Avanti con Zac, ci dicono…
Insomma, sembra proprio vero: si prosegue con Zac e la cosa mi stupisce non poco, anche perché mi era sembrato che Moratti non fosse soddisfatto del suo lavoro negli ultimi tempi. Invece deve aver cambiato idea e l’augurio che faccio e mi faccio è che sia una scelta ponderata e convinta. In fondo la questione con Vieri, come ho già detto più volte, può essere risolta con un po’ di buon senso. Zac sa di calcio e, tatticamente, è un buon tecnico, anche se mi ha sorpreso negativamente nella gestione dei casi Vieri e Van der Meyde.Ora la cosa fondamentale, che viene prima di qualsiasi movimento sul mercato, è che tra società e tecnico si instauri un rapporto di assoluta fiducia reciproca. Ribadisco per l’ennesima volta che un allenatore ha bisogno di almeno due o tre anni per poter essere giudicato con certezza e che Zac ha fatto le cose migliori quando ha preso in mano le sue squadre dall’inizio, costruendole giorno per giorno soprattutto in quella fase delicatissima che è il ritiro, sede di esperimenti e di conoscenza, in cui non ci sono le partite con i tre punti in palio e dunque si può lavorare con calma. E speriamo che Zac ripercorra le orme di Ancelotti: anche il tecnico del Milan due anni fa subentrò a Terim più o meno nello stesso periodo di Zaccheroni, raggiunse faticosamente il quarto posto e i preliminari di Champions Leauge e poi aprì il miniciclo che ha portato al Milan la Champions League, la Coppa Italia, la Supercoppa Europea e lo scudetto. Non ho capito una cosa però: poiché Mancini, mi par di intuire, abbia avuto più di una semplice promessa, stavolta chi glielo dice che per la terza volta non se ne fa nulla? Infatti io non credo che Zac resterà sulla panchina dell’Inter!
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