Furlan, numero ventitré
Ieri sera l’attore di teatro italo-svizzero Massimo Furlan ha (ri)giocato da solo all’Arena di Milano Italia-Germania 3-1, finale di Spagna ’82, senza compagni nè avversari e senza neppure il pallone, interpretando a turno gli 11 azzurri nei 90 minuti, mentre io dagli spalti ho (ri)fatto la telecronaca di Nando Martellini fino al triplice urlo ‘campioni del mondo!!!’ E’ stata una delle esperienze più divertenti in assoluto, perché non mi era mai capitato di raccontare una partita virtuale giocata senza pallone da un sol uomo, che interpreta a seconda dei momenti questo o l’altro giocatore ed io a seguirlo dagli spalti con un occhio anche alla vera telecronaca di Martellini per aiutarlo. Furlan si muove a memoria: sa esattamente cosa succede in ogni istante dei 90 minuti di Italia-Germania! Si è allenato per anni e non a caso la sua iniziativa era già stata proposta allo Stadio di Ginevra ed ora verrà replicata in altri stadi d’Europa. Qualcosa si unico e di originale e solo all’Arena c’erano duemila persone con la radiolina incollata all’orecchio per ascoltare la mia radiocronaca, trasmessa sulle frequenze di Radio Popolare anche per tutti gli altri. Un successone! Grazie a chi c’era e a tutti coloro che mi hanno ascoltato! In fondo quella è stata la partita che mi ha convinto a fare il giornalista, allora non avevo nemmeno 16 anni! Grazie Nando!
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