Il Benitez non vuole perdersi il panettone-66
Οι διάλογοι ovvero Racconti da tifosi da Bar – mercoledì 22 dicembre 2010
Natale si avvicina e al Bar Sport si continua a parlare di calcio, anche perché qui certe feste non le ama nessuno. Tocca stare in famiglia, a chi ne ha una, con mogli e figli che rompono l’anima.
“Meno male che c’è l’Inter” – sospira il carrozziere juventino Ignazio – almeno con questa storia di Benitez c’abbiamo qualche distrazione. Mia moglie per queste feste m’ha fatto promettere di imbiancare il soggiorno, svuotare la cantina, cambiare le piastrelle in bagno e c’ho una lista che non finisce più. Lavoro come un mulo tutto l’anno e c’ho pure la Carmela che mi fa fare la bestia da soma anche quando gli altri si riposano!”
E a proposito di Benitez il pensionato interista Artemio è di umore pessimo: “E’ più facile sbattere fuori di casa una moglie che mandare via questo pacioccone qui – inveisce – per fortuna che dicevate che l’era un òm in scì bùn (era un uomo così perbene, ndr)! Questo qui il panettone lo vuole mangiare a tutti i costi! Per quello che non vuole andar via!”
Il concessionario interista Walter è invece sempre su di giri per il Mondiale appena conquistato: “Un Natale da campioni del mondo e un anno con cinque titoli – rammenta a tutti – gli allenatori passano, i titoli restano. Noi mica ci accontentiamo di essere i campioni di una stagione come i provincialotti milanisti che puntano al titolo inverno. Noi siamo campioni tutto l’anno!” L’ortolano milanista Gaetano rosica invece per le voci che vogliono Leonardo all’Inter al posto di Benitez: “Per fortuna che il Milan era la sua casa – protesta – e se il fotomodello degli allenatori va veramente all’Inter lo cancello dalla mia lista dei veri milanisti.”
Il tassista milanista Gianni e il parrucchiere juventino Tonino oggi sono invece fuori dai giochi per ragioni professionali. Il Gianni è imbelvito per il traffico natalizio in città e ce l’ha a morte coi vecchi che guidano col cappello, mentre il Tonino è sotto pressione perché, come ogni anno, tutti vanno a tagliarsi i capelli proprio sotto Natale, togliendogli le consuete pause orarie al bar.
Il postino milanista Donato è invece preoccupato che l’arrivo di Leonardo al Milan preluda all’arrivo di Kakà a gennaio: “Lo sapevo prima o poi i cugini ci rispondevano per le rime all’acquisto dell’Ibra, a quello del Cassano e alla corte al Balotelli! La colpa è del Berlusconi che al Leonardo l’ha fatto proprio arrabbiare. Sta a vedere che adesso gli porta pure il Kakà!”
Ma lo studente fuori-corso juventino Boris prova a tranquillizzarlo ricordando che Kakà è comunque infortunato: “Se all’Inter si prendono in casa uno ch’è infortunato senza nemmeno sapere se torna a giocare – spiega – sono matti!”
Il pensionato interista Ambrogio, mentre sta sgranocchiandosi una fetta di panettone del 2007 conservatagli dal barman Pinuccio bagnandola col solito spumante d’annata, intanto è già tornato alle sentenze di sempre: “A Natale si dovrebbe essere tutti più buoni – ricorda – ma nel calcio invece sono tutti più delinquenti, coll’Inter e il Milan che si rubano i giocatori e gli allenatori!” (66-continua, purtroppo…)
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