5UCL: Werder Brema-Inter 1-1
Editoriale breve breve per una partita che non resterà certo nella storia del calcio: Werder Brema-Inter 1-1. Avendo già in pugno la qualificazione, l’ho vista soprattutto come propedeutica al big-match di domenica sera. Ho seguito con attenzione anche la Juventus contro l’Ajax e ho visto la solita squadra cinica, che non prende mai gol, ma che non ha il potenziale offensivo dell’Inter. Se l’Inter riuscisse a prestare maggior attenzione, come tutto sommato ha fatto stasera, alla fase difensiva, il derby d’Italia potrebbe essere deciso dagli attacchi, dove l’Inter ha sicuramente più peso. Diventente l’episodio di Cruz, dopo il rigore inesistente concesso dal francese Veissiere, lo stesso arbitro di Kiev un anno fa e di Inter-Manchester United 1-1 nella Champions League 1998-99, di due eliminazioni insomma, era alla sua ultima direzione. Cruz ha chiesto a Mancini di essere sostituito perché Veissiere gli fischiava tutto contro. Ecco quindi Oba Martins che ha subito segnato il gol del pareggio: quando si dice la coincidenza! Per il resto Mancini scelga al più presto se confermare Toldo, che a Brema non ha demeritato, o rilanciare definitivamente Fontana. Il centrocampo credo debba essere costruito su Cambiasso, Davids, Stankovic e Veron, ammesso recuperi ma è dura, mentre per il partner d’attacco di Adriano, non ho particolari attese. Faccia lui, non suggerisco nulla: il Mancio li ha davanti tutti i giorni e mi auguro che sappia scegliere l’attaccante più in forma! Certo che Recoba, spedito inaspettatamente in tribuna a Brema, potrebbe anche essere strategico. La personale tradizione di Mancini da giocatore e allenatore avversario della Juve mi pare sia complessivamente positiva, ma l’Inter non deve vivere sulle tradizioni, ma sulla sua forza. Certo che sogno un gol di Vieri in elevazione su Cannavaro, ma poi finisco sempre per svegliarmi ch’è già mattina!
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