Cari calciatori, che tristezza!
Ci risiamo. Ho appena dovuto fare una trasmissione che odio: sul calcio-scommesse tornato prepotentemente alla ribalta. Ho fatto legge all’Università e conosco la differenza che intercorre tra i termini ‘informato’, ‘indagato’ e ‘imputato’. Ricordo a memoria l’onere della prova in ambito civile e, soprattutto penale e quindi non mi permetto di dare giudizi prima che lo faccia la Magistratura. Voglio solo sottolineare il profondo disagio che mi ha colto nell’apprendere un coinvolgimento in una vicenda comunque odiosa di Nicola Ventola, che all’Inter, comunque vada a finire, non rivedrò mai più. Come ritengo di non dover più rivedere chi con lui aveva condiviso brillantemente il peso dell’attacco dell’Inter nei primi mesi della stagione 2001-02, Mohamed Kallon, squalificato per doping. Kallon sarà ceduto prima possibile e la sua vicenda, pur con attenuanti che io fatico a trovare, ha fatto male a Moratti più delle vittorie mancate. E non c’entra il fatto che la famiglia sia impegnata da anni a favore di San Patrignano. Questo è un altro discorso. C’entra però il fatto che Moratti abbia sempre voluto e saputo tenersi lontano da queste cose, doping o scommesse, e che l’Inter magari riesca a perdere uno scudetto all’ultima giornata, senza sapere nemmeno da che parte si comincia a condizionare un evento. Altro discorso è quello dei passaporti, regola violata un pò da tutti all’epoca, forse perché ritenuta anacronistica nella civiltà della globalizzazione. Comunque sia, ogni campionato ha le sue luci e le sue ombre e quello che si sta per chiudere non sfugge alla regola. Incredibile come sappia rovinarsi per pochi euro in più chi già ne guadagna così tanti da non avere abbastanza vite per spenderli. Sto facendo un pistolotto moralista anziché un editoriale, ma oggi faccio fatica a pensare al calcio come a un gioco. Ma io voglio continuare a giocare e allora preferisco pensare a Mancini che pare sempre più vicino alla panchina dell’Inter, dove mi auguro resista tre anni come da indiscrezioni sul contratto, anche se una voce raccolta in ambiente Milan predice l’arrivo in panchina di Capello. Avevo appena detto che per Zac questa sarebbe stata una settimana tranquilla senza il tormentone Vieri-Adriano per la squalifica di Bobo e invece mi pare sia cominciata male. A proposito di Bobo, ieri sera l’ho intervistato e come ho risposto già a qualcuno di voi, sono riuscito a fargli dire quello che già sapevo. E cioè che lui fa tanto il duro ma quest’anno i fischi gli hanno fatto male. E’ per quello che non ha ricambiato con un cenno l’applauso del pubblico, nel momento in cui ha lasciato il campo durante Inter-Parma. ‘La prossima volta lo faccio’ – mi ha detto, quindi l’anno prossimo. Quindi rimane? Parrebbe di si, ma occhio perché Bobo, se vuole, sa prenderti in giro come nessun altro!
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