Moratti: ‘Addio Ronaldo, pensiamo al futuro!’
Pubblicato su Tuttosport – 12 settembre 2002
Chiude definitivamente il discorso Ronaldo e rilancia l’Inter del futuro, confermando Bobo Vieri leader della squadra. Così il presidente dell’Inter Massimo Moratti, intercettato all’uscita dagli Uffici della Saras da una troupe di Telelombardia.
Presidente Moratti, finalmente si gioca.
‘Finalmente, anche se una settimana in più di vacanza non avrebbe certo fatto male al nostro cuore. Ma è giusto che si giochi. Dobbiamo essere pronti ad affrontare seriamente questa nuova avventura, ricordandoci di tutto quello che abbiamo buttato l’anno scorso e che adesso è nostro dovere, anzi dovere dei giocatori, riconquistare da subito’.
Ha dimenticato il 5 maggio?
‘Proprio no. Dimenticare è un modo per dire non facciamoci abbattere dalla depressione. Invece è giusto ricordare. E’ stato un dispiacere per milioni di tifosi ed è giusto sentirsi in colpa. L’ obbligo adesso è di rimarginare questa ferita, cominciando subito bene, con serietà’.
E’ vero che Vieri è triste?
‘Non posso entrare nella psicologia intima di una persona. Mi sembra di capire che per lui il fatto fisico conti moltissimo. Se ci sono altre cose, lui fa bene ad esprimerle. Vieri ha grande sensibilità, istintività e sincerità. E’ uno reattivo e apprezzo moltissimo il fatto che quando ha una sua idea la esprima. Il professionista poi è serissimo e so che farà sempre il suo dovere’.
Conta anche la vicenda Ronaldo?
‘Penso proprio di no. Vieri è troppo intelligente e sa benissimo che la sua situazione è molto diversa da quella di Ronaldo. Qui ci siamo trovati davanti ad una strada obbligata: la situazione si era fatta difficile. Vieri ha invece la bella responsabilità di essere il punto di riferimento calcistico, ma soprattutto affettivo, di tutti i tifosi dell’ Inter’.
Il mercato dell’Inter è finito?
‘Nell’immediato non vedo grandi novità. Abbiamo questa possibilità con il Real Madrid e a gennaio decideremo cosa fare. Prendere un altro adesso potrebbe creare qualche situazione pesante. In ogni caso, adesso tocca a quelli che già sono qui. Poi, se ci sarà bisogno, parleremo con il Real’.
A proposito. Da Madrid Ronaldo ha aperto il fuoco sull’Inter.
‘E io dico basta. Ne sento una ogni giorno: basta un sospiro da qui o da là e si parla di Ronaldo. La situazione ormai si è definita, ed è giusto che ognuno si prenda le sue responsabilità. Noi non abbiamo rancore, e spero che non ce l’abbia nemmeno lui perché, molto sinceramente, non c’è ragione. Adesso noi pensiamo a quello che dobbiamo fare, al nostro progetto, alla nostra squadra. Dobbiamo placare la rabbia che abbiamo addosso dall’anno scorso.
E il motivo segreto dell’addio?
‘Questa storia del motivo che noi sapremmo ma che lui non può rivelare continuo a sentirla. I tifosi dell’Inter sono molto intelligenti e sanno perfettamente che questa verità è una verità legata soltanto alla volontà di trovare un colpevole da parte di Ronaldo. Lui ha fatto una scelta, si è messo in testa di andare via e adesso cerca un motivo. Non c’è altro. E se c’è una verità diversa io o non l’ho sentita, o non l’ho capita o non la so. Una delle tre, scegliete voi!’
Presidente Moratti, finalmente si gioca.
‘Finalmente, anche se una settimana in più di vacanza non avrebbe certo fatto male al nostro cuore. Ma è giusto che si giochi. Dobbiamo essere pronti ad affrontare seriamente questa nuova avventura, ricordandoci di tutto quello che abbiamo buttato l’anno scorso e che adesso è nostro dovere, anzi dovere dei giocatori, riconquistare da subito’.
Ha dimenticato il 5 maggio?
‘Proprio no. Dimenticare è un modo per dire non facciamoci abbattere dalla depressione. Invece è giusto ricordare. E’ stato un dispiacere per milioni di tifosi ed è giusto sentirsi in colpa. L’ obbligo adesso è di rimarginare questa ferita, cominciando subito bene, con serietà’.
E’ vero che Vieri è triste?
‘Non posso entrare nella psicologia intima di una persona. Mi sembra di capire che per lui il fatto fisico conti moltissimo. Se ci sono altre cose, lui fa bene ad esprimerle. Vieri ha grande sensibilità, istintività e sincerità. E’ uno reattivo e apprezzo moltissimo il fatto che quando ha una sua idea la esprima. Il professionista poi è serissimo e so che farà sempre il suo dovere’.
Conta anche la vicenda Ronaldo?
‘Penso proprio di no. Vieri è troppo intelligente e sa benissimo che la sua situazione è molto diversa da quella di Ronaldo. Qui ci siamo trovati davanti ad una strada obbligata: la situazione si era fatta difficile. Vieri ha invece la bella responsabilità di essere il punto di riferimento calcistico, ma soprattutto affettivo, di tutti i tifosi dell’ Inter’.
Il mercato dell’Inter è finito?
‘Nell’immediato non vedo grandi novità. Abbiamo questa possibilità con il Real Madrid e a gennaio decideremo cosa fare. Prendere un altro adesso potrebbe creare qualche situazione pesante. In ogni caso, adesso tocca a quelli che già sono qui. Poi, se ci sarà bisogno, parleremo con il Real’.
A proposito. Da Madrid Ronaldo ha aperto il fuoco sull’Inter.
‘E io dico basta. Ne sento una ogni giorno: basta un sospiro da qui o da là e si parla di Ronaldo. La situazione ormai si è definita, ed è giusto che ognuno si prenda le sue responsabilità. Noi non abbiamo rancore, e spero che non ce l’abbia nemmeno lui perché, molto sinceramente, non c’è ragione. Adesso noi pensiamo a quello che dobbiamo fare, al nostro progetto, alla nostra squadra. Dobbiamo placare la rabbia che abbiamo addosso dall’anno scorso.
E il motivo segreto dell’addio?
‘Questa storia del motivo che noi sapremmo ma che lui non può rivelare continuo a sentirla. I tifosi dell’Inter sono molto intelligenti e sanno perfettamente che questa verità è una verità legata soltanto alla volontà di trovare un colpevole da parte di Ronaldo. Lui ha fatto una scelta, si è messo in testa di andare via e adesso cerca un motivo. Non c’è altro. E se c’è una verità diversa io o non l’ho sentita, o non l’ho capita o non la so. Una delle tre, scegliete voi!’
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