squadra inglese. E mi chiedo chi ci sia ancora in giro per dare una certa continuità al lavoro di Mou… Forse Hiddink (che dopo Capello sembra li più adatto), ma anche lui mi sembra “imbrigliato” dalla federazione turca, e non sarà tanto facile poterlo avere. Un bel busillis… Branca e Oriali hanno dimostrato di saperci fare, ma se non c’è libero nessuno dovranno lavorare molto di fantasia. Per fortuna ora c’è il Mondiale a fare da “tampone” e magari a concedere qualche tempo in più per decidere, sperando di riuscire a far breccia in almeno una delle due federazioni. Stai a vedere che la famosa e strombazzata “volontà del giocatore (o dell’allenatore)” conta solo quando c’è da strapparli all’Inter, e non viceversa…
A proposito di “eroi e/o mercenari”, chiudo con Adriano: che ne pensi del suo ritorno in Italia (preceduto da gossip non certo edificanti)?
Ciao
Roberto
Adriano? A Roma, città intrigante con la partita l’anno prossimo alle 12.30 della domenica, mi viene già a ridere a pensare che dovranno andarlo a cercare per locali
GLR
Moratti non ha ancora l’allenatore? Beata gioventù. Se solo sapeste come funzionano davvero le cose nel calcio…
GLR
…e ora ci attendono giorni e giorni di nomi, trattative varie, gente che dice “io resto!” da una parte e qualche giorno dopo “vediamo dopo il mondiale!” da un’altra…l’unica cosa vera è che Mourinho al calcio italiano mancherà molto come personaggio (basta vedere di che cosa han parlato negli ultimi giorni giornali – tg sportivi, ecc…).
I vecchi (neanche più di tanto!) detrattori di Mou capiranno che personaggio è stato “perso” dal nostro calcio.
Io a Mou posso solo dire GRAZIE, ci ha fatto vincere, ci ha fatto odiare = invidiare, mi ha fatto vedere tifosi di Milan e Juve tifare per 20 squadre tra cui la ROMA…grasse risate insomma e grandi soddisfazioni e vittorie.
Noi amiamo l’Inter, di nomi ne passano e ne passeranno sempre, la maglia è UNA e UNA sola. Moratti ha già chiare le idee anche se devo ammettere che l’idea pazza di Leonardo di cui si è parlato circa 5 min mi è piaciuta…per poi non parlare di Zeman!!!
Utopie (forse…credo…) che strappano comunque un sorriso di approvazione…
Vamos
Io a Mourinho posso solo dire: GRAZIE. Grazie per sempre. Ci ha dato tanto, tantissimo… e ha anche ricevuto tanto, non solo in termini di denaro ma anche di amore della nostra gente. Grazie per i 5 “tituli” in due anni (media: 2,5 tituli all’anno…). Grazie per la Champions, che aspettavamo da 45 anni. Grazie per il Triplete. Grazie di tutto.
Buona fortuna, Josè! Al Real avrai mezzi illimitati… ma anche una pressione enorme, 100 volte più forte di quella che hai avuto all’Inter o al Chelsea. Dovrai vincere… e tanto. Non basterà uno scudetto per salvare la stagione (Capello, DICO FABIO CAPELLO, fu cacciato dopo avere vinto la LIGA… figuratevi come stanno messi da quelle parti!). Ti vorrò sempre bene.
Noi, adesso si guarda avanti, sperando di prendere qualcuno all’altezza del vate di Setubal. I nomi che girano sono tutti importanti (Zeman a parte) e interessanti. Mi fido del Presidente e di Branca. So che faranno la scelta giusta. Mi godo il triplete e guardo con serenità al futuro.
Giocatori ed allenatori vanno e vengono…dopo Ronaldo non mi sono più affezionato a nessuno (capitano a parte)…è importante solo l’Inter ! Quindi grazie Mou e benvenuto a chi verrà…Milito ha fatto tanti goal ed importanti e credo anche che abbia raggiunto il suo massimo valore commerciale quindi perchè non prendere la palla al balzo e venderlo per svecchiare la rosa comprando Torres (con conguaglio)?? ma chi non lo vorrebbe…!! Sono tutti mercenari solo a noi tifosi interessa il bene dell’Inter !! i giocatori ci sono affezionati per lo stipendio !!! Forza Inter sempre…
Gianluca ti ho appena scritto, e forse prima di scriverti dovevo leggere questo articolo. Sono in piena sintonia con il tuo intervento. Mi è capitato che molti juventini e milanisti mi abbiano più sottolineato la partenza di Mourinho che la nostra annata storica. Io ho risposto a loro dicendo che tifo l’inter non Mourinho ne maicon ne Milito.Sono interista a prescindere da chi siede in panchina e chi gioca in campo. Mourinho rimarrà sempre nel mio cuore. Lui ha vinto la champions con l’ Inter perchè si è immedesimato nellla società stessa, per me lui è stato il primo vero allenatore interista. Il suo stile spiritoso, da bauscia, è proprio lo stile inter. Secondo me Gianluca vinceremo la champions di nuovo nel giro di due o tre anni massimo. Forza Inter e via il Triplete!
Per ora tutti i miei sogni sportivi si sono avverati :
Triplete dell’Inter
Vittoria di Phil Mickelson al Masters di Golf
Basso stravince il giro
E adesso :
……………….. Mancini torna all’Inter
……………….. Basso vince il Tour
……………….. Francesco Molinari vince 2 tornei e fa la ryder
……………….. Phil Mickelson vince altro Major
……………….. L’Inghilterra vince i Mondiali
se becco questi quanto mi date ?
Buonasera GL e buonasera popolo interista,
se posso dire la mia, come avevo già anticipato in precedenti post credo che il ns. ex mister abbia magari sbagliato i tempi e i modi, ma ha fatto benissimo a congedarsi in questo momento storico dai colori della Beneamata. Lascia la nave da vero capitano e condottiero, mentre questa naviga nell’immortalità del triplete e soprattutto non chiude la porta ad un eventuale ritorno.
Per come la vedo io il Mou è un grande, lo è stato e spero lo sarà ancora in un prox futuro ancora targato Inter.
Colui che verrà, chiunque sia avrà bisogno dell’aiuto di tutta l’Inter per fare in modo che la critica non lo soffochi presentandogli a ogni eventuale passo falso il confronto con Mourinho (chiunque perderebbe tale confronto), forse al contrario di quello che scrivi tu GL sarebbe meglio mettere al timone un neofita come Mihajlovic o Zenga.
Di una cosa sono certo, la nostra Società non sbaglierà la scelta dell’ allenatore, hanno dimostrato in questi anni di essere lungimiranti e citando il condottiero Mou di non essere dei pirla.
Care cose a te e a tutti gli amici del sito
L.
Sono 10 giorni che l’Inter non ha un allenatore. Sono pochi? Sono troppi? Parrebbe strano che Moratti sia rimasto sorpreso e spiazzato dall’addio di Josè; quindi, sorgerebbe il dubbio che il tutto sia addebitabile a Capello che dopo aver dato il suo assenso nei mesi scorsi (quando la champions era un miraggio) tergiverserebbe dopo la meravigliosa tripletta. Sfogliando troppo la margherita si rischia, però, di doversi accontentare di una soluzione di ripiego: per questioni di orgoglio, un Hiddink, accetterebbe di essere considerato una seconda scelta? Ma la cosa che quadra ancor meno è il ventaglio esagerato di alternative, non solo numeriche ma anche di credo calcistico (notoriamente Spalletti o Benitez non è che siano proprio la stessa cosa…). In attesa del nuovo allenatore, il mercato verrà gestito con quali criteri?
Mercato? I calciatori che sta cercando l’Inter li vogliono tutti gli allenatori del mondo. Casomai il problema riguarda le cessioni minori, ma per quelle, c’è tempo
GLR
Ancora con Zenga. Quando scrivo, evidentemente non tutti leggono. Poi, per carità, ne ho viste talmente tante…
GLR
io se proprio proprio dovessi scegliere vedrei bene benitez…se poi si porta dietro qualcuno ancora meglio…
intanto hidalgo (s)parla…quelli si che sono una rovina (i procuratori)
Non tolgo niente a Mou
Personalmente più un grande motivatore che allenatore
Come il grande Herrera
Spero che il sostituto abbia le stesse “p….e”
Forse la tempistica dell’addio poteva avere un lasso di tempo un pochino più lasco e farci godere di piu questi successi.
Poi i giornalisti ci hanno messo del loro facendo piu domande sul futuro che sul fantastico presente, anche appena finita la Champions
Certo che i nostri giocatori sono stati immensi, senza dimenticare il Presidente